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6 cocktail dedicati a New York

La città di New York è al centro della cultura popolare. Non a caso le sono dedicati alcuni celebri cocktail. Forse una sorta di contropartita godereccia al fatto di essere stata distrutta innumerevoli volte al cinema: dall’esercito alieno dei Chitauri (The Avengers), da Gozer il distruttore (Ghostbusters) e da Godzilla nell’omonimo film di Roland Emmerich.

I cocktail dedicati a New York

Devastazioni a parte, la Grande Mela compare in centinaia di romanzi, altrettante canzoni e, in un modo o nell’altro, ha battezzato drink entrati nella storia della mixology. Ecco i 6 cocktail dedicati a New York che meritano di essere conosciuti.

Manhattan

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Una delle storie più popolari (ma forse falsa) vuole che sia nato nel 1874. L’occasione sarebbe stato un banchetto esclusivo organizzato nell’altrettanto esclusivo Manhattan Club, luogo prediletto da celebrità, politici e tiratardi danarosi. Di sicuro, il Manhattan entra nel menù del locale nei primi anni del XX secolo, uscendo così dal novero delle cose preparate sottobanco, a uso esclusivo dei beninformati.

Si prepara con 50 ml di Rye whiskey, 20 ml di vermouth rosso e un dash di angostura. Mettere tutti gli ingredienti nel mixing glass colmo di ghiaccio a cubetti, mescolare (non agitare) e poi filtrare con lo strainer in una coppetta da cocktail. Guarnire con una ciliegina al maraschino e il gioco è fatto.

Cocktail dedicati a New York, Brooklyn

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L’ha inventato il bartender Jacob Grohusko, prendendo spunto dal Manhattan. La storia insegna che ha goduto di una certa popolarità nei primi anni Venti, ma che la sua fama ha subito un colpo durissimo per colpa del Proibizionismo. Sono infatti serviti decenni perché uscisse dalla soffitta polverosa della memoria e tornasse, alla fine del XX secolo, sui banconi dei bar.

Servono parti uguali di Rye Whiskey e vermouth dolce (45 ml l’uno vanno bene). Servono anche 5 ml di bitter e altrettanti di liquore al maraschino. Versare gli ingredienti nel mixing glass precedentemente riempito di cubetti di ghiaccio, mescolare e poi versare con lo strainer in un bicchiere old fashioned. Servire senza niente, oppure con una ciliegina al maraschino.

Bronx

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Così come il Manhattan, il Brooklyn e il Queens (di cui parleremo fra un attimo), anche il Bronx è dedicato a uno dei distretti di New York. Manca all’appello solo il quinto, Staten Island, che vanta però un cocktail ispirato al suo traghetto. In ogni caso, il Bronx nasce a cavallo tra XIX e XX secolo per mano di Joseph S. Sormani oppure di Johnnie Solon: le fonti divergono e, come spesso capita, le origini di un drink restano fumose.

La ricetta ha subito molte variazioni, soprattutto all’inizio. Prendiamo per valida quella dell’IBA, nel cui elenco il Bronx è rimasto fino al 2011. Servono 30 ml di gin, 15 ml di vermouth rosso, 10 ml di vermouth dry e 15 ml di succo d’arancia spremuto al momento. Shakerare con brio e versare nella coppetta da cocktail. Niente guarnizione, va servito schietto e senza fronzoli.

Cocktail dedicati a New York, Queens

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La ricetta si trova nella prima edizione del Savoy Cocktail Book (1930), a firma del bartender Harry Craddock. Prevede 40 ml di gin, 20 ml di vermouth dry, 20 ml di vermouth dolce e una fetta di ananas maturo da pestare nello shaker prima di inserire gli altri ingredienti.

Agitare per bene e versare con lo strainer in una coppetta da cocktail. Sedersi e gustare con calma. Volendo, è possibile sostituire la fetta di ananas con 20 ml di succo di ananas: molto meglio se ottenuto con un estrattore.

Staten Island Ferry

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Come anticipato, non è un cocktail dedicato al distretto di Staten Island, bensì al traghetto che lo collega al resto della città di New York. Il gusto è tropicale: servono infatti 50 ml di rum al cocco e altri 50 ml di succo d’ananas.

Niente shaker: gli ingredienti si versano in un bicchiere collins colmo di ghiaccio e si mescolano con un bar spoon. Guarnizione: una ciliegina.

New York Sour

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Nonostante il nome, è nato a Chicago nella seconda metà del XIX secolo, e nel corso degli anni è stato chiamato anche Continental Sour e Southern Whiskey Sour.

È un cocktail IBA e si prepara con 60 ml di whiskey (rye o bourbon), 22 ml di sciroppo di zucchero, 30 ml di succo di limone fresco e l’albume di un uomo: gli ingredienti vanno lavorati con la tecnica shake and strain.

Dopo avere versato il New York Sour in un bicchiere old fashioned, completare con un float di 15 ml di vino rosso (Syrah o Malbech) e una scorzetta di limone.