50-best-the-blend-scholarship-2023-tre-finalisti-coqtail-milano

Svelati i tre finalisti di 50 Best Bars The Blend Scholarship 2023

50 Best Bars The Blend Scholarship 2023 torna con la seconda edizione e svela i nomi dei tre finalisti che potranno vincere un’esperienza formativa presso i cocktail bar Sips a Barcellona e Alquímico a Cartagena. L’attenzione alla sostenibilità e all’hospitality sono le parole d’ordine che porteranno uno dei tre sul primo gradino del podio. La premiazione si svolgerà il 17 ottobre a Singapore, durante l’attesissima cerimonia di The World’s 50 Best Bars.

I nuovi attivisti del bancone

È finita l’era in cui si entrava in un bar e il mondo spariva. Il mondo esiste soprattutto al bar e dei suoi problemi non soltanto si discute, ma se ne offre una soluzione. Siamo forse davanti all’era dell’attivismo della mixology? E se così fosse, chi è che ci mette la faccia? I bartender, sì, ma quali?

Mixologist di tutte le età stanno dando il loro contributo, si tratti anche solo di prestare attenzione, alle questioni legate alla sostenibilità ambientale. Il cambiamento climatico è, nei fatti, molto più vicino al settore della mixology di quanto in realtà non si creda. Lo è sia in un luogo comune, “bere qualcosa prima che il ghiaccio si sciolga”, sia nell’effettiva origine di un drink: se vengono meno le condizioni ideali per la crescita di alcune piante fondamentali, la produzione dei distillati senz’altro ne risentirebbe. Ogni cosa, anche le miscele, arriva dalla terra prima ancora che nei bicchieri.

The Blend Scholarship 2023, l’impegno dei giovani bartender

C’è una fascia di bartender giovanissima, poco più che ventenne, che da un po’ di tempo si sta distinguendo per il suo duplice sforzo. Non solo imparare gli approcci più classici e contemporanei della miscelazione, ma proporre una mixology nuova, sostenibile. Tra i volti del bartending che si stanno già distinguendo ci sono i tre finalisti di 50 Best Bars The Blend Scholarship 2023, giunta alla sua seconda edizione.

L’iniziativasi presenta come un’occasione imperdibile per i giovani bartender che vogliono tracciare la rotta del settore beverage internazionale. Le iscrizioni, aperte lo scorso aprile, sono state seguite da una scrematura a opera di una commissione di professionisti del calibro di Kelsey Ramage del cocktail bar Trash Collective in America e Christina Rasmussen del locale Fura and Mallow a Singapore. Lo step finale della selezione poi, quello che ha individuato i tre finalisti, ha visto in giuria dei veri e propri veterani del bartending e che hanno trovato il loro posto nella classifica di The World’s 50 Best Bars del 2022 -da Simone Caporale del cocktail bar Sips a Barcellona (terzo classificato) a Jean Trinh di Alquímico a Cartagena.

Chi sono i tre finalisti di 50 Best Bars The Blend Scholarship 2023

Ecco i tre finalisti scelti dalla giuria di 50 Best Bars The Blend Scholarship: al vincitore sarà data l’opportunità di formarsi e di imparare presso i due cocktail bar che si stanno distinguendo più di tutti in questo momento storico anche per la mixology.

Apoorva Kohli

the blend scholarship 2023 apoorva coqtail milano

È indiana, ha 21 anni e ha convinto la giuria con un drink che si chiama Bael Brew. Apoorva lavora in un cocktail bar a New Delhi, il Sidecar, ed è consapevole di quanto stia cambiando il settore e del ruolo che lei stessa avrà all’interno di questa rivoluzione del bere. Vuole preservare le tradizioni attraverso ogni nuovo approccio possibile e sostenibile, e far sì che il ruolo dell’India nel settore dell’hospitality sia riconosciuto a livello globale. Spera di vincere soprattutto per l’impronta cross-culturale dell’esperienza che potrà offrirle la 50 Best Bars The Blend Scholarship.

Demitria Dana Paramita

the blend scholarship 2023 demetria-coqtail milano

Crede nel local, più che nel global. Meglio ancora però se il local diventasse una nuova abitudine globale -nel modo in cui si ricercano le materie prime per creare le miscele, scegliendole dai piccoli produttori vicini, nel modo in cui si fa networking non solo tra colleghi, ma anche tra cocktail lover. Demitria è indonesiana e ha 29 anni, lavora presso in locale People of the Sun Bar a Semarang e vuole vincere proprio per lui, per i suoi clienti, per diffondere un clima più umano, attento all’ambiente e rinforzato a livello locale. Sta già sperimentando un approccio molto sostenibile al bancone, con un primo menu di drink tutti ispirati alla cultura latino americana e che ha coinvolto anche l’Indonesia nella fornitura degli ingredienti necessari.

René Karthäuser

the blend scholarship 2023 rene-k-coqtail milano

Il 28enne tedesco dice di dovere molto alla mixology ed è determinato a restituirle tutte le sue energie, mostrandosi sempre curioso, attivo e aperto a ogni cambiamento innovativo in chiave sostenibile. Sarà per il riflesso che regalano una volta nel bicchiere, ma i drink hanno permesso a René di guardarsi dentro e di credere che l’empatia possa essere un valore distintivo per i bartender di oggi. Lui intanto è bartender al bancone di Woods, locale a Colonia. Secondo lui, un cambiamento migliorativo deve innanzitutto coinvolgere la salute mentale di un team di lavoro, che ha il diritto di esprimersi in un ambiente sano e meritocratico. Vincere la competizione per lui significherebbe mettere un primo mattoncino sul suo progetto di aprire un cocktail bar, ovviamente sostenibile.

Immagini courtesy 50 Best Bars