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Il Martinez cocktail è veramente l’antenato del Martini?

Rintracciare l’origine del Martinez è come indagare la storia della colonia di coccodrilli albini che abiterebbe nelle fogne di New York City. In entrambi i casi esiste un fatto assodato. Solo uno, però, mentre gli elementi di contorno rientrano a tutti gli effetti nel novero delle leggende metropolitane.

Martinez, un signor nessuno

Riguardo al cocktail (degli arcosauri diremo poi): oggi il Martinez è un signor nessuno. Compare in un paio di ricettari del secondo Ottocento ma presto se ne perdono le tracce, anche perché si fa strada la congettura che possa essere stato un antenato del Martini e quest’ultimo gli abbia rubato la scena. In ogni caso, il Martinez è esistito ed era servito prima di cena, per stuzzicare l’appetito. Qui però terminano le notizie certe e iniziano i fatti impossibili da verificare.

Chi ha creato il drink

Una prima storia racconta che l’inventore del Martinez sia stato l’imprenditore Joe Leiter, che però era un ragazzino al momento della prima comparsa del drink: va bene essere precoci, ma forse così è troppo. Una seconda ipotesi ruota attorno alla cittadina di Martinez, in California, e ai cercatori d’oro che bazzicavano da quelle parti negli anni Sessanta del XIX secolo. Ma, come sottolinea lo storico David Wondrich, non esistono riscontri al di fuori della testimonianza di un vecchio signore che all’epoca dei fatti era un neonato. Brancoliamo nel buio, insomma. Un po’ come nel caso degli alligatori bianchi: uno fu effettivamente avvistato e ucciso a East Harlem nel 1935. Tutto il resto è sicuro come Leiter e i saloon californiani.

La ricetta del Martinez cocktail

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Ecco la ricetta che compare nella terza edizione di Bartender’s Guide (Jerry Thomas, 1887).

Ingredienti

1 dash bitter
2 dash maraschino
30 ml Old Tom gin
60 ml vermouth

Preparazione

Inserire gli ingredienti e il ghiaccio in uno shaker, agitare per bene e poi filtrare in un bicchiere da cocktail. «Se l’ospite lo preferisce molto dolce, aggiungere due dash di sciroppo di gum syrup».

Decorazione

Un quarto di fetta di limone.

Tratto dal magazine cartaceo di Coqtail – for fine drinkers. Ordinalo qui

Immagini credits ­­­­­­Julie Couder x Coqtail, location Lubna Milano – riproduzione vietata