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Little Italy, un cocktail contro il logorio della vita moderna

Il quartiere di Little Italy, a New York City, è entrato nella coscienza collettiva come una piccola porzione d’Italia in terra statunitense. Era quasi scontato, dunque, che il cocktail omonimo fosse chiamato così.

L’ingrediente che fa la differenza, in questo twist del Manhattan, è infatti l’italianissimo amaro al carciofo. Un liquore perfetto per affrontare “il logorio della vita moderna”, come dicevano Elio e le storie tese in un popolare spot pubblicitario.

Little Italy, il cocktail inventato da una donna

A parte il liquore (e il vermouth mutuato dal Manhattan) tutto il resto è rigorosamente made in USA. Il Little Italy non è nato tra le strade del quartiere italiano, né è stato inventato da un nostro connazionale. L’ha creato una donna di origini svizzere, cresciuta a Port Washington e diventata una della bartender più famose al mondo: Audrey Saunders, classe 1962.

Siamo nel 2005, a circa quindici minuti a piedi da Little Italy, al confine tra SoHo e il Greenwich Village. Al secondo piano di un edificio che si affaccia su Houston Street sta per aprire i battenti un locale destinato a fare la storia della cocktail renaissance. Si chiama Pegu Club. Audrey Saunders è la comproprietaria. Soprattutto, è il cuore pulsante dietro il bancone.

Per inaugurare il bar in grande stile occorre un drink nuovo di zecca. Deve avere qualcosa che lo leghi alla città di New York, ma anche quel quid in più che lo faccia spiccare tra mille altre ricette. Insomma: deve rimanere impresso nella memoria e superare la prova del tempo.

Ecco dunque l’idea di partire dal Manhattan, che prende il nome dal quartiere dove sorge il Pegu Club e di crearne un twist a base di liquore al carciofo. L’abile mano di Audrey Saunders identifica le giuste proporzioni e il successo è assicurato.

La ricetta del cocktail

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Secondo il ricettario 3- Ingredient Cocktails, a firma di Robert Simonson (2017), il rye whiskey dev’essere full proof, dettaglio che rende il Little Italy ancora più alcolico. Infine, al palato aspettatevi un gusto decisamente meno dolce di un Manhattan, senza però che la nota amara emerga in modo troppo ruvido.

Ingredienti

  • 60 ml rye whiskey
  • 22,5 ml vermouth dolce
  • 15 ml liquore al carciofo

Procedimento

Versare in un mixing glass, aggiungere ghiaccio e mescolare per bene e a lungo, in modo da amalgamare perfettamente gli ingredienti. Poi filtrare in una coppa precedentemente raffreddata.

Garnish

Completare con una ciliegia al maraschino. Si può metterla direttamente nel bicchiere, oppure infilarla su uno stuzzicadenti, in modo da lasciare alle persone la possibilità di scegliere quando addentarla, se con il primo sorso oppure l’ultimo.