5 regole per fare un perfetto cocktail a casa

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Per chi sente di indossare i panni del bartender, ma non sa da dove iniziare

Dopo numerose serate trascorse nei locali vi sentite abbastanza forti da replicare un cocktail a casa? Se non volete che le vostre creazioni finiscano nello scarico del lavandino o, peggio, a dissetare qualche inconsapevole pianta del terrazzo, sappiate che esistono poche regole basilari perché un drink risulti facile nella preparazione e gradevole al palato.

Non per mettervi pressione, ma sapete quanto sono diventati competenti i vostri ospiti in fatto di mixology? Occhio, perché la tendenza d’Oltreoceano dell’home bartending ha raggiunto anche le coste nostrane. Difatti 1 italiano su 2 (52%) prepara a casa gli aperitivi per familiari e amici sperimentando, in prima persona, la propria abilità nel miscelare i diversi ingredienti. E voi come ve la cavate?

Per non fare brutte figure vi diamo dunque 5 dritte per realizzare un perfetto cocktail a casa.

1. Mai improvvisare

Internet e libri vi vengono in aiuto. Se non sapete da dove partire e scegliere nel mare magnum delle ricette, iniziate da un cocktail con pochi ingredienti ma soprattutto tenete sempre a portata di mano dosi e preparazioni. Il miglior ricettario è quello che indica con estrema precisione l’alcol e i liquori da usare, le quantità e le modalità di esecuzione del drink. Ad esempio sapevate che agitare o mescolare cambia il gusto e l’aspetto della bevanda?

2. Agitare o mescolare

Tra agitare e mescolare la differenza è abissale. Se shakerate insieme gli ingredienti del drink questa azione li emulsionerà producendo una schiuma sulla parte superiore del cocktail. Mescolando gli ingredienti, invece, si otterrà un effetto sulla diluizione del drink ma non sulla sua consistenza.

3. Scegliere gli strumenti

Per quanto riguarda il dosaggio, in alcuni casi potrebbe essere un problema reperire al volo i giusti strumenti da bartender. Quindi consigliamo, per esempio, di usare al posto di un misurino professionale una tazzina da caffè mentre, per mescolare gli ingredienti, potete servirvi di un normalissimo cucchiaino dalla lunga impugnatura.

Per la preparazione di drink come i pestati in stile Mojito suggeriamo di investire in un pestello, in caso contrario potete usare la parte finale di un mattarello per la pasta, che servirà anche per altri cocktail, come Jungle Bird che va servito con ghiaccio tritato. Per quanto riguarda i drink con menta e limone, in questo caso pestate con delicatezza gli ingredienti in modo che si liberi solo la giusta quantità degli olii essenziali. Altrimenti il cocktail prenderà un fastidioso gusto amarognolo. Se non avete lo shaker, usate un barattolo dalla forma lunga e stretta.

4. Non dimenticare il ghiaccio

Molti cocktail amano il ghiaccio. Se non avete a disposizione un buon ghiaccio secco, che evita di annacquare il drink, potete ottenere dei cubetti decenti con acqua demineralizzata.

5. Stupire con la garnish

Dallo zest di arancia o limone a un mazzetto di foglioline di menta, la decorazione del bicchiere dona al drink quel tocco visivo in più. Nei cocktail che prevedono una grande quantità di ghiaccio, e quindi di diluizione, potete anche azzardare coprendo il bordo del bicchiere con dello zucchero. Ma attenzione a non superare mai le dosi dolci previste dalla ricetta.