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Flame of Love, il Martini delle star

Il Martini è uno dei cocktail più famosi al mondo e non a caso vanta numerosi twist. Uno dei più interessanti è il Flame of Love, nato per compiacere Dean Martin (1917-1995) e apprezzatissimo anche dal suo amico Frank Sinatra (1915-1998). Si tratta insomma di un drink che per un certo periodo è andato a braccetto con la storia della musica e del cinema statunitensi.

La storia del Flame of Love

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Nel corso degli anni Settanta molte star di Hollywood pranzavano e cenavano presso Chasen’s, ristorante di Bevery Hills aperto nel 1936 e chiuso nel 1995. I cocktail erano preparati dal bartender Pepe Ruiz, che teneva alto il blasone del luogo creando drink personalizzati ai suoi clienti vip.

Uno degli habitué più celebri era appunto Dean Martin: cantante, attore e comico nato da genitori di origini italiane, per la precisione abruzzesi (il vero nome era Dino Paul Crocetti). Martin aveva fatto il botto grazie agli show comici realizzati in coppia con Jerry Lewis, raggiungendo una fama che gli aveva aperto le porte della televisione, della radio e del cinema. Era anche un crooner di notevole talento, a fine carriera si conteranno 75 album pubblicati.

Dean Martin e Frank Sinatra

Insomma, Pepe Ruiz sapeva che il cocktail inventato per Dean Martin doveva essere speciale. Per sua fortuna l’intuito gli venne in soccorso e il Flame of Love incontrò i gusti della star. Leggenda vuole che un giorno Martin decise di trascinare da Chasen’s l’amico Frank Sinatra (altro pezzo grossissimo), allo scopo di fargli assaggiare il drink. Sinatra ne fu talmente impressionato che decise di offrirne uno a ogni persona presente nel ristorante. La serata finì che tutti erano felici, mentre Pepe Ruiz si era ritagliato un proprio spazio permanente sotto i riflettori della mixology.

La ricetta del Flame of Love cocktail

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Il nome Flame of Love nasce dall’atto di infiammare gli oli essenziali che escono da una scorza d’arancia quando quest’ultima è strizzata. Sul numero di scorze non c’è concordanza: alcuni ne utilizzano una sola, altri due, mentre la ricetta ufficiale di Imbibe parla di molte scorze, senza però dire esattamente quante.

Ingredienti

Procedimento

Prendere un bicchiere da Martini, versare lo sherry e poi gettarlo, in modo che ne resti solo una piccola parte sulle pareti. Accendere un fiammifero e utilizzarlo per incendiare gli oli spruzzati da una scorza d’arancia: in questo modo lo sherry si caramellizza e il drink prende evidenti note citriche. Ripetere l’operazione a piacimento. Prendere poi un mixing glass, riempirlo di ghiaccio e aggiungere la vodka: mescolare fino a raffreddarla e poi filtrare nel bicchiere.

Garnish

Una scorza d’arancia “scottata”.

Immagini credits Julie Couder per Coqtail, location Ceresio 7. Riproduzione vietata