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Ricetta Bloody Mary, 7 errori da non commettere per farlo davvero buono

Il 1 gennaio si festeggia il Bloody Mary Day. Per gustare uno dei migliori drink fatti in casa senza sbagliare, abbiamo raccolto per voi una piccola guida. Ecco qui i 7 errori da non commettere con la ricetta del Bloody Mary!

Ricetta Bloody Mary cocktail, gli ingredienti

Drink succoso e speziato. Rinvigorente dopo gli eccessi (o le sbornie) del giorno prima, detossinante per il post Natale e Capodanno.

Il Bloody Mary, festeggiato non a caso il 1 gennaio con un’intera giornata dedicata, si può preparare anche  direttamente nel bicchiere.

In un tumbler con qualche cubetto di ghiaccio (ma solo se richiesto) a cui si aggiungono 45 ml di Vodka ghiacciata, 90 ml di succo di pomodoro, 15 ml di succo di limone, 2 gocce di Worcestershire Sauce e di Tabasco, sale pepe e un gambo di sedano per garnish.

Ma come si arriva a questo mix perfetto?

Se a tanti può sembrare facile mettere insieme vodka, pomodoro e spezie, gli esperti sostengono giustamente che questo cocktail IBA (la cui regola, però, lo vuole preparato in un mixing glass) è molto di più.

Tanti sono gli errori in cui si può incappare nella preparazione della ricetta del Bloody Mary. Un’errata refrigerazione, il mancato equilibrio degli ingredienti, fino a un garnish esuberante possono rovinare l’appuntamento a cui neanche lo scrittore Ernest Hemingway riusciva a rinunciare.

Qui, riveliamo i 7 errori più commessi (ma anche come evitarli) per preparare un Bloody Mary.

Ricetta Bloody Mary, come farlo davvero buono

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1° errore: usare pomodoro di qualità passabile

Qual è la regola base per tutti i cocktail? Usare solo l’eccellenza. Lesinare sugli ingredienti che vanno nel bicchiere è un vero delitto per il palato e lo stomaco. Dunque, la scelta della loro qualità non è negoziabile.

Non fa eccezione il succo di pomodoro, l’ingrediente principale della ricetta Bloody Mary. Quindi, mai optare per una versione acquosa e insipida. Anche se acquistato al supermercato (sfidiamo chiunque a farlo in casa) il succo dovrà avere una consistenza piuttosto densa e un colore rosso acceso.

All’assaggio il profumo di pomodoro dovrà passare dalle papille gustative al naso, in un soffio.

2° errore: troppo speziato

Cocktail molto amato, la regola generale sulla ricetta Bloody Mary dice che eccedere troppo con il rafano non impedisca alle persone di bere.

Abbondare di salsa piccante o peperoncino, invece, vi assicuriamo che farà finire la vostra opera liquida nel water o nella prima pianta a portata di mano. Per questo, si consiglia (se non si è abituati a prendere fuoco facilmente o non si hanno esofago e stomaco d’amianto) di provare diverse salse piccanti e di tenerle a portata di mano.

Una secondo il gusto di ogni bevitore di Bloody Mary.

3° errore: avere la mano leggera con gli agrumi

L’acidità ravviva alcuni ingredienti mentre riduce la pesantezza del succo di pomodoro.

Ovviamente non stiamo suggerendo di spremere un intero limone nel bicchiere, ma nel caso in cui il vostro succo di pomodoro si rivelasse troppo dolce, un tocco di agrumi può aggiustare quel drink che altrimenti non finireste.

Ricetta Bloody Mary, 4° errore: usare il succo di pomodoro troppo caldo

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Un Bloody Mary caldo è quasi peggio di un Bloody Mary acquoso. Quindi, prima di miscelare gli ingredienti assicuratevi che il succo di pomodoro sia sufficientemente fresco.

Se così non fosse l’alta temperatura degli ingredienti può causare una diluizione eccessiva del drink, soprattutto se si sceglie di aggiungere il ghiaccio nel tumbler. Ovviamente, anche un bicchiere refrigerato aiuta.

5° errore: solo vodka

Il succo di pomodoro e la vodka si sposano perfettamente, ma non è detto che la loro sia necessariamente una relazione monogama.

Se preferite potete far giocare il pomodoro con il gin, ottenendo un fantastico Red Snapper, o con della tequila per un Bloody Maria.

6° errore: un giardino nel bicchiere

Un gambo di sedano è un eccellente bar spoon naturale, ma non c’è alcun bisogno di lasciare anche le foglie. Una eccesso di vegetazione nel bicchiere non guarnisce, ma interferisce semplicemente nella bevuta.

7° errore: non assaggiare

Invece di versare tutti gli ingredienti insieme, in un colpo solo, è consigliabile aggiungerli un po’ alla volta fino a ottenere un Bloody Mary personalizzato.

Da ricordare che l’equilibrio ottimale vuole che questo drink sia dolce, piccante, salato, acido ed erbaceo allo stesso tempo.

Pronti per festeggiare il  Bloody Mary Day?

Sperando di non avervi spaventato, ma al contrario di aver stimolato la vostra sete, ora vi invitiamo a cimentarvi nella preparazione del vostro miglior drink per festeggiare con Coqtail Milano il Bloody Mary Day!