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Napoli dà il benvenuto a The Lodge, il nuovo cocktail bar di Aria

The Lodge è il nuovo cocktail bar inaugurato a Napoli lo scorso 10 dicembre 2021. A metà tra uno speakeasy -ma senza parola d’ordine- e un ambiente sofisticato e soffuso, il locale vanta una drink list che mescola creatività, storia, letteratura e tecniche di riutilizzo della materia prima.

The Lodge: il nuovo nome della mixology partenopea

Un secret bar aperto a tutti senza tranelli, né parole d’ordine. The Lodge si presenta così, con un soffitto a volte e un lungo corridoio centrale che crea un’atmosfera prospettica e pressoché infinita, perché se davvero lo vorrete, saranno infinite le volte in cui potrete sporgervi al bancone e chiedere di Cleopatra, di Carlo Magno, di Anita Garibaldi.

Questi sono solo alcuni dei nomi scelti per i cocktail che compongono la drink list del nuovo indirizzo della mixology partenopea -destinato, di questo passo, a fare la storia.

The Lodge è una location -passateci il termine- sopraffina. E per tutta una serie di motivi, che ve li beviate o meno. Nel vero senso della parola.

I bartender di The Lodge

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Innanzitutto, ci sono due bartender i cui nomi sono tutt’altro che secret. Mirko Maurello e Giuseppe Pisaniello vantano un’esperienza che va completamente al di fuori delle atmosfere soffuse, quasi misteriose del The Lodge, il nuovo arrivato a Napoli, inaugurato lo scorso 10 dicembre 2021.

Mirko Maurello ha lavorato in qualità di bartender al The Library Bare alla Soho House a Londra, tornato in Italia ha fatto esperienza in due grandi centri nevralgici della mixology del nostro Paese: al Bulk di Milano e presso il Locale a Firenze -entrambi indirizzi che godono di una certa fama e fame alcolica, da cui però ci si congeda sempre soddisfatti.

Giuseppe Pisaniello al Locale, in Spagna da Manu Iturregi, formandosi secondo l’esempio di Andrea Fiore e Matteo Di Ienno.

“Vogliamo giocare con le nostre stesse creazioni. Ed estrarre il massimo della creatività persino dalle pratiche come il riutilizzo: quello dei materiali di scarto della cucina di Aria” -sì, perché The Lodge è collocato al piano inferiore dello stesso palazzo in cui si trova il ristorante 1 stella Michelin Aria dello chef Paolo Barrale.

“Le nostre miscele esaltano un mix di sapori del tutto inusuali, come scopriranno i clienti una volta che assaggeranno o anche solo vedranno il drink che hanno scelto”. È quel che ci ha rivelato il duo di The Lodge, i bartender Mirko Maurello e Giuseppe Pisaniello.

La drink list di The Lodge

La drink list di The Lodge, il nuovo locale in via Loggia dei Pisani a Napoli, è un omaggio ai grandi personaggi della storia, della pittura e della letteratura: da Alexandre Dumas, a Carlo Magno, a Van Gogh ad Anita Garibaldi.

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Carlo Magno

Solitamente i due bartender partono proprio dai personaggi per la strutturazione delle miscele, cercando di creare la combinazione di sapori più affine alle loro personalità. Soltanto raramente accade anche il contrario, ossia che siano i vari ingredienti individuati a rimandare a una figura in particolare.

I drink sono dei signature, 100% The Lodge, soprattutto se vi diciamo che, per esempio, il cocktail Van Gogh è servito all’interno di un bicchiere realizzato esclusivamente per questa miscela, che ricorda il guscio di un uovo rotto. Sopra vi è una miscela spumosa li cui liquore protagonista è a base di uovo, zucchero, distillato di nocciole e sherry, con formaggio ottenuto dal caglio del latte di mandorle, speziato con cardamomo nero in polvere e noce moscata.

Il drink dedicato ad Anita Garibaldi è realizzato con la tecnica del fat washing: cachaca brasiliana, olio di cocco, tintura di noccioli d’oliva e di sedano disidratato. Qui la polpa delle olive compone la decorazione del cocktail. La polvere realizzata a partire dalle foglie di sedano, è da considerarsi il tocco finale.

Il cocktail Carlo Magno ha invece note dolci e speziate. Realizzato con bourbon e ginger al miele, come anche ha tutti i profumi della buccia di lime lattofermentato.

Il cocktail omaggio ad Alexandre Dumas è invece realizzato con kombucha di melograno ed estratto di melone giallo chiarificato.

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Van Gogh

The Lodge, il nuovo indirizzo mixology da trovare e visitare a Napoli

Queste, alcune proposte che compongono l’interessante drink list del The Lodge, che non manca certo di personalità. Ne è anzi variopinta.

Il nuovo locale è a tutti gli effetti un posto in cui dialogare beatamente con le proprie miscele, prendendo posto in uno dei due spazi -separati dal lungo corridoio centrale- adorni entrambe di cuscini, tavoli e divani. Pareti illuminate con eleganza dal basso, la luce che rimbalza sul soffitto ad arco del locale, il pavimento in pietra, il muro verde scuro in fondo al locale su cui poggia la bottigliera illuminata con grande criterio estetico, rendono il The Lodge un ritrovo degno dell’arte della mixology. Quel lungo corridoio sembra addirittura dividere la doppia vocazione del locale: metà secret bar, metà salotto soffuso ed elegante dove il tempo torna indietro e poi…si ferma.