Fleur, la ricetta del drink al sake e mezcal del Divine di Parigi

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Per andare sul sicuro e scegliere un cocktail fresco, semplice e dall’alta bevibilità. A prepararlo Sara Moudoulaud Lecoyer, la barlady del nuovo locale di Nicolas Munoz

Sake e mezcal, che cosa li rende speciali? Sicuramente la loro unione in un cocktail dalla bevibilità straordinaria e dal nome poetico: Fleur, ideato al Divine cocktail bar di Parigi, il locale di tendenza di Nicolas Munoz.

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Le caratteristiche del sake

Il sake, il fermentato di riso con la più ampia gamma di sapori di qualsiasi bevanda alcolica esistente al mondo, viene presentato nella ricetta preparata dalla barlady del Divine, Sara Moudoulaud Lecoyer, come un ingrediente dalle note sottili, e quindi, fantastico nel suo un ruolo di supporto quale elemento base di un drink. 

Non a caso, un sake giovane può essere usato al posto del vermouth secco, mentre uno più complesso può sostituire lo sherry o il porto. 

Il sake e la sua storia

La storia del sake è antica. Le prime testimonianze su questa bevanda risalgono alla Cina del 5000 a.C. per poi successivamente espatriare in Giappone con le prime migrazioni.

Oggi è prodotto nelle 47 prefetture del Paese del Sol Levante con oltre 1200 case di produzione, chiamate sakagura che lo ottengono grazie a tre elementi: il riso raffinato, l’acqua e il koji, un enzima che trasforma i carboidrati in zucchero.

Il Mezcal e le sue origini

Anche il passato del Mezcal è interessante. Proveniente dal Messico viene prodotto a partire dal cuore dalla pianta dell’agave, come il tequila.

Ma mentre per quest’ultimo si utilizza soltanto l’agave Blue, per il mezcal si usano tutti i tipi di agave che poi viene cotto in speciali forni interrati e lasciato macerare fino a quindici giorni prima di essere distillato, in modo da ottenere quello spiccato gusto affumicato facilmente riconoscibile al naso prima, e al palato poi.

Perché il matrimonio tra sake e mezcal funziona

Molto versatile, il sake trova compagnia dunque nel mezcal che, all’apparenza può sembrare un partner inusuale, ma che nel bicchiere risulta divertente e molto fedele. Non tradisce infatti le sfumature del fermentato di riso, ma anzi le sottolinea ammorbidendone il carattere, attraverso l’unione.

Non solo. Questo matrimonio è vincente per entrambi: da parte sua la rotondità del sake addolcisce gli angoli ruvidi del mezcal rendendo il drink ben bilanciato e vincente.

Per questo al Divine, aperto di recente a Parigi al 61 rue d’Hauteville, sake e mezcal vengono proposti insieme prendendo ispirazione dai viaggi e dalle esperienze di ogni bartender che lavora nel locale di Munoz.

Se avete voglia di volare dal Giappone al Messico, passando per la Francia, non indugiate oltre e seguite le indicazioni della ricetta:

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Ingredienti:

1,5 cl  Mezcal

2 cl  Liquore francese alle pesche

2 cl  Vermouth rosé

2 cl  Sake

Preparazione:

Per ottenere il top del bilanciamento, questo cocktail prevede di aggiungere in uno shaker -usato come un mixing glass- il mezcal e un liquore tipico francese prodotto combinando il vino bianco con infusi e distillazioni di pesche e foglie dello stesso frutto. Prima di mescolare unire anche del vermouth rosé e un jigger di sake.

Garnish:

Dopo aver versato il contenuto utilizzando lo strainer, adagiare sul ghiaccio dal taglio di diamante collocato su misura nel bicchiere, una viola edule che regala freschezza e tanto colore.

Image Courtesy Emilie Franzo, Divine Parigi