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Bentornato Giacosa: lo storico locale aperto nel 1860 a Firenze torna in città

Giacosa è un tuffo nel passato che, come ogni tuffo che si rispetti, poi torna a galla nel presente. Dopo la prima storica apertura nel 1815 a Torino e la successiva nel 1860 a Firenze, lo storico locale italiano dei fratelli Giacosa riapre nel capoluogo toscano. Con una drink list che omaggia il Negroni e l’aperitivo all’italiana.

Giacosa riapre a Firenze

“I locali storici hanno la stessa funzione dei monumenti. Entrare in un locale storico ti fa respirare l’appartenenza di quel luogo alla città, a patto che chi lo guida abbia una gestione attenta”, che non si allontani tanto da com’era ma che allo stesso tempo innovi il com’è adesso. Non si può non essere d’accordo, né non condividere l’entusiasmo di Marco Valenza che, alla città di Firenze, ha restituito un’icona importante. Giacosa, lo storico locale che nel 1860 fece dell’incrocio tra Via Tornabuoni e Via della Spada il raduno di personaggi illustri e dandy che sapevano apprezzare il buon bere.

Giacosa: dal 1815 in poi

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La storia di Giacosa risale però a diversi anni prima: il locale aveva inizialmente sede a Torino, dov’era stato aperto dai fratelli Giacosa nel 1815. Nel 1860 l’apertura a Firenze, giusto in tempo per poterla vivere negli anni in cui il capoluogo fiorentino fu la Capitale d’Italia dal 1865 al 1871. Ciò chiaramente permise a Giacosa di godere di visite eccezionali, quelle di turisti provenienti dai luoghi più diversi e che il locale ha accolto e riunito tutti al suo bancone.

La rinascita grazie al Gruppo Valenza e Luca Manni

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Oggi il Gruppo Valenza, paladino della rinascita della mixology d’epoca, ha scelto di riportare in vita il locale più simbolico di Firenze -dopo esser già riuscito nell’impresa di rilanciare Caffè Gilli e Caffè Paszkowski, altri due bar che hanno fatto la storia d’Italia. A guidare la rinascita di Giacosa è il Bar Supervisor Luca Manni, fiorentino doc, già partner del Gruppo Valenza e curatore delle cocktail list dei due storici locali appena citati. Una collaborazione che funziona, rispetta i luoghi, racconta storie, anzi le recupera, e le esprime attraverso la grande potenza narrativa delle miscele.

La nuova drink list di Giacosa

Giacosa intende raccontare, attraverso la sua prima drink list da bentornato, la storia dell’aperitivo, orgoglio italiano, e in particolare di un drink: il Negroni. Il Conte Negroni, a cui si deve la nascita di uno dei cocktail tra quelli prediletti dagli italiani ma famosi in ogni dove, è omaggiato all’interno del menu di Giacosa in ben due sezioni su tre.

La prima sezione

La prima sezione della drink list di Giacosa presenta cinque alternative di Negroni, dove non cambiano gli ingredienti -gin, bitter e vermouth-, ma solo la tecnica di preparazione. Ci sono per esempio il Negroni Shakerato, il Nitro Negroni, il Negroni Spritz, il Selz Negroni e il Giacosa Negroni.

La seconda sezione

Giacosa si sbizzarrisce invece con i twist nella seconda sezione della sua drink list, anticipata dal titolo Tradition meets innovation, dove lo storico Negroni si fa inaspettatamente moderno e personale. C’è per esempio il Gibson Negroni che, a gin e bitter, aggiunge i cetriolini. Oppure il Cham-on! Con tequila, camomilla, rosolio di bergamotto e fiori d’arancio. Il cocktail Iris è preparato con gin, bitter, vermouth dolce e fiore iris. Il drink Fiori di Pesco affianca al gin il bitter, l’aperitivo, pesca e gelsomino. Infine il cocktail Conte Hugo con gin, menta, sambuco e vetiver (una pianta che ha origini indiane).

La terza sezione

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La terza sezione della drink list del nuovo cocktail bar punta i riflettori sul presente, sull’innovazione, e raggruppa ben otto creazioni sotto il titolo Giacosa Creations. Tra i cocktail che più incuriosiscono c’è un twist sul Garibaldi, il Garibaldi Secondo con chinotto, arancia, cacao e bitter. Oppure il Cardinale con vermouth, gin, bitter e incenso. Se vi piace l’agrodolce, Elegant Ensemble è un drink che ne offre una versione, appunto, raffinata: aperitivo, fragole, bollicine e aceto balsamico. Infine Trip To The Sahara è un drink con vermouth, uva, té verde e liquore.

Inno all’aperitivo

Ma l’aperitivo (finalmente) da Giacosa, tornato a Firenze dopo anni e anni dalla sua prima apertura, potrebbe andare avanti fino all’infinito, perché la drink list propone anche tutta una serie di cocktail con protagonista il seltz. Accostato a vermouth o ad altri amari, ogni miscela è un duo che rivela tutto il potenziale di Giacosa, riaperto grazie al Gruppo Valenza, un potenziale che mira certamente alla felicità del cliente.

Qualche chicca food

In accompagnamento al proprio drink si potrà anche gustare una selezione di piccole proposte gastronomiche, delle chicche che vanno da focaccine (home made) e panini con ingredienti stagionali.

Bentornato, Giacosa.

Immagini courtesy Gruppo Valenza