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Vodka o Wodka? Non c’è occasione migliore del Vodka Day per raccontarvi qual è la differenza

Da una parte la Russia e dall’altra la Polonia. Qualche curiosità sul distillato che oggi si festeggia in tutto il mondo, con un focus sulla differenza tra Vodka o Wodka.

Vodka o Wodka, facciamo chiarezza

La storia della vodka non appare proprio limpida, a dispetto della trasparenza del distillato le cui origini sono contese tra due freddi, freddissimi Paesi: la Russia e la Polonia.

Noi possiamo stare sereni, non bisticciamo con nessuno, ma oggi che in tutto il mondo si festeggia il Vodka Day facciamo un bel brindisi a Napoleone, perché è grazie al condottiero di buon cuore se la vodka è arrivata sino a noi.

Infatti lui si accorse di quanto il distillato fosse utile a scaldare le sue truppe e noi, invece, continuiamo ad accorgerci di quanto questo prodotto incolore, inodore e insapore sia in realtà perfetto più o meno per qualsiasi tipo di miscela.

I cocktail più celebri a base Vodka

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Sono tantissimi i cocktail -divenuti famosi a livello internazionale- nel cui foglio delle presenze spicca la vodka: pensiamo all’elegante Cosmopolitan, al cremoso White Russian, al succoso Bloody Mary.

Questi pochi drink che vi abbiamo citato, saranno certo utili a farvi comprendere la diversità di texture, consistenze, sfumature che può assumere un prodotto così interessante come la vodka. Che, proprio nel giorno della sua festa, il Vodka Day, ha intenzione di chiarire un po’ di cose.

Siccome il distillato non può parlare, al posto suo parliamo noi. Per esempio, sapete qual è la differenza tra vodka e wodka? Sentite un po’.

Vodka o Wodka: esistono differenze?

Stiamo parlando della stessa bevanda distillata. Solo che i polacchi la chiamano wodka e dicono anche che in realtà, il distillato, lo abbiano inventato loro.

A giudicare da alcuni vecchi documenti di un erborista, Stefan Falmirz, la prima distilleria sarebbe sorta in Polonia nel 1534. La prima wodka era probabilmente prodotta mediante un alambicco discontinuo, il cui risultato si ripercuoteva chiaramente sul sapore, molto simile al whisky bianco.

Ma sono gli Zar russi a insistere e a battere chiodo sulla commercializzazione del prodotto, che loro chiamano vodka e di cui fanno una prerogativa del loro Paese. In Russia, ebbe una fortissima rilevanza economica, al punto che il prodotto, grazie alla sua notevole tassazione, finanziò moltissime opere.

Dunque, la differenza resta una questione puramente nominale. Parliamo dello stesso, celebre prodotto, le cui origini sono contese tra due grandi Paesi: per i russi, la vodka è la loro primogenita. Per i polacchi, a dare i natali alla wodka sono stati loro.

Ancora un po’ di storia: dalle prime produzioni a oggi

La vodka o wodka, è un distillato di cereali –in particolare segale- che non è soggetto ad alcun tipo di invecchiamento, a differenza di altri prodotti ottenuti per mezzo di distillazione.

In passato, era prodotta utilizzando le bucce di patata –e oggi si sta lentamente tornando a questo tipo di produzione. Si trattava di un prodotto molto povero, facilmente reperibile nei mercati. Il processo impiegava un tipo di alambicco discontinuo.

Tuttavia, a causa della difficile lavorazione di una materia prima come la patata e ad alcune difficoltà legate anche ai lieviti, si iniziò a considerare l’utilizzo di cereali ricchi di amido e zucchero da cui poter ricavare il distillato.

I cereali resistevano ai freddi più rigidi, quindi non era un problema coltivarli in un Paese freddo come la Russia: dunque al via alla segale, all’ orzo e al grano.

La Vodka oggi

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A oggi la vodka si distilla mediante piccoli alambicchi in rame con alte colonne tutte quante a piatti. Dopo la fase di fermentazione, che rende il prodotto molto simile alla birra, la vodka di alta gamma può superare persino le tre distillazioni: in generale, più volte il prodotto è distillato e più risulterà puro e minori saranno le tracce di cereali percepite al palato.

Poiché la vodka non subisce invecchiamento, una volta che il prodotto sarà distillato, sarà posto in vasche d’acciaio, filtrato attraverso carbone di legna e diluito con l’acqua in modo che la gradazione alcolica diminuisca.

Vodka o Wodka: le due tipologie

Esistono due tipologie del distillato. La vodka pura è generalmente incolore e insapore, ed è quella molto spesso impiegata nella preparazione di grandi drink. Essa è il risultato di moltissime distillazioni.

La vodka aromatizzata invece consiste nell’aggiunta di frutta, frutta esotica e spezie durante vari passaggi del processo di produzione, dalla macerazione alla percolazione. Questa tipologia, che può altresì essere impiegata nella preparazione di alcuni drink, è generalmente apprezzata anche da sola, senza bisogno di altro.

Adesso che ci siamo un po’ tutti schiariti le idee, non ci resta che augurarci un buon Vodka Day!