From Scratch è il nuovo menu dello Scarfes Bar di Londra, una lista di cocktail ispirati ai grandi classici della mixology rielaborati con un tocco contemporaneo e un pizzico di ironia.
Scarfes Bar, la perla del Rosewood London
Situato all’interno dell’hotel Rosewood London, a due passi da Covent Garden, Scarfes Bar ha aperto i battenti nel 2014 e ha celebrato i primi dieci anni di vita conquistando due riconoscimenti niente male. Il primo è la posizione 41 nella classifica dei World’s 50 Best Bars 2023.
Il locale prende il nome da Gerald Scarfe. Londinese classe 1936, fumettista, caricaturista e autore delle illustrazioni presenti all’interno dell’album dei Pink Floyd The Wall (1979) e anche nel film omonimo diretto da Alan Parker (1982). Alcune delle opere di Scarfe adornano il bar, impreziosendo un ambiente sofisticato e insieme conviviale.
From Scratch, la nuova drink list
![Tropicaldi-cocktail-from-scratch-rosewood-london-coqtail-milano](https://www.coqtailmilano.com/wp-content/uploads/2024/04/Tropicaldi-cocktail-from-scratch-rosewood-london-coqtail-milano-1024x576.jpg)
Il nuovo menu è stato elaborato da Martin Siska, che guida il team dello Scarfes Bar e da Yann Bouvignies. L’intenzione è stata di “tornare alle basi”, cioè di mettere sotto i riflettori il Dna dei cocktail classici senza però negarsi contaminazioni contemporanee. Ma, soprattutto, per quanto riguarda le tecniche di lavorazione e alcuni sapori che un tempo non erano la norma e invece oggi si possono proporre tranquillamente.
Il risultato sono 22 drink originali che spaziano fra le suggestioni più diverse. Ci sono quelli a base di agave oppure di whisky, quelli che puntano sulle note sapide e quelli che esaltano suggestioni tropicali.
I cocktail di From Scratch
![Lost-Marguerite-drink-list-scarfes-bar-coqtail-milano](https://www.coqtailmilano.com/wp-content/uploads/2024/04/Lost-Marguerite-drink-list-scarfes-bar-coqtail-milano-1024x576.jpg)
Qualche esempio: il Lost Marguerite, preparato con mezcal, liquore di cognac e arance amare esotiche, mango, spezie, limetta kaffir e guarnito con una fettina di ananas fresco spolverato di pepe. E poi il Pear Highball: scotch whisky, pera chiarificata, vino moscato, Co2 e per guarnizione chips di pera con gelatina di ribes.
![Pear-Highball-from-scratch-cocktail-list-scarfes-bar-coqtail-milano](https://www.coqtailmilano.com/wp-content/uploads/2024/04/Pear-Highball-from-scratch-cocktail-list-scarfes-bar-coqtail-milano-1024x576.jpg)
Tra i cocktail sapidi segnaliamo il Gibson Please, che mescola vodka, vermouth, pepe di Giava, mela, sottaceti e che viene completato con una cipolla sottaceto, fatta in casa e presentata a parte. Le note tropicali sono garantite dal Tropicaldi, un twist del Garibaldi fatto con bitter, succo d’arancia centrifugato, polpa d’ananas frullata e fragole. La garnish? Una chips di fragola fatte in casa.
![Gibson-Please-from-scratch-coqtail-milano](https://www.coqtailmilano.com/wp-content/uploads/2024/04/Gibson-Please-from-scratch-coqtail-milano-1024x576.jpg)
Infine, non potevano mancare alcuni twist creativi. Per esempio, lo Spring Lady, che parte dal classico White Lady per confezionare un drink più floreale e primaverile. Allo Scarfes Bar lo preparano con gin, liquore ai fiori di sambuco, pepe lungo, siero di acacia e liquore al gelsomino.
![Spring-Lady-scarfes-bar-coqtail-milano](https://www.coqtailmilano.com/wp-content/uploads/2024/04/Spring-Lady-scarfes-bar-coqtail-milano-1024x576.jpg)
Immagini courtesy Rosewood London