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I 50 cocktail classici più richiesti al mondo

I 50 cocktail classici più richiesti al mondo per Drinks International sono finalmente ufficiali. La classifica più attesa di quest’anno dall’Industry, quanto dagli appassionati del settore, è stata pubblicata per celebrare i grandi della storia della miscelazione mondiale che continuano da anni a essere scelti e preparati nei locali. Scopriamo insieme quali sono i 50 cocktail più bevuti al mondo, a partire dal podio.

I cocktail classici più bevuti

Quest’anno Drinks International ha dedicato un inserto esclusivo ai 50 cocktail classici più richiesti al mondo. Lo ha fatto con un’introduzione interessante sui drink classici e sul che cosa li rende tali. Su due piedi verrebbe da dire che sia una questione soprattutto di tempo. Di un esatto contesto storico, di un preciso locale, di un determinato bartender. Ma la verità è che i drink classici sono in continua evoluzione. Ogni professionista è autorizzato ad aggiungere il suo tocco creativo e a proporre il suo twist.

Guardare sempre in fondo al menu

Anche se spesso vengono menzionate solo nelle ultime pagine della drink list dei locali, queste storiche miscele restano tra i best seller, tra i cocktail classici più richiesti al mondo della clientela che li cerca sempre nel menu. Fanno da contorno alle nuove proposte, quelle apparentemente più catchy e che invogliano la gente a prendere posto proprio in quel cocktail bar. In realtà i classici sono e restano protagonisti.

Quali sono i 50 cocktail classici più richiesti al mondo?

Questa panoramica sui cocktail classici è stata essenziale tanto per Drinks International che l’ha redatta, quanto per gli addetti ai lavori perché aiuta a capire come mai i 50 cocktail classici più richiesti al mondo comprendano proprio i grandi classici della miscelazione. La lista arriva da un sondaggio che ha coinvolto 100 bar, tra quelli premiati nelle più diverse classifiche mondiali. Da The World’s 50 Best Bars a Tales of the Cocktail’s Spirited Award, fino a quelle interne e proprie di alcuni Paesi. Ecco dunque la classifica più attesa: i 50 cocktail classici più richiesti al mondo per Drinks International.

1. Negroni

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Si aggiudica il trono, la corona e lo scettro un grande tra i cocktail classici della miscelazione, simbolo dell’aperitivo italiano. Il Negroni è un cocktail asciutto, compatto, diretto. Vanta una grande facilità di preparazione perché i suoi soli tre ingredienti (gin, vermouth e bitter) sono presenti nel bicchiere in parti uguali. Il drink porta il nome del Conte Camillo Negroni tornato a Firenze dopo un soggiorno negli Stati Uniti. Era il 1919 e il cocktail al Cafè Casoni veniva preparato con bitter, vermouth dolce e soda. Il bartender Fosco Scarselli fece il resto, rimpiazzando lo zest di limone con una scorzetta di arancia come garnish. Tra i cocktail più richiesti al mondo, il Negroni è imbattibile

2. Old Fashioned, cocktail classici più richiesti al mondo

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L’Old Fashioned è degno di questa posizione: un grande classico a base di un grande whiskey. Seppur realizzato con pochi ingredienti i bartender giocano a prepararlo spaziando dal bourbon al rye, utilizzando lo sciroppo di zucchero oppure una zolletta, per accentuarne l’estetica. Ma anche scegliendo tra i bitter più particolari. Il drink è nato nella seconda metà del 1800 ed è ancora oggi tra i primi 50 cocktail classici più richiesti al mondo.

3. Margarita

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Sarà perché è servito nella coppetta che, portando il suo nome, ricorda un sombrero, ma il Margarita è sul terzo gradino del podio perché è beverino. Non avrà la corona, ma quantomeno ha la crusta di sale. Succo di lime, liquore all’arancia e tequila, come il drink bevuto prima e dopo il Proibizionismo, il Tequila Daisy. Famoso è il Tommy’s Margarita, una versione molto vicina all’originale creata a San Francisco, che rimpiazza il liquore all’arancia con lo sciroppo d’agave.

4. Espresso Martini

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Era più o meno il 1980, a Londra, quando presso il ristorante Soho Brasserie una giovane donna chiese al bartender Dick Bradsell un cocktail che riuscisse allo stesso tempo a tenerla sveglia e a farla sentire su di giri. Bradsell scelse di miscelare il liquore al caffè, lo sciroppo di zucchero, la vodka e caffè espresso. Un successo che porterà con sé al Match, ufficializzando la ricetta con il nome di Espresso Martini e aggiungendo come garnish tre cicchi di caffè sulla patina schiumosa di questo capolavoro, che si posiziona tra in alto alla classifica dei 50 cocktail classici più richiesti al mondo.

5. Daiquiri, cocktail classici più richiesti al mondo

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Gettonato soprattutto in fatto di twist e rivisitazioni. È il Daiquiri e la versione che vince su tutte resta la più semplice, l’originale. Preparata con solo rum, succo di lime e zucchero. Pare che le sue origini siano da attribuire all’ingegnere americano Cox che, proprio nel villaggio di Daiquiri vicino a Cuba, ebbe l’intuizione passata alla storia della mixology come uno dei drink più apprezzati.

6. Dry Martini

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Metà minimale, metà elegante. È l’essenza del mitico drink servito in coppetta, spesso con oliva, spesso con zest di limone. Pare che gli ingredienti del primo Martini venissero miscelati già intorno alla fine dell’800 dal bartender Franklin Martine a New York che lo realizzò con vermouth dolce, Old Tom gin e bitter. A diventare il Dry Martini moderno ci ha messo un po’, inglobando dry gin e vermouth dry. Ma l’attesa ne è valsa la pena.

7. Whiskey Sour, cocktail classici più richiesti al mondo

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Le prime tracce della preparazione del Whiskey Sour risalgono al 1870, anche se già si parlava di Sour vent’anni prima. A oggi, il twist più accreditato è quello che comprende il liquore all’amaretto. Il Whiskey Sour di un tempo però non comprendeva l’albume d’uovo, che a oggi è quasi essenziale perché dona al drink una consistenza piacevole e setosa. Gli ingredienti che lo premiano? Quelli di sempre. Oltre al whiskey, succo di limone e zucchero.

8. Manhattan

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Whiskey, vermouth dolce e bitter: questo il trio che fa del Manhattan uno dei cocktail classici più apprezzati a livello mondiale. Se gli ingredienti sono certi, la storia delle sue origini lo è meno perché comprende diverse versioni. Una  sostiene che il drink sia nato a Broadway (New York), creato da un bartender di nome Black. Un’altra versione addirittura tira in ballo la madre di Winston Churcill la quale, a New York, aveva organizzato una festa per il candidato presidente Samuel J. Tilden. Pare che alla festa, il drink sia stato creato da Iain Marshall. Tutto vero? L’unica certezza è il gusto inconfondibile del Manhattan, inserito tra i 50 cocktail classici più richiesti al mondo.

9. Spritz

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Un’icona dell’aperitivo italiano celebrata tanto nel nostro Pese quanto all’estero. La ricetta dello Spritz è diventata ben presto un claim. Tre parti di prosecco, due di Aperol e una di soda. A creare il cocktail Spritz e a proporlo presso la Fiera Internazionale di Padova furono i fratelli Barbieri nel 1919. L’accordo con Aperol, poi divenuto ingrediente imprescindibile, arrivò nel 1950. Ora è tra i 50 cocktail classici più richiesti al mondo.

10. Penicillin

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Sciroppo allo zenzero e miele. Scotch whisky, zucchero e succo di limone. Questa è la combinazione vincente e senza tempo del cocktail Penicillin, nato intorno alla metà degli anni 2000. Grande classico moderno, creato dal bartender Sam Ross, si basa sulla ricetta di un drink molto popolare, il Gold Rush, preparato nel bar di New York in cui il mixologist lavorava.

11. Moscow Mule, cocktail classici più richiesti al mondo

Il miglior cocktail per party virtuali Il Moscow Mule Coqtail Milano

La storia del Moscow Mule ha alle spalle tre protagonisti, più un bartender. Pare che il drink sia nato un normalissimo giorno del 1941 quando l’imprenditore Jack Morgan e John Martin, che avevano acquisito rispettivamente un brand di ginger beer e uno noto di vodka, si incontrarono presso un pub hollywoodiano, il Cock’n’Bull, raggiunti da Sophie Berenziski, le cui tazze di rame di famiglia, le stesse che non riusciva a dare grande visibilità, furono riempite del drink. Proprio quello che ancora oggi apprezziamo e che, si dice, venne messo a punto dietro al bancone dal barman Wes Price.

12. Pisco Sour

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Il Pisco Sour nasce in zona sudamericana e pare fu il bartender americano Victor Vaughen Morris a lanciarlo intorno al 1916, qualche anno dopo essersi trasferito a Lima, in Perù, nel 1903. Il drink combina il pisco e il succo di limone, uniti a sciroppo di zucchero, bitter e albume d’uomo. L’ingrediente star è senza dubbio il pisco, che Chile e Perù si contendono come bevanda nazionale. Voi invece contendetevi il Pisco Sour come il più interessante tra i 50 cocktail classici più richiesti al mondo.

13. Paloma

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Il cocktail Paloma è stato e continua a essere tra i preferiti dei messicani, apprezzatissimo soprattutto nella regione di Jalisco. Come nel resto del mondo. La preparazione del drink è molto semplice e richiede due ingredienti protagonisti indiscussi: il tequila e la soda al pompelmo. È un cocktail con cui ci si può divertire. C’è chi aggiunge succo di lime per aumentarne la capacità acidula, chi preferisce utilizzare succo fresco di pompelmo al posto della soda. Un must resta la crusta di sale sul bordo del bicchiere.

14. Bloody Mary

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Un drink da consumare quando il sole è ancora alto, il Bloody Mary è cambiato nel tempo. Prima preparato con vodka, poi con gin, poi di nuovo vodka. E, tra i tanti nomi, prima si chiamava Red Snapper. Pare che il drink abbia fatto il giro dei più grandi hotel di lusso tra New York e Londra, dopo essere stato inventato. Oggi è tra i 50 cocktail classici più richiesti al mondo e non smette di girare.

15. French 75

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Una miscela di tutto rispetto, quella del French 75. Soprattutto, pregiata dato l’utilizzo di champagne miscelato a gin, zucchero e succo di limone. Il drink è rigorosamente servito in eleganti flûte, anche si sta piano piano tornando a berlo con ghiaccio e in un bicchiere Collins. Il nome si deve a un cannone utilizzato durante la Prima Guerra Mondiale. Il drink è nato intorno al 1920, ma le prime versioni comprendevano addirittura assenzio, granata e succo di mele fermentate.

16. Mojito

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Il Mojito è tra i cocktail dell’estate, con la sua parte fresca data dal lime e le foglie di menta a cui si aggiungono il rum bianco e lo zucchero di canna. Non è un caso che sia nato in un posto dove l’atmosfera e la temperatura estiva sembrano perdurare 365 giorni l’anno. Ossia L’Havana. Tra i clienti più fortunati della Bodeguita del Medio, lo scrittore Ernest Hamingway.

17. Last Word

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Gin, liquore al maraschino, uno dei liquori verdi, anzi forse il liquore verde più famoso al mondo, e succo di lime. Sono gli ingredienti del cocktail Last Word nato a Detroit, presso il Detroit Athletic Club, e spinto parecchio intorno al 1916 dall’attore Frank Fogarty. Al punto che il drink venne persino inserito nel libro di cocktail Bottoms Up del 1951, scritto da Ted Saucier del Waldorf Astoria Hotel. Il drink fu poi dimenticato, fino a quando il bartender Murray Stenson, nel 2000, ripescò la ricetta dal libro e la propose nella sua drink list. Oggi è tra i 50 cocktail classici più richiesti al modo.

18. Boulevardier, cocktail classici più richiesti al mondo

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Il nome del drink è da attribuirsi all’editore di un magazine diffuso a Parigi, The Boulevardier, nel 1920. Il bartender Harry McElhone infatti, certifica che a creare il drink fu proprio l’editore Gwynne, tanto che lo menzionò nel suo libro Barflies and Cocktail. Il cocktail include tre ingredienti, tutti miscelati in parti uguali: bourbon, bitter e vermouth dolce.

19. Mai Tai

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Un cocktail fuori dal mondo, fuori dagli schemi. Secondo alcuni è ciò che dissero gli amici di Trader Vic quando inventò il cocktail nel 1944 nel suo cocktail bar a Oakland. Altri invece lo attribuiscono a Don Beach che aveva portato il bere esotico in California, circa 10 anni prima. Comunque la si pensi, il Mai Tai è il precursore di tutti i cocktail tiki, ed è a base di rum, orzata, sciroppo, succo di lime e liquore all’arancia amara, il curaçao.

20. Americano

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Nato in casa Campari nel 1860, e uno dei più grandi classici dell’aperitivo italiano, l’Americano precede il cocktail Negroni. Al gin e al vermouth in parti uguali, è aggiunta una spruzzata di soda. Perché Americano? Perché pare che il drink fu gettonatissimo tra i turisti americani che erano soliti bere il cocktail Milano-Torino, di cui l’Americano è un twist proprio per via di quell’aggiunta frizzante.

21. Gimlet

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Un drink ben riuscito nella sua semplicità, che unisce cordiale al lime e gin. La storia del Gimlet è intrecciata infatti al primo concentrato di agrume che fu commercializzato intorno al 1860, trasportato via mare. E infatti, pare che il nome del drink possa essere dovuto o a un membro illustre della marina reale, Thomas Desmond Gimlette, oppure a un elemento utile a tappare i barili pieni di succo di lime a bordo delle navi.

22. Clover Club, cocktail classici più richiesti al mondo

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Fu inventato nei primi anni del 1900: il Clover Club porta il nome di un club di Philadelphia dove erano soliti incontrarsi gli uomini d’affari americani. Il drink è a base di gin, vermouth, succo di limone, albume d’uovo e sciroppo di lampone. Apprezzato soprattutto per la sua consistenza setosa e per il suo colore rosa e brillante.

23. Amaretto Sour

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Originariamente preparato con succo di limone e liquore all’amaretto (probabilmente nel 1974), negli anni ’80 l’Amaretto Sour guadagna il suo carattere più sour. Questa ricetta, evoluta e migliorata, raggiunge la classifica dei 50 cocktail classici più richiesti al mondo grazie al bartender Jeffrey Morgenthaler che, nel 2012, propose la sua versione aggiungendo al drink bourbon, sciroppo di zucchero, albume d’uovo e succo di limone.

24. Jungle Bird

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Rum scuro, succo d’ananas e un’aggiunta di bitter. Il drink tiki Jungle Bird pare essere l’unico grande classico riconosciuto in Malesia, creato dal bartender dell’hotel Hilton di Kuala Lumpur, Jeffrey Ong e servito alla sua inaugurazione nel 1973.

25. Gin Fizz

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C’è chi considera l’albume d’uovo uno degli ingredienti necessari per la preparazione di un Gin Fizz, ma non pare essere proprio così. Il drink nasce a metà del 1800, la versione più nota e diffusa è quella di Jerry Thomas con gin, zucchero, soda e succo di limone. Chiaramente, di qui sono nati i twist più originali.

26. Sazerac, cocktail classici più richiesti al mondo

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Uno dei drink più affascinanti, nato a metà del 1800 a New Orleans, presso Exchange Coffee House. Il Sazerac fu preparato con cognac, bitter e assenzio. Successivamente, alcune versioni prevedevano anche l’utilizzo del rye per via della fillossera, un insetto che colpisce le piante e intacca in particolare le viti. In realtà, oggi non è strano trovare entrambi i distillati all’interno della miscela.

27. Pina Colada

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È un drink che si sente ancora ordinare perché perfetto per chi ama le miscele più dolci. La Pina Colada è a base di rum, sciroppo di zucchero, succo di ananas e crema di cocco. Pare sia nato a Cuba ma le sue origini sono contese tra diversi bartender. Ramón Pérez che lavorava al The Beachcomber Bar dell’hotel Hilton nei Caraibi nel 1952, e, undici anni dopo, dal suo collega Ricardo Garcia o Ramón Mingot nel 1963. Paternità incerta, bevibilità assicurata.

28. Corpse Reviver 2

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Il drink spicca nel prestigioso The Savoy Cocktail Book pubblicato da Harry Craddock nel 1930. Molto simile al Last Word, il Corpse Reviver 2 è una brillante miscela i cui ingredienti sono tutti presenti in parti uguali. Vermouth, gin, triple sec, aperitivo francese e succo di limone. E per dare vigore, anche una goccia di assenzio.

29. Zombie

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Nasce nel 1930 lo Zombie ed è un cocktail tiki che piace ancora tanto. Sarà per via del nome? Anche per il gusto. A crearlo fu Donn Beach e la ricetta rimase segretissima. Comprendeva senz’altro, per come lo conosciamo, liquore aromatizzato alla mandorla, zenzero e chiodi di garofano. E poi rum e succo di frutta.

30. Bee’s Knees, cocktail classici più richiesti al mondo

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C’è chi lega il Bee’s Knees, a base di gin, succo di limone e miele, a Molly Brown. Ma la sopravvissuta al Titanic non c’entra molto con la sua nascita. Pare invece che la miscela sia stata ideata presso l’hotel Ritz a Parigi dal bartender Frank Meier nel 1920.

31. Dark’n Stormy

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Il drink delle Bermuda, diffuso nel mondo della mixology dal 1800 a oggi, continua a essere preparato al bancone unendo due ingredienti fondamentali: il ginger beer e il rum. Si chiama Dark’n Stormy e, come dice Drinks International, ha certamente superato il test del tempo, e resiste nella sua ben riuscita e semplice combinazione.

32. Pornstar Martini

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Intenso, fruttato, creato dal bartender Douglas Ankrah a Londra nel 2002, il Pornstar Martini è un grande classico moderno. Centrale è l’utilizzo del frutto della passione, che dà un tocco esotico al drink, unito a liquore sempre ricavato dal frutto, champagne, vodka aromatizzata alla vaniglia e ancora sciroppo di vaniglia.

33. Gin Basil Smash

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Le origini di questo drink, il più giovane della classifica dei 50 cocktail più richiesti al mondo, sono tedesche. Il Gin Basil Smash fu infatti inventato nel 2008 dal bartender Jörg Meyer, e affianca il gin al basilico, una pianta aromatica molto apprezzata tanto in cucina quanto in mixology.

34. Naked & Famous

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Il Naked & Famous pare essere il figlio di due importanti drink. Il grande classico Last Word e il più moderno Paper Plane. Il cocktail Naked & Famous è una miscela indovinata fatta di liquore prodotto dai monaci, mezcal, aperitivo e succo di lime. A creare il drink è stato il bartender Joaquín Simó. Gran bella idea.

35. Mezcal Margarita, cocktail classici più richiesti al mondo

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Il Mezcal, distillato di agave, sembra conferire note più affumicate alla sua versione del Margarita. Non è noto chi sia stato a sperimentare questa sostituzione con il tequila all’interno del bicchiere, ma comunque c’è chi predilige mantenere il triple sec come ingrediente e chi invece prepara il drink “alla Tommy’s”, combinando il mezcal con sciroppo d’agave e succo di lime.

36. Vodka Martini

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Un’altrettanta elegante sostituzione: non gin, ma vodka unita al vermouth. Il Vodka Martini, detto anche Vodkatini, è sempre servito nella classica coppetta ben fredda, con quel garnish che gioca tra olive o zest di limone. Il drink è emerso intorno al 1950, periodo di grande visibilità per la vodka.

37. Vesper

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Un cocktail letterario e d’azione, nominato -anzi, scritto- per la prima volta da Ian Fleming, autore del libro Casino Royale in cui l’agente 007 lo ordina ovviamente chiedendolo shakerato. Il drink gioca tutto sull’azzeccato equilibrio di tre parti di gin e una di vodka.

38. Painkiller, cocktail classici più richiesti al mondo

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Il cocktail Painkiller è nato nelle Isole Vergini Americane dalla barlady Daphne Henderson nel 1970. Le bastò unire il rum, la crema di cocco, succo di arancia e succo d’ananas per creare questa miscela fruttata, fresca e molto richiesta presso il Soggy Dollar Bar. Da gustare sulle spiagge bianche dell’isola o dove volete voi.

39. Vieux Carré

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Dedicato al quartiere francese di New Orleans, il cocktail Vieux Carré ha due ingredienti francesi nella sua ricetta. Il primo è un liquore molto famoso e il secondo è il cognac, oltre a qualche goccia di angostura, vermouth e bitter. A creare la miscela intorno al 1938 fu il bartender Walter Bergeron presso il Carousel Bar.

40. Cosmopolitan

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È il drink più bevuto nella serie Sex and the City, quanto conteso da ben tre bartender che ritengono di averlo creato. Innanzitutto Neal Murray nel 1975, poi Toby Cecchini che rivendica di averlo inventato a New York nel 1988, poi ancora Cheryl Cook a Miami l’anno dopo. Una cosa del Cosmopolitan però è certa: il drink è a base di triple sec, succo di lime, vodka e mirtilli.

41. Bramble

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Se ragioniamo tenendo conto di chi lo ha inventato, possiamo dire che il Bramble è il fratello del cocktail Espresso Martini. La paternità è infatti la stessa. Entrambi provengono dalla genialità di Dick Bradsell. Per quanto riguarda il Bramble questo cocktail nasce nel 1980 mentre Bradsell lavorava al Soho Fred’s Club, a Londra. Il cocktail è un sour con l’aggiunta di more. Per realizzarlo basta mettere nello shaker il gin, il succo di limone appena spremuto, lo sciroppo di zucchero. Dopo aver agitato gli ingredienti, filtrateli e versateli in un bicchiere Old Fashioned colmo di ghiaccio tritato. In ultimo aggiungete qualche goccia di crème de mûre.

42. Sidecar, cocktail classici più richiesti al mondo

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Le origini del Sidecar sono molto discusse. C’è chi ritiene sia nato all’Harry’s New York Bar di Parigi e chi a Londra, al Buck’s Club. Quel che è vero è però che il Sidecar, semplicemente realizzato con brandy, triple sec, zucchero e succo di limone, sia uno dei grandi 50 cocktail classici più richiesti al mondo. Anche se la ricetta IBA lo vuole con il cognac.

43. Aviation

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Il cocktail è stato creato all’inizio del 1900. La prima ricetta risale al 1917 ed è contenuta nel libro Recipes for Mixed Drinks. Gli ingredienti citati dell’Aviation sono gin, succo di limone e maraschino, oltre al liquore alla violetta, che rappresenta la particolarità del drink perché c’era e poi è stato omesso. Per esempio, nel famoso The Savoy Cocktail Book del 1930, il questo ingrediente non viene citato.

44. Old Cuban

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Stravolto il Mojito e presa in prestito la genialità del French 75, Audrey Saunders, allora barlady presso il ristorante Beacon di New York, crea il drink nel 2001. Il cocktail Old Cuban è preparato con menta, sciroppo di zucchero, angostura, champagne, rum invecchiato e succo di limone.

45. Caipirinha

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Prendete un bicchiere e iniziate a pestare delicatamente lo zucchero e il lime. Poi uniteci la cachaça, il distillato brasiliano che dà corpo al cocktail. Otterrete così uno dei  50 cocktail classici più richiesti al mondo, la Caipirinha, di cui pare si servissero i marinai per combattere lo scorbuto e l’influenza Spagnola nel 1900.

46. Army & Navy, cocktail classici più richiesti al mondo

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Nominato per la prima volta ufficialmente nel 1948, all’interno del libro The Fine Art of Mixing Drinks di David Embury, si sosteneva che il cocktail avesse poco equilibrio per colpa dell’unione di due parti di gin a una parte di orzata e succo di lime. Le dosi del gin, secondo Embury, andavano riviste. Che piacesse o meno, l’Army & Navy veniva servito per certo presso Army & Navy Club di Washington DC. Non poco.

47. Rum Old Fashioned

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Se al secondo posto della classifica dei 50 cocktail classici più richiesti al mondo c’è l’Old Fashioned, questa sua variante al rum merita lo stesso un posto nella lista di Drinks International. Ottima vetrina per i rum invecchiati, nella sua semplicità riesce con successo a far parlare di sé.

48. Hanky Panky, cocktail classici più richiesti al mondo

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Il nome del drink deve la sua origine all’affermazione dell’attore Charles Hawtrey che, al bancone dell’American Bar del The Savoy Hotel a Londra, chiese alla barlady Ada Coleman di servirgli una miscela che lo rinvigorisse. E allora gin, liquore alle erbe, giusto qualche goccia e vermouth dolce divennero un vero cocktail d’energia.

49. Southside

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Le origini del Southside sono molto dibattute. Possiamo definirlo una sorta di Mojito con gin, anziché rum bianco. Forse fu creato nell’era del Proibizionismo da un’intuizione di Frankie McErlane che volle unire menta, zucchero e succo di limone al gin, proprio per camuffare la natura alcolica del distillato. Oppure è stato creato prima? Non a Chicago ma a New York, al South Side Sportsmen’s Club di Long Island , o addirittura al bancone dell’ex speakeasy 21 Club di Manhattan

50. Air Mail, cocktail classici più richiesti al mondo

Molto popolare nei libri di mixology nel 1940, sebbene se ne parlasse già dieci anni prima. Rum, succo di lime, sciroppo al miele e campagne, l’Air Mail richiama alla mente e alla vista diversi drink, dal French 75 al Daiquiri. È l’ultimo della “gara” dei 50 cocktail classici più richiesti al mondo, vero. Ma quel che conta è partecipare.

Fonte Drinks International