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Il Molotov cocktail: quando la mixology diventa un ripasso di storia

Il Molotov cocktail fa subito pensare alla Russia (e magari anche alla vodka). Ma qual è il suo legame con la storia? Facciamo un ripasso. Torniamo a un’epoca un po’ turbolenta proprio per il Paese sovietico: prima di essere un drink, il cocktail Molotov è anche il nome di un ordigno esplosivo. Riguardo il drink invece, ci toccherà fare un salto in un villaggio finlandese.

Un cocktail professore di storia

La verità è che anche i cocktail rendono la storia un ottimo argomento di conversazione: di solito, il contesto che ispira discorsi e approfondimenti simili, rimanda subito all’immagine di un’aula universitaria o di un salotto culturale pieno di letterati che, a turno, si scambiano opinioni.

Davanti a un buon cocktail, in genere si prediligono chiacchierate leggere, quelle che scavallano i nervi e che sembrano ricompensare il modo in cui si è tenuto testa a un’intera giornata.

Il cocktail Molotov potete considerarlo una specie di prof. di storia –con specializzazione in storia sovietica. Al posto degli occhialetti ha il vetro di una coppetta Martini ed ogni sua spiegazione è cristallina, proprio come la vodka.

Chi è Molotov

Prima di essere un drink, Molotov fu un politico. Parliamo di Vjačeslav Michajlovič Molotov, che fu Ministro degli Esteri dell’Unione Sovietica dal 1939 al 1956 e Segretario alla Guerra dell’Unione Sovietica nel corso del secondo conflitto mondiale.

A proposito, il 25 febbraio è il suo compleanno. Fedele sostenitore di Stalin, la sua carriera politica fu segnata da importanti ruoli e riconoscimenti –specialmente in seguito alla morte del dittatore. Venne espulso dal partito comunista nel 1964 per poi essere riammesso soltanto vent’anni dopo.

Comunque, la figura di Molotov è coinvolta attivamente nel conflitto russo-finnico, perché pare furono proprio i finlandesi a parlare in primis di cocktail. Capiamo perché.

La bottiglia esplosiva

Prima di essere un drink e dopo essere anche il nome di un politico, il Molotov cocktail fa riferimento a un ordigno esplosivo che, dai grandi conflitti, è stato poi impiegato durante le guerriglie urbane. Com’è fatto questo ordigno esplosivo? Si tratta di una bottiglia di vetro che contiene un liquido infiammabile.

Sul collo della bottiglia vi è solitamente un panno imbevuto di questo liquido o di olio: una volta che gli si dà fuoco, la bomba viene scaraventata e il resto…potete immaginarlo. Sebbene questo esplosivo fu una trovata delle truppe di Francisco Franco durante la Guerra civile spagnola –le bottigliette erano lanciate contro i carri armati dei sovietici-, il nome di battesimo Molotov fu sarcasticamente attribuito dai finlandesi.

Infatti, usarono queste bombe contro i sovietici durante due scontri russo-finnici: prima la guerra d’inverno, combattuta tra il 1939 e il 1940 e poi la guerra al fianco delle armate tedesche, che vide nuovamente scontrarsi le due potenze. Ecco l’aneddoto che coinvolge Molotov e per cui l’ordigno esplosivo divenne noto come bomba –o meglio cocktail Molotov.

Il cocktail Molotov: perché si chiama così

È tutt’ora molto citata la dichiarazione di Molotov secondo cui i bombardieri russi non lanciassero bombe contro i finlandesi ma i cosiddetti “cestini di pane ” (che erano altri ordigni esplosivi). I finlandesi controbatterono sarcasticamente chiamando l’ordigno il “cocktail”.

Esso ebbe un successo tale per cui i cocktail Molotov iniziarono ad essere prodotti persino dalla catena finlandese di negozi Alko –il nome indica il nome del monopolio statale finlandese dell’alcol.

I russi utilizzarono le bombe o cocktail Molotov per difendersi dai Panzer, gli avversari tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il cocktail (alcolico) Molotov

Sembra che il Molotov cocktail –quello a base di vodka, sambuca e altri ingredienti che vi sveleremo in seguito- sia nato in seguito a una visita presso una distilleria finlandese nel villaggio di Rajamäki, che produce distillati a partire da una particolare varietà di orzo che si trova nella zona dei Paesi nordici.

Purtroppo non abbiamo informazioni certe su chi sia stato l’inventore del cocktail Molotov, ma possiamo ben comprendere quanto in generale la Finlandia sia strettamente connessa a questo drink dalle sfumature violacee date dall’impiego di un liquore francese a base di arancia, vaniglia, fiori di geranio e di violetta.

Il cocktail Molotov, la cui colonna portante è la vodka, risulta essere un drink molto floreale e agrumato –complice il succo di limone miscelato insieme al resto degli ingredienti alcolici. Nel complesso è un drink di grande eleganza e di forte impatto visivo.

Siamo arrivati alla fine della lezione di storia: ecco dunque come preparare il drink secondo Difford’s Guide.

La ricetta del Molotov cocktail (da bere)

Ingredienti

  • 45 ml vodka
  • 37,5 ml liquore francese viola
  • 15 ml sambuca scura
  • 15 ml succo di limone

Preparazione

Versare tutti gli ingredienti in uno shaker colmo di ghiaccio. Agitare con vigore e filtrare in una coppetta Martini con l’aiuto di uno strainer.

Garnish

Guarnire il con un cetriolino sott’aceto.