Coronavirus, i Brand di tutto il mondo convertono la produzione. Quando l’alcol fa del bene

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Alcol per produrre disinfettante: la conversione degli stabilimenti delle più importanti aziende di distillati e non solo

Ai tempi del Coronavirus la parola d’ordine è riconversione.

È l’impegno che molti Brand di alcolici e superalcolici, in tutto il mondo, si sono presi per venire incontro alla domanda sempre più crescente di disinfettanti a base alcolica ritenuti introvabili sul mercato globale, producendo alcol per disinfettanti.

L’alcol che fa del bene

Così mentre il gel disinfettante scarseggia negli ospedali e si rende irreperibile nelle farmacie e nei supermercati, Absolut Vodka si riorganizza per produrlo in Svezia e il birrificio BrewDog si ingegna per farlo in Scozia.

In Italia, a Pessione, Martini fornisce alcol per la produzione di igienizzanti dopo aver garantito la conversione degli stabilimenti di Porto Rico e dei siti produttivi Bacardi dislocati tra Stati Uniti, Messico, Francia, Inghilterra e Scozia.

E non è finita qui

Diageo ha annunciato la donazione di 2 milioni di litri di alcol per la produzione di 8 milioni di flaconi di disinfettanti per le mani da 250 ml che saranno messi a disposizione degli operatori sanitari e dei pazienti di Regno Unito e Irlanda, Italia, Stati Uniti, Brasile, Kenya, India e Australia.

Tutto mentre Pernod Ricard non è stata certo a guardare. Tra i primi, la multinazionale francese ha stretto una collaborazione con Laboratoire Cooper offrendo ai partner 70 mila litri di alcol che andranno a produrre 1,8 milioni di bottigliette di disinfettante da 50 ml.

Questo solo per citare alcune delle ultime iniziative intraprese da quando è scoppiata la pandemia da Coronavirus.

Non solo “movida”

Così chi pensava al beverage come un mondo circoscritto e limitato soltanto al “divertimento” e alla “movida” deve ricredersi: questo è un comparto che si mobilita e che ingegna tentando anche strade diverse per aiutare a combattere il virus Covid-19.

Alcol per disinfettanti: una mano lava l’altra

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Al fine di sostenere non solo dunque l’universo mixology, messo in difficoltà dalle chiusure temporanee durante l’emergenza, ma tutti coloro che in questo momento drammatico hanno necessità, i maggiori Brand hanno garantito il loro impegno nella conversione o nella donazione di parte della propria produzione di alcol puntando alla trasformazione temporanea di alcuni dei propri stabilimenti.

Un impegno per garantire alla comunità e alle organizzazioni che lavorano per fronteggiare l’emergenza l’occorrente per la sanificazione.