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5 regole per preparare un cocktail frizzante

Gli sparkling drink godono di una certa reputazione nel mondo della mixology. Con le loro bollicine stuzzicano il palato e rendono prezioso il momento dell’aperitivo, specialmente durante le feste. Ecco perché oggi vogliamo svelarvi cinque suggerimenti per non sbagliare quando arriva l’ora di preparare un cocktail frizzante.

I drink frizzanti, sono così difficili da realizzare?

Quante volte succede che le cose che sembrano complicate poi si rivelano le più facili di tutte? Quante volte, alla vista di un drink messo su a puntino –vale a dire con estrema cura e attenzione a garnish e dettagli- ci siamo detti: “Dev’essere davvero difficile prepararlo, non ne sarò mai in grado”.

Ecco, oggi vi dimostriamo che anche a casa potete mettetevi alla prova! Saper preparare un cocktail frizzante sarà il vostro buon proposito di inizio anno nuovo.

È per questo che oggi vi forniamo cinque regole per farlo. Ebbene sì, abbiamo pensato proprio a tutto!

Preparare un cocktail frizzante, ecco come fare

Con i drink frizzanti, almeno una volta, ci avete per forza avuto a che fare –nei panni degli ospiti a quell’aperitivo di compleanno o di lavoro, dove reggevate le conversazioni con colleghi e conoscenti proprio grazie a queste salvifiche miscele.

Leggere, certo, ma non più dal terzo bicchiere in poi. Stiamo parlando degli sparkling drink, i cocktail frizzanti. Così detti perché la parte alcolica la recita un buon prodotto con le bollicine.

Si tratta di miscele per lo più richieste all’ora dell’aperitivo, proprio per la loro leggerezza e per il loro sorso piacevole, effervescente e fruttato. Per partire con lo spirito giusto, vi suggeriamo le cinque mosse che vi assicureranno la buona riuscita di queste miscele direttamente nel salotto di casa vostra.

Preparare un cocktail frizzante sarà per voi più facile del previsto.

Ecco cinque regole per realizzare sparkling drink da manuale

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La freschezza è importante

Quando si parla di cocktail frizzanti, pensiamo subito alla loro freschezza. Sappiamo bene infatti che ogni prodotto (alcolico o meno) effervescente vada consumato ben freddo. Il primo suggerimento che vogliamo darvi ha quindi a che fare con la temperatura.

Per una valida pretesa di freschezza, ponete i bicchieri che conterranno la vostra miscela qualche minuto in freezer. In questo modo, una volta che il cocktail frizzante sarà pronto, il bicchiere sarà ben freddo, assicurandovi quella freschezza senza la quale uno sparkling drink non ne varrebbe la pena.

Il bicchiere da utilizzare

Nel panorama della mixology, il cocktail frizzante ha la reputazione di essere una miscela elegante e piuttosto sofisticata. Potremmo considerarle al vertice della scala gerarchica del beverage per via della sua bellezza.

Come contribuire a renderli ancora più sofisticati? Utilizzando il bicchiere giusto: la flûte o la coppa che, insieme, si confermano degni di contenere le miscele alcoliche frizzanti. E poi, non diteci che non vi hanno mai servito del Prosecco o dello Champagne proprio nella flûte!

Le bollicine (alcoliche)

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La parte principale dei cocktail frizzanti è prerogativa alcolica. Via libera a Prosecco, Spumante o Champagne. A seconda dello sparkling drink che andrete a preparare, è fondamentale l’utilizzo di uno di questi tre prodotti, che, solitamente, vanno a toppare il cocktail.

Le bollicine costituiscono infatti l’aggiunta finale, e vanno versate direttamente nel bicchiere che contiene l’altro ingrediente basilare di cui stiamo per parlarvi.

La purea di frutta

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Non ci sono bollicine senza frutta. E non c’è frutta senza bollicine. Questa è una regola basilare per i cocktail frizzanti come Bellini, Rossini, e Mimosa.

Infatti, hanno tutti alla base un frutto: pesca, fragola, melograno, succo d’arancia. Il consiglio che vogliamo darvi, per preparare un cocktail frizzante con lode, è quello di preparare voi stessi una purea di frutta, spremendo a mano (o con una centrifuga, ve lo concediamo) la frutta fresca che preferite.

Ps. Se non vi piace la frutta, la soluzione sono un buon Champagne Cocktail, un Twinkle, oppure un elegantissimo French 75!

Il garnish non deve mancare

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In questo articolo non abbiamo fatto che lodare la bellezza e l’eleganza dei cocktail frizzanti, ideali da servire all’ora dell’aperitivo, in abbinamento a finger food altrettanto sfiziosi.

Proprio come le signore non escono mai di casa senza la loro borsetta, allo stesso modo i cocktail frizzanti non vanno mai serviti senza il loro garnish.

Una fettina d’arancia, un ricciolo di limone, una fragola, qualche chicco di melograno: tutti elegantemente in cima, adagiati sul bordo della flûte.