Quattro cocktail a base whisky per il pre e l’after dinner

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C’è l’IBA che ci mette la firma. Noi ci mettiamo un consiglio, anzi quattro. Dal celebre Rob Roy al Rusty Nail, vi suggeriamo i migliori cocktail a base whisky

Il whisky è il distillato più consumato al mondo e di conseguenza anche il più prodotto. Nel bicchiere chiaramente non li vediamo ma in esso sono coinvolti diversi attori: acqua sorgiva, lievito e cereali quali orzo, segale, grano e mais. Ne deriva una sceneggiatura a dir poco scorrevole e…alcolica.

Dire Whisky o Whiskey in realtà fa la differenza: parliamo infatti di due distillati diversi e questo è evidente già a partire dai processi di distillazione. Ve ne abbiamo già parlato in questo articolo.

Comunque, quel che è importante è chiarire subito che il whisky scozzese si divide in tre categorie

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Ci sono i single malt prodotti utilizzando un unico cereale (il malto) e distillati all’interno di un alambicco discontinuo, i blended whisky prodotti dalla miscela dei distillati di malto e di quelli ai cereali. I primi subiscono una distillazione in alambicco discontinuo, i secondi in alambicco continuo.

Infine, la terza categoria è quella dei single grain, ovvero i whisky distillati da cereali come mais e frumento (niente orzo!) nella cui produzione si utilizza un alambicco discontinuo.

Qual è la caratteristica più conosciuta del whisky scozzese?

Ad essere determinante per il whisky scozzese è la torba, il cui utilizzo è necessario nei processi di affumicatura ed essiccazione del malto nei forni.

Il prodotto finito riposa poi in in botti generalmente di rovere: l’invecchiamento minimo è di due anni ma può andare tanto, tanto oltre (fino ai 20 anni, per intenderci).

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E adesso?

Lo sappiamo, vi abbiamo fatto venire voglia di assaggiarlo. Abbiamo parecchie munizioni di mixology e le stavamo riservando proprio per un articolo come questo.

Oggi vogliamo infatti suggerirvi ben quattro cocktail a base whisky che sarete ben felici di preparare anche a casa. Adesso dovete soltanto decidere quale provare per primo!

Ecco 4 cocktail a base whisky

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Godfather

Che sia il padrino di tutti i cocktail a base whisky? Il Godfather è un drink bello tosto, precisamente on the rocks. Si serve coi cubetti di ghiaccio e si prepara direttamente nel tumbler basso all’interno del quale viene servito.

La sua efficacia sta proprio nel “poco, buono e giusto”. Due soli ingredienti e garnish facoltativo: se proprio volete, una scorza di limone.

Ecco la ricetta:

30,5 ml Whisky

30,5 ml Amaretto di Saronno

Se vi piacciono i sentori di mandorla e non volete avere dubbi su quello che state bevendo, questo è proprio il drink che fa per voi.

Rusty Nail

Ne consigliamo un consumo after dinner. Il Rusty Nail è un cocktail ufficiale IBA a partire dal 2005. Curiosità: il drink pare essere nato all’interno di un bar Hawaiano anche se probabilmente, a berlo, non lo direste.

Di facile preparazione, a questo cocktail serve giusto qualche cubetto di ghiaccio già introdotto all’interno del tumbler, dove andranno per altro miscelati gli ingredienti.

40,5 ml Scotch Whisky

20, 5 ml Drambuie

Giusto una scorzetta di limone a fare da garnish. Salute!

Blood and sand

Un drink scovato all’interno del Savoy Cocktail Book: se proprio non potete sfogliarlo, a darvi la ricetta ci pensiamo noi. Prima però vi diciamo che questo drink s’ispira al celebre film con l’attore Rodolfo Valentino.

Un cocktail super vitaminico perché preparato con succo di arancia rossa: c’è chi lo definisce addirittura il più buon cocktail a base whisky.

Ecco come prepararlo:

20,25 ml whisky

20,25 ml vermouth rosso

20,25 ml liquore alla ciliegia

20,25 ml spremuta d’arancia

Il drink va shakerato prima di essere servito in una coppa Champagne. Fateci sapere sei vi è piaciuto!

Rob Roy

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Ha un nome e un cognome questo drink ufficiale IBA (dal 1961), servito in una coppa e decorato con al massimo un paio di ciliegine. Pare che il drink sia imparentato con il più noto Manhattan.

Il Rob Roy si preprara miscelando tutti gli ingredienti all’interno di un mixing glass già colmo di ghiaccio. Il drink sarà poi versato nel bicchiere per mezzo di uno strainer.

Basteranno:

40,5 ml Scotch Whisky

20, 5 ml vermouth rosso

1 goccia di angostura