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Sex on the Beach, un cocktail bollente

Gusto fresco, nome torrido. Il Sex on the Beach è il long drink ideale per le afose serate estive. Attenzione però alla gradazione alcolica, che è traditrice.

La storia del Sex on the Beach

L’origine di questo drink affonda le radici negli anni Ottanta, quando la vodka è un ingrediente diffusissimo all’interno dei bar statunitensi. La si accompagna un po’ a tutto, meglio se il gusto finale risulta fuori dagli schemi. In questa situazione diventa naturale unirla ai liquori alla pesca che stavano lentamente conquistando il mercato nazionale. E arriviamo così alla primavera del 1987: secondo una storia molto raccontata, un’azienda di distribuzione di liquori indice un concorso.

Location: Fort Lauderdale, città sulla costa della Florida. Occasione: lo spring brake. Sfida: vendere il maggior numero di bottiglie di liquore alla pesca. Premio: dollari sonanti al bar e al bartender vincitori. Ted Pizio del Confettis intuisce che l’ideale è realizzare un cocktail ad hoc e così mescola il liquore alla pesca con vodka, succo di mirtillo e succo d’arancia.

È un successo. I drink vanno a ruba e il concorso è vinto in scioltezza. Richiesto di dare un nome al suo cocktail, Ted Pizio si ispira alle due cose per cui gli studenti trascorrevano lo spring brake a Fort Lauderdale: la spiaggia e il sesso, non necessariamente nel medesimo momento, ma volendo anche sì.

La ricetta Sex on the Beach cocktail

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Sin dall’inizio le ricette sono state numerose e caratterizzate da piccole o grandi variazioni. A fare ordine ci ha pensato l’IBA, che nel 2004 ha incluso il Sex on the Beach nella lista dei cocktail ufficiali, all’interno della categoria Contemporary Classics. In questo modo ne ha fissato la ricetta.

Ingredienti

  • 40 ml vodka
  • 20 ml liquore alla pesca
  • 40 ml succo d’arancia
  • 40 ml succo di mirtillo rosso

Procedimento

L’IBA richiede espressamente la tecnica build: lo sottolineiamo perché alcuni preferiscono utilizzare lo shaker. Se vogliamo però restare fedeli a quanto stabilito dall’International Bartenders Association, allora bisogna riempire di ghiaccio un bicchiere highball e poi aggiungere, nell’ordine, vodka, liquore alla pesca, il succo d’arancia e quello di mirtillo. Con un bar spoon smuovere gli ingredienti giusto un poco. Se necessario, colmare con dell’ulteriore ghiaccio.

Garnish

Una fettina di arancia