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Oasy

Oasy, un giardino inaspettato nel centro di Milano

A Porta Venezia, là dove il caos milanese sembrerebbe attenuarsi solo all’altezza di Palestro, chi cerca bene trova già da viale Majno un angolo di paradiso che risponde al nome di Oasy. Un giardino segreto che abbraccia un cocktail bar e un bistrot di recente apertura, pensato per chi cerca un’esperienza gastronomica e conviviale dal sapore super rilassato.

Un’oasi urbana che mantiene le promesse

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«Il profumo ha una forza di persuasione più convincente delle parole, dell’apparenza, del sentimento e della volontà», scrive Patrick Süskind nel suo celebre romanzo Il Profumo, libro che Serena De Simone, alla giuda del bar di Oasy, sta leggendo e si porta sempre dietro. Una citazione che sembra descrivere perfettamente l’essenza di questo locale, dove aromi e fragranze guidano l’esperienza sensoriale. Varcando l’ingresso da viale Majno 44, lo spazio si rivela in tutta la sua unicità. Un giardino rigoglioso nel centro della città, circondato dalle storiche mura di Porta Venezia.

L’atmosfera è quella di un miraggio urbano, uno spazio inaspettato dove natura e design si fondono per creare un ambiente casual-chic. Ideato da Martina Lucatelli, già fondatrice del ristorante Gesto, Oasy nasce con la collaborazione creativa di Alessandro Longhin e Luca Genova, già partner nel progetto Ultramarino, vineria di mare che ha già conquistato la zona.

Dalla mattina alle sera da Oasy

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La giornata da Oasy si articola in diversi momenti. Ciascuno è caratterizzato da proposte gastronomiche e cocktail studiati per accompagnare l’evolversi delle ore. Si inizia alle 11 con un brunch o un pranzo, dove i piatti pensati per un’esperienza conviviale si alternano a proposte più leggere dai club sandwich alle insalate di stagione. A cena, invece, è possibile gustare le facili tapas al bancone o gli ottimi piatti del bistrot serviti in serra.

Ma è all’aperitivo che Oasy si trasforma in uno spazio speciale grazie alle creazioni di Serena De Simone. «Sono molto contenta di iniziare il mio nuovo percorso professionale in questa location bellissima che è uno splendido rifugio verde», racconta. «Abbiamo cercato di riflettere questo spirito nella drink list. Tutti gli ingredienti sono freschi, come il basilico o gli agrumi che riflettono e profumano l’anima e l’aria di questo luogo».

Cocktail che raccontano un giardino

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Negroni

Il vero cuore di Oasy è la proposta di miscelazione curata da Serena De Simone, ex bartender a Lacerba. «Agostino Galli è stato per me un mentore che mi ha insegnato tanto e che ringrazio. Ogni suo consiglio mi ha fatto crescere e, oggi, spiccare il volo. Così la prima domanda che mi sono posta entrando a far parte del team di Oasy è stata come potevo riprodurre questo luogo in più sapori e profumi», spiega Serena. «Per i miei cocktail ho pensato di rendere liquido tutto ciò che ricorda un luogo fresco che invoglia a fermarsi dalla primavera all’estate».

La drink list di Oasy

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Black Mamba

La drink list di Oasy è un viaggio sensoriale che richiama la vegetazione rigogliosa del giardino, a partire dal signature Eden Babe a base di vodka, sciroppo di zenzero home-made, lime fresco e basilico pestato. «Io sono una fan dei drink leggeri, freschi e fatti con pochi ingredienti. Per me i cocktail più buoni sono quelli facili da interpretare, che ti fanno chiedere il bis», sottolinea la mixologist milanese. Per gli amanti delle bollicine, lo Stranizz D’Amuri offre una rivisitazione dello Spritz con bitter, spremuta d’arancia, cedrata e prosecco. Non manca il Black Mamba, twist piccante del Paloma classico, preparato con tequila, liquore alle erbe, lime, agave, bitter habanero homemade e soda al pompelmo.

La creatività di Serena si esprime anche nel The Monkey Drama, un cocktail a base di rum scuro, passion fruit, lime, sciroppo di zucchero, liquore al lampone e menta. Il MI-PA celebra l’asse Milano-Parigi con bitter, liquore francese a base sambuco e vermouth bianco. Mentre Oaxaca Nights trasporta in Messico con il suo mezcal, tequila, bergamotto e lime. Per i fan del Bloody Mary, come spiega De Simone, «il Bloody Shaming sorprende con del gin infuso al timo, salsa di datterino giallo e bloody mix. Sono una fan di questo cocktail e vorrei riuscire a crearne uno nuovo al mese».

Le proposte no alcol

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E la sua carta non dimentica chi preferisce alternative analcoliche, proponendo due soluzioni raffinate. Due i drink: il JTD Lemon, con gin 0%ABV, sciroppo di lemongrass, lime e tè bianco biologico, e il Baja Virginia, uno shrub di basilico, ananas e cetriolo con soda alla ciliegia. Tutti accompagnati da deliziosi bocconi preparati al momento direttamente al bancone.

Eventi e musica sotto le stelle di Oasy

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Con l’arrivo della bella stagione, da Oasy il calendario si arricchisce anche di eventi. Il weekend si articola in tre appuntamenti fissi che trasformano il giardino in un vivace punto d’incontro per gli amanti della buona musica e del buon bere. Il venerdì c’è Fools Garden, una ricerca musicale che spazia dall’italo disco all’electro french touch, dall’aperitivo fino al dopocena. Il sabato è dedicato a Eleganza Bar Sport che, dalle 12 alle 22, propone piatti, drink e dj set in collaborazione con il progetto creativo Calcetto Eleganza. La domenica alla stessa ora viene offerto il momento di La Casah, un day time party & brunch che celebra la passione per i vinili e le bevute buone. «Oasy è un po’ come Milano, un vivace e raffinato punto d’incontro che invita a fermarsi e riscoprire il piacere di momenti autentici circondati da tanta bellezza». Da provare.

Immagini courtesy Oasy