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Old Fashioned e Manhattan le differenze

Il confronto tra Old Fashioned e Manhattan che seguirà in questo articolo potrebbe creare una grossa frattura tra tutti i cocktail addicted. Coqtail Milano si assume la piena responsabilità delle proprie azioni. E vi invita a commentare quale dei due sia il vostro drink preferito dopo aver letto le differenze tra Old Fashioned e Manhattan.

Old Fashioned e Manhattan: gemelli eterozigoti

Entrambi cocktail riconosciuti dall’International Bartenders Association (IBA), Old Fashioned e Manhattan giocano sullo stesso campo. Sì, di cereali come la segale: entrambi i cocktail infatti prescindono dalla robustezza alcolica di un distillato pregiato come il whiskey.

Old Fashioned e Manhattan poi, portano sul petto la stessa medaglia: entrambi sono infatti considerati due grandi cocktail classici della mixology internazionale, apprezzati dai palati maschili quanto da quelli femminili, nonostante la loro singolare robustezza alcolica.

Ma, se hanno nomi diversi, vuol dire che di differenze ne scorrono per forza, giusto? Giustissimo.

Per esempio il fatto che la dolcezza dell’Old Fashioned sia data dallo zucchero (sciroppo o zolletta) mentre, nel caso del Manhattan, la nota più dolce e sottile sia prerogativa del vermouth. Ebbene, approfondiamo queste differenze. Prima che il ghiaccio nel bicchiere possa sciogliersi.

Old Fashioned e Manhattan le differenze, partiamo dal primo

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Proprio come il cervello umano, anche la mixology ragiona per associazioni: e infatti, parlando di Old Fashioned, non possiamo non pensare alla serie televisiva Mad Men ambientata nella New York degli anni ’60 dove, il protagonista Don Draper ha sempre tra le mani il suo prediletto cocktail –fonte di genio e d’ispirazione.

Tra l’altro, non era forse Fitzgerald a bere altrettanti Old Fashioned? Chissà quante pagine dei suoi libri devono la loro acutezza a questo cocktail a base whiskey (o bourbon).

Le origini del drink sono ovviamente poco certe. Ma il cocktail cominciò a riempire i bicchieri già negli anni del 1880. Il primo a fare accenno al drink fu un articolo su un giornale nel 1806, Balance and Columbian Repository, che parlava di una miscela a base di spirit, acqua, bitter e zucchero.

Pare che il nome Old Fashioned però fu consolidato dall’invenzione di tale cocktail dal bartender Martin Cuneo del The Pendennis Club a Louiseville nel Kentucky, in onore del colonnello James E. Pepper, un noto distillatore di bourbon della zona. Sembra che in seguito fu lui a portare il cocktail Old Fashioned alla popolarità presso il Waldorf-Astoria Hotel Bar di New York.

Durante gli anni del Proibizionismo, l’Old Fashioned era spesso preparato unendo frutta come arancia, spesso ananas disidratata, ciliegia al maraschino e limone per camuffare la forte presenza del distillato.

È chiaro che, tra gli esperti e fautori della mixology, il disappunto riguardo questa soluzione fruttata non sia mancato: l’autore americano Crosby Gage, nel 1944 diceva che: “Le persone serie omettono la frutta dal proprio Old Fashioned”. Non si trattava certo di una macedonia di frutta!

Ovviamente la ricetta dell’Old Fashioned ha subito diverse modifiche nel tempo –senza contare il fatto che ancora oggi segua le preferenze dei cocktail lover. C’è chi utilizza lo sciroppo di zucchero e chi le zollette, collocandole alla base del tumbler basso (o bicchiere Old Fashioned) e sciogliendole con qualche goccia di bitter aromatico (Angostura) e uno spruzzo di acqua. Realizzando dunque uno sciroppo homemade.

E ancora chi si affida al rye whiskey distillato alla segale e chi al bourbon americano. Chi prepara l’Old Fashioned direttamente nel bicchiere in cui va servito o nel mixing glass.  

Cosa resiste ancora oggi di tutta quella frutta che vi abbiamo nominato? La zest di arancia, che fa da garnish al drink.

Qual è la ricetta dell’Old Fashioned? Eccovi quella IBA

Ingredienti

  • 45 ml di Bourbon o Rye Whiskey
  • Una zolletta di zucchero
  • Qualche goccia di Angostura
  • Uno spruzzo di acqua

Preparazione

Collocare la zolletta di zucchero all’interno di un tumbler basso. Aggiungere acqua e Angostura e miscelare con l’aiuto di un bar spoon fino a quando lo zucchero non si sarà completamente sciolto. Aggiungere ghiaccio e whiskey. Miscelare delicatamente.

Garnish

Guarnire l’Old Fashioned con una zest di arancia e una ciliegina da drink.

Old Fashioned e Manhattan le differenze, parliamo del secondo

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C’è da puntualizzare il fatto che il Manhattan, cocktail IBA, sia ben più giovane dell’Old Fashioned. Anche riguardo a questo grande classico del beverage, se ne dicono parecchie circa le sue origini.

C’è chi sostiene che a parlare di Manhattan fu per la prima volta (proprio come per l’Old Fashioned) un giornale americano diffuso nella città di Olin, il Sunday Morning Herald. L’articolo faceva riferimento al fatto che per la prima volta, si erano andati a miscelare in un drink il vermouth, il whiskey e i bitter.

Tuttavia l’ipotesi storica più valida circa le origini del Manhattan è trascritta in un vecchio libro del 1923: Valentine’s Manual of New York. Qui si sostiene che a creare il drink fu un tale chiamato Black all’interno di un cocktail bar a Broadway intorno al 1860.

Pare che all’epoca, il Manhattan fosse etichettato come il più grande drink mai preparato prima. I puristi del cocktail Manhattan sostengono che la base alcolica protagonista del drink sia, senza discutere, il rye whiskey.

 C’è tuttavia, come nel caso dell’Old Fashioned, chi preferisce il bourbon americano. La differenza, nel Manhattan, la fa il vermouth dolce in sostituzione allo sciroppo di zucchero. Una buona alternativa, per dosare e smussare la sua dolcezza, è quella di utilizzare in egual misura sia sweet vermouth che dry vermouth.

Per di più, su Difford’s Guide si fa riferimento al fatto che molti bartender, nella ricetta, abbiano persino utilizzato vermouth francese preferendolo al vermouth italiano. A quanto pare non è una mossa proprio giusta, perché il vermouth francese è un vino, mentre quello italiano è un cordiale molto meno strutturato.

Siccome non possiamo rinunciare alle associazioni, vi precisiamo che il Manhattan era un cocktail molto amato da Frank Sinatra. Insomma, adesso manca solo la ricetta IBA.

Ecco come preparare un perfetto Manhattan cocktail

Ingredienti

  • 50 ml di Rye Whiskey
  • 20 ml di Sweet Vermouth
  • Una goccia di Angostura

Preparazione

Versare tutti gli ingredienti in un mixing glass già colmo di ghiaccio. Miscelare con l’aiuto di un bar spoon e filtrare la miscela in coppetta con uno strainer.

Garnish

Guarnire il cocktail Manhattan con una ciliegina da drink.