Aperitivo contemporaneo all’Hotel Chapter Roma, un posto nuovo dove andare a bere diverso

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In uno dei quartieri più antichi della Capitale, S. Maria de’ Calderari, ecco un locale fuori dagli schemi dove i cocktail sono l’ingrediente fondamentale

Per l’aperitivo e il post cena, a Roma si impone sulla scena dell’hospitality il Chapter, il design hotel di S. Maria de’ Calderari, che esce dai soliti schemi con un locale in cui si apprezzano cocktail eatmosfera cosmopolita.

Frutto di un’idea dell’imprenditore Marco Cilia, il cocktail bar del Chapter Roma fa parte di quei progetti dal gusto contemporaneo che in modo trasversale piacciono sia a chi di mixology se ne intende che a coloro che non si accontentano dell’ordinario.

Chapter Roma – Il locale

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Come l’hotel Chapter Roma, il bar rispecchia la grinta artistica del suo proprietario che insieme al designersudafricano, Tristan Du Plessis dello Studio A di Johannesburg,  ha ridato vita al quartiere antichissimo, oggi immerso tra gallerie d’arte e negozi di modernariato, grazie a uno spazio che miscela visionarietà ma anche rispetto della tradizione.

Già all’ingresso del locale – aperto non solo ai clienti dell’hotel – colpiscono i dettagli dallo stile industrial chic che rendono omaggio ai fabbri, i “calderari”, che in passato avevano nella via le loro botteghe. L’opera di Cyrcle, il duo americano composto dagli artisti David Leavitt e David Torres, e il murale firmato Alice Pasquini aggiungono profondità agli ambienti scaldati dai colori intensi e profondi dei tessuti verdi e ruggine degli arredi.

Insomma, un luogo per tutti, romani e viaggiatori che fino a tarda sera possono godere di drink, serviti al bancone o ai tavolini, accompagnati da una citazione letteraria a cui si ispirano.

Chapter Roma – La drink list

Anche la cifra liquida che caratterizza il locale, situato in uno dei quartieri più antichi di Roma, fa trasparire originalità. Come su una meridiana del gusto che evidenzia “quando, dove, come bere”, la drink list del Chapter parte con un pre dinner amaro e piccantino allo stesso tempo, come può essere solo il Ginger Chapter, per passare a cocktail da sorseggiare all day e senza orari quali The Polinesian, Cinnamon Dream, Cucumber Zest e Flying Cherry che, date le loro caratteristiche dolci e delicate, sono anche tra i più richiesti. Chiudono la serata in scioltezza il Chapter’s Gin Sour o il Pink Widow invitando con stile ed eleganza a un arrivederci.

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Chapter Roma – Il cocktail da non perdere

Per gli indecisi, Coqtail Milano consiglia di andare sul sicuro ordinando un Cucumber Tonic. Un brindisi alle notti romane in cui l’estate si fa lunga e finisce tra ottobre e novembre. Il drink ricorda infatti freschezza e spensieratezza, soli tiepidi e voglia ancora di vacanze. Il gin, lo sciroppo al cetriolo, il succo di limone e l’acqua tonica riecheggiano miscelati insieme equilibrio e leggerezza placando tanto la potenza del distillato quanto la sete.

Chapter Roma – Perché andarci

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Con sole 42 camere con vista sui tetti di Roma, l’hotel ha da poco aperto i battenti all’interno di uno storico palazzo del 1880, convertito in uno scrigno del lusso e del design. Se siete di passaggio segnatevi l’indirizzo e la prossima volta non fermatevi solo al locale. In ogni camera categoria superior, arredata in modo unico e in stile minimal con oggetti di arte contemporanea, tra tappeti di Seletti e insegne al neon, troverete anche un private bar allestito con bottiglie premium di distillati, succhi bio e tutto l’occorrente di base per miscelare i drink più semplici.

Un buon motivo per fermarsi anche la notte. Non vi pare?

Credits Immagini Giulia Venanzi e Paola Pansini