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Granatina, quel tocco in più nei cocktail

La granatina sta ai cocktail come le spezie stanno alla cucina. Fa emergere i sapori degli ingredienti principali e dà loro profondità. Ha un colore rosso scuro, un sapore agrodolce e compare spesso nelle ricette dei drink d’ispirazione tropicale.

Cos’è la granatina

La granatina è uno sciroppo analcolico alla frutta. Il suo nome deriva dalla parola francese “grenade”, che significa melagrana: questo perché originariamente si preparava bollendo il succo dei chicchi di melagrana insieme al succo di limone e allo zucchero, oppure al miele.

Oggi si trovano in commercio granatine a base di ribes, lamponi e agrumi di vario tipo, una sorta di evoluzione/imitazione della versione tradizionale. Esistono pure eccezioni alla regola: granatine con una leggera gradazione alcolica, di solito intorno al 3-4%. Ci sono infine prodotti con aromi artificiali: li teniamo fuori dal discorso, perché ci interessa la qualità.

Anche perché l’ottimo bartender tenderà preparare la granatina in casa: basta utilizzare parti uguali di succo di melagrana e di zucchero, aggiungendo a fine cottura uno zic di limone per aiutare il bilanciamento. Un’altra opzione è di eliminare il limone e raddoppiare la quantità di zucchero. È consigliata soprattutto quando il consumo non sarà pressoché immediato, grazie alle qualità conservanti dello zucchero.

Granatina e cocktail

È facile incontrare la granatina nei cocktail tropicali e in quelli alla frutta. Solitamente è in posizione di secondo piano, per aggiungere un quid senza modificarne le caratteristiche principali della miscela. È il caso di drink come El Presidente, Tequila Sunrise, Mary Pickford e Zombie.

Talvolta il suo ruolo è più pronunciato. Accade per esempio nel Queen Mary e nel Roy Rogers. Il primo è un cocktail fatto a partire da un boccale di birra al quale aggiungere granatina a piacimento. Il secondo è un drink analcolico con cola, granatina e una ciliegia al maraschino.

Esiste un caso in cui la granatina condivide la ribalta con gli ingredienti principali, in una sorta di polifonia. Si tratta del Singapore Sling, che prevede 30 ml di gin, 15 ml di liquore alla ciliegia, 7,5 ml di Cointreau, 7,5 ml di Bénédictine, 15 ml di succo di lime, 120 ml di succo d’ananas e 10 ml di granatina, più 1 dash di angostura.