Mai nome fu più azzeccato, perché il Negroni Sbagliato nacque appunto da uno sbaglio. Talvolta, però, gli errori sono forieri di grandi cose e dunque ecco un racconto di questo cocktail a decenni di distanza dal fatidico momento in cui tutto ebbe inizio.
La storia del Negroni Sbagliato
È necessario tornare indietro nel tempo fino al 1972: la città è Milano, la via è un ramo della circonvallazione esterna. Qui sorge il Bar Basso, aperto nel 1933 in un’altra zona e spostato in via Plinio dopo la fine della seconda guerra mondiale. In linea d’aria, un paio di chilometri dal Duomo. Non centralissimo, nemmeno in periferia.
Dopo decenni di onorato servizio, nel 1967 il fondatore Giuseppe Basso decide di vendere l’attività e trova il giusto acquirente in Mirko Stocchetto. Quest’ultimo è veneziano di nascita e si è fatto le ossa servendo i ricchi, i potenti e i famosi: prima in Piazza San Marco, a Venezia, poi a Cortina d’Ampezzo. Mirko lavora sodo, impone il suo stile, inventa drink. E nel 1972 crea il Negroni Sbagliato, per gli amici semplicemente Sbagliato.
L’errore che porta alla creazione del cocktail

La nascita l’ha raccontata Maurizio Stocchetto, figlio di Mirko, nel corso di un’intervista a Coqtail – for fine drinkers, numero di marzo 2025. Tutto inizia un giorno di primavera come molti altri. L’anno è appunto il ‘72 e Mirko sta miscelando drink dietro al bancone del Bar Basso. Un cliente si avvicina e chiede un Negroni. Mirko conosce la ricetta a memoria, ovviamente, e prende in mano gli ingredienti senza nemmeno guardarli, perché sono sempre nello stesso posto, in ordine, a disposizione.
Solo che in quell’occasione qualcuno (non si è mai capito chi) aveva spostato la bottiglia del gin e messo al suo posto quella dello spumante. Mirko se ne accorge in tempo, ma l’istinto gli dice che il contrattempo può generare qualcosa di buono. Annuncia al cliente che gli preparerà una versione più leggera del Negroni. Più adatta alla calura del momento.
Lo Sbagliato nasce così, come una variazione imprevista. Non più gin, vermouth e bitter bensì spumante, vermouth e bitter. Le proporzioni sono le medesime, la tecnica di miscelazione pure, e anche la guarnizione è la stessa. Ma il risultato è sensibilmente diverso e piace assai. “Non lo abbiamo mai spinto più di tanto”, racconta Maurizio Stocchetto, “è andato avanti con le sue gambe”.
La ricetta dello Sbagliato

Il Bar Basso ha i propri bicchieri, disegnati da Mirko Stocchetto e di forme diverse: il più caratteristico è alto trenta centimetri ed è esposto in Triennale. Chi volesse preparare uno Sbagliato fuori dalle mura in cui è stato inventato può rivolgersi a un classico Old Fashioned.
Ingredienti
- 30 ml spumante brut
- 30 ml vermouth rosso
- 30 ml bitter
Procedimento
Prendere un bicchiere colmo di ghiaccio a cubetti. Aggiungere, nell’ordine: il bitter, il vermouth e lo spumante. Amalgamare con un bar spoon, badando a non rovinare l’effervescenza dello spumante mescolando con troppa foga.
Garnish
Una fetta d’arancia.
Immagini credits Julie Couder x Coqtail, riproduzione vietata