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Quali sono i cocktail italiani più famosi?

Ecco la risposta al quesito internazionale che a noi, personalmente, ha messo sete. E a voi? Abbiamo selezionato i cocktail italiani più famosi del mondo di cui senz’altro andare fieri, orgoglio nazionale che, tra le tante cose, è persino dissetante.

Star alcoliche famose, i cocktail italiani

Vogliamo darla a bere…l’Italia. Non è proprio un modo di dire, quanto piuttosto un modo di bere: italiano, ma anche internazionale. Quali sono i cocktail italiani più famosi al mondo?

È una bella domanda che già mette sete. Catapultatevi un attimo in quella vacanza, forse ormai lontana, trascorsa all’estero. In qualsiasi posto del mondo che abbia un respiro ed un approccio internazionale specialmente in fatto di mixology.

Eccovi lì, riuscite a vedervi? Siete seduti al tavolino di quel cocktail bar, sul rooftop di quel grattacielo dove si vede bene la città dall’alto, con tutte quelle luci che sembrano essere la crusta di sale delle strade. Sì, proprio lei, la crusta di un Margarita o di un Brandy Crusta. Ma non è di queste miscele che vi vogliamo parlare.

Rimettiamoci in viaggio e lasciamo viaggiare il buon bere italiano che soggiorna, come un’infinita vacanza, in tutti i templi del beverage che si trovano oltreconfine. Li avrete sorseggiati da turisti, ma gustati fieramente da italiani: stiamo parlando dei cocktail italiani più famosi al mondo, e che, tra tutti i vostri viaggi, avrete di sicuro incontrato e riconosciuto.

Ecco quali sono i cocktail italiani più famosi

Per il vostro prossimo viaggio, lo sapete già che non avrete bisogno di metterli in valigia.

Milano-Torino

Presumibilmente inventato nel 1860 da Gaspare Campari a Milano.

Certe, anzi, incontestabili le origini italiane di questo drink –che sono ben evidenti soprattutto nel nome: un binomio di bellezza urbana ma soprattutto di tradizione alcolica, quella che traccia l’itinerario di un cocktail famoso in tutto il mondo come il Milano-Torino.

Che non ricorre a nessuna spruzzata di soda, ma che fa bonariamente il “gradasso” proponendosi esclusivamente in veste alcolica: vermouth da una parte e bitter dall’altra.

Cocktail italiani più famosi: Negroni

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Il Conte italiano Camillo Negroni si trovava in Italia, con precisione il via Tornabuoni a Firenze quando chiese al bartender Luigi Scarselli di aggiungere alla sua miscela di fiducia del buon distillato al ginepro.

E fu dunque dal trio bitter, vermouth rosso e gin –tutti e tre nello stesso dosaggio- che nacque, tra il 1919 ed il 1925 il venerato cocktail Negroni.

Che piace per la sua sicurezza, per l’equilibrio nelle dosi e per la sua bella storia che ha conquistato anche i Paesi più lontani dal nostro.

Negroni Sbagliato

Chiudiamo questo quartetto di famiglia proponendovi l’ultimo drink italiano tra i più conosciuti al mondo. Il Negroni Sbagliato è, appunto, un twist sul cocktail Negroni nato per sbaglio ma ripetuto ed eseguito con successo, negli anni a venire.

Era il 1969 e l’errore (non) fatale fu commesso nello storico Bar Basso, insegna di culto della mixology a Milano. Il Negroni Sbagliato si prepara sostituendo il gin con il Prosecco: la nota dry e frizzante è un’alternativa che piace in tutto il mondo.

Cocktail italiani più famosi: Americano

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Non vogliamo confondervi le idee. Il cocktail Americano è una creazione 100% made in Italy, che ha riempito i bicchieri del nord Italia per primi sino a riempirne in tutto il mondo.

Il cocktail ha origini meneghine ed è uno snodo alcolico, gran punto d’intersezione tra altri due famosissimi cocktail che possiamo dirci fieri di aver ideato. L’Americano cocktail è infatti il futuro del Milano-Torino e il passato del cocktail Negroni.

Rosso, impetuoso e amaricante, si prepara con bitter, vermouth rosso e una spruzzata di soda.

Angelo Azzurro

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Bisogna dirlo: il cocktail Angelo Azzurro ha messo le ali a molti, nelle serate anni ’80 trascorse in discoteca o nei locali pieni di luci al neon. La miscela azzurra, per quanto adesso poco richiesta, resta uno dei pilastri della mixology italiana divenuta internazionale.

Il blu dipinto di blu trasposto nel mondo beverage, con il suo bell’aspetto che ricorda il cielo e il mare. Il cocktail Angelo Azzurro fu creato proprio nel 1980 dall’italiano (anzi, romano) Giovanni “Mammina”: la miscela, servita in coppetta, è a base di gin, triple sec e blue curaçao. E sì, resta uno dei cocktail italiani più famosi al mondo. 

Cocktail italiani più famosi: Spritz

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La mixology lancia per la prima volta un nuovo pantone: l’arancione Spritz. L’aperitivo made in Veneto è forse il cocktail italiano più famoso al mondo. A prescindere dall’arancione, la miscela è un evergreen della mixology italiana esportata in tutto il mondo.

Lo Spritz è facilmente rintracciabile nei locali all’estero: tante volte è il primo drink a figurare nella cocktail list tra le proposte alcoliche fortemente consigliate all’ora dell’aperitivo -un momento universale in tutto il mondo, nonostante i fusi orari.

Ancora non sapete a memoria la “formuletta magica” del cocktail italiano tra i più famosi al mondo? Vi diamo un’altra chance. Prosecco, soda e l’iconico aperitivo arancione. 

Hugo Cocktail

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Anche il cocktail Hugo è molto diffuso tra i tavolini inondati di sole, in un pomeriggio qualsiasi, in qualsiasi posto oltre l’Italia.

Il twist del veneziano Spritz –anche lui super conosciuto- ha iniziato il suo giro del mondo dopo la sua creazione, in Trentino Alto-Adige, nel 2005 nel cocktail bar San Zeno del bartender Roland Gruber.

Consigliato all’ora dell’aperitivo, il cocktail è preparato con Prosecco, liquore ai fiori di sambuco e soda. Se dentro al bicchiere ci trovate tante foglie di menta, allora è proprio lui.

Garibaldi cocktail

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Garibaldi, Foto Courtesy The Spirit Milano

Il Garibaldi cocktail è una miscela autocelebrativa: in modo beverino e alcolico, con questo cocktail l’Italia celebra l’Unità tra Nord e Sud avvenuta nel diciannovesimo secolo.

Il cocktail Garibaldi fu creato nella città di Novara. Gli ingredienti protagonisti della miscela provengono, appunto, uno dal Nord e l’altro dal Sud e omaggiano la storia di riunificazione del nostro Paese.

Uno è alcolico –ed è un famoso liquore italiano molto aromatico, e l’altro è vitaminico: il succo d’arancia.