Falernum, che cos'è e come farlo in casa

Il nome ricorda l’antica Roma, ma le origini sono caraibiche: il Falernum è un liquore a base di rum. Ha una consistenza setosa e note dolci, speziate e citriche. In commercio si trova anche analcolico, ed è possibile prepararlo in casa seguendo alcune facili indicazioni.

Falernum, cos’è e come nasce

Le origini del Falernum sono oscure. La nascita avviene nel corso del XVIII secolo, sull’isola di Barbados, ma non è possibile essere più precisi. In quel momento era prodotto da ogni distilleria annessa a una piantagione di canna da zucchero. Le ricette erano tutte diverse, pur avendo in comune zucchero, succo di lime e rum. Non troppo rum, giusto lo stretto necessario a garantire la conservazione. In onore alla tradizione, le versioni spiritose che circolano oggi si aggirano attorno agli 11 gradi.

Secondo gli storici della mixology, all’inizio il Falernum era prodotto per esclusivo uso interno alle piantagioni ed era privo di spezie. Furono aggiunte in un secondo momento, quando iniziò la commercializzazione del liquore, allo scopo di differenziare i vari produttori.

Da dove arriva il nome

Se le origini del Falernum sono poco chiare, altrettanto confusa è la ragione del suo nome. Potrebbe derivare da quello di un vino dell’antica Roma, ma esiste un’ipotesi forse più solida. Se ne trova traccia in un reportage giornalistico pubblicato a metà aprile del 1982, sul New York Times.

Racconta una visita alle Mount Gay Distilleries, che vantano il primato di essere le più antiche produttrici di rum documentate (la fondazione risale al 1703) e che fra le altre cose producono un Falernum. La loro ricetta si basa su quella di una vecchia casalinga. Quando le chiesero gli ingredienti, ormai tantissimi anni fa, lei rispose “Haf a learn um”. Nella lingua bajan, che si basa sull’inglese parlato in loco e su influenze creole, significa “Have to learn how it’s done“. Insomma, la nonnina disse che non poteva passarti la ricetta in modo asettico, ma dovevi imparare facendo.

“Haf a learn um” assomiglia a Falernum e dunque il nome sarebbe nato così, arrivando fino a oggi e trasformando questo liquore in uno degli ingredienti di cocktail come lo Zombie, il Saturn e il Corn ‘n’ Oil. Ma anche come aggiunta creativa nelle ricette dei drink tiki, in cerca di variazioni intriganti.

Come preparare in casa il Falernum

In commercio si trovano ottimi Falernum, ma non è difficilissimo prepararlo da sé. L’unico problema è che non è mai esistita una ricetta ufficiale, dunque bisogna appoggiarsi a versioni diverse, che restano aperte alle personalizzazioni. Ne proponiamo una.

Ingredienti

300 ml rum chiaro overproof
300 ml di sciroppo di zucchero (con proporzione 1,5:1)
120 g zenzero fresco
10 mandorle pelate
30 chiodi di garofano
la scorza di 9 lime
il succo di 4 lime

Procedimento

Sminuzzare le mandorle e tostarle in forno caldo per circa cinque minuti. Lasciarle raffreddare e poi inserirle in un vasetto di vetro insieme ai chiodi di garofano e allo zenzero sminuzzato. Quindi aggiungere il rum, chiudere il vasetto, scuoterlo un po’ e lasciarlo riposare per due giorni (un solo giorno se si desidera una minore intensità dei chiodi di garofano).

Trascorso questo periodo bisogna prendere la scorza di nove lime, badando a non includere la parte bianca, e inserirla nel vasetto: quindi mescolare e lasciare riposare per un altro giorno. Chi volesse aggiungere altre spezie può farlo in questo momento. Trascorse 24 ore filtrare con cura, strizzando per bene la parte solida rimasta nel vasetto in modo da estrarre tutti gli aromi e i sapori.

Spremere quattro lime, filtrarne il succo e aggiungerlo al rum già aromatizzato. Aggiungere lo sciroppo di zucchero. Mescolare, filtrare nuovamente e lasciare riposare ancora per un giorno.

La ricetta per una più lunga conservazione

Il Falernum così prodotto si conserva in frigorifero per 4-5 giorni. Chi desiderasse una maggiore durata deve variare la ricetta in modo da sostituire gli ingredienti deperibili. Qui di seguito un esempio possibile.