La storia del Manhattan rivista da Franco Tucci Ponti

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Si chiama Milano-Edimburgo 2:1 ed è il cocktail che il bartender ha creato per la drink list del Filz

Il suo primo drink è stato un Negroni preparato in modo disastroso sostituendo il vermouth rosso con un extra dry. Da allora sono trascorsi tanti anni e la carriera e i successi di Franco Tucci Ponti hanno parlato per lui, riempiendo le pagine della storia della miscelazione milanese.

Da storia a storia, qui Tucci Ponti, oggi responsabile del Wootsu Society (il secret bar all’interno del The Doping Club dell’hotel The Yard) presenta la ricetta del suo Milano-Edimburgo 2:1 che si ispira al leggendario Manhattan.

Appunti sul Manhattan

Questo cocktail storico, nato nel 1874 al Manhattan Club di New York, fu realizzato grazie alle intuizioni e alle fantasie alcoliche della madre dello statista Winston ChurchillJennie Jerome, intenditrice di liquori e distillati abituata a stupire i propri ospiti con invenzioni fuori dai canoni per l’epoca. 

Ma come molti drink iconici, anche il Manhattan ha subito, nel corso degli anni, dei cambiamenti. Verso la fine dell’ ‘800 infatti le attuali proporzioni delle dosi erano invertite, il vermouth predominava e si aggiungeva agli ingredienti del liquore al maraschino e alcune gocce di gum syrup. Inoltre veniva shakerato.

Diventato fin da subito uno dei più famosi cocktail al mondo, è un classico immortale, un drink da high society dalla ricetta semplice sulla carta ma, come spesso accade per i cocktail più famosi, complesso nell’esecuzione perfetta.

Milano-Edimburgo 2:1, il twist sul Manhattan servito da Filz

Per chi volesse provare una variante, nel dettaglio il twist on classic di Franco Tucci Ponti, il suo primo drink eseguito al Filz di Milano, il locale di Porta Romana di cui il bartender ha firmato la carta cocktail, che prevede il Milano Edimburgo 2:1.

Ingredienti:
35 ml di blended whisky
2 dita di Cynar
Un paio di gocce di Fernet Branca
1 scorza di pompelmo

Preparazione:
Mettere del ghiaccio nel mixing glass per raffreddarlo e nel contempo fare la stessa cosa in una coppetta tenuta da parte per raffreddarla (a meno che non sia stata messa precedentemente in frigo). Mescolare bene il ghiaccio fino a raggiungere la temperatura che permette la perfetta unione degli ingredienti. A questo punto aggiungere del blended scotch whisky, torbato e leggermente salmastro, del Cynar al posto del Vermouth e un paio di gocce di Fernet Branca che vanno a sostituire l’Angostura.
Mescolare gli ingredienti per 15 o 20 secondi, usare lo strainer per evitare fastidiosi particolati di ghiaccio e versare il tutto direttamente dal mixing glass alla coppa ben fredda. Usare una scorzetta di pompelmo per profumare il bicchiere.

Garnish:
Guarnire con un ricciolo di scorza di pompelmo, fresco e profumato.