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Colorful Homework, i 12 drink di DNA Cocktail Room

Colorful Homework è un arcobaleno di 12 drink che colorano i bicchieri, le serate e gli interni di DNA Cocktail Room, locale appena fuori Catania. Parola d’ordine della drink list è leggerezza. Quella di ogni miscela che, raccontata dal bar manager Antonio Grasso, contiene ingredienti artigianali e a km 0.

Colofur Homework, colori stanno bene con tutto

Mentre Antonio Grasso racconta di Colorful Homework, la drink list del DNA Cocktail Room ubicato vicinissimo all’Etna, si capisce che la squadra da lui capitanata è un vero e proprio vulcano. “Senza l’aiuto di tutto il team, che ha creato le battute divertenti all’interno del menu, non avrei mai ottenuto il risultato che ogni giorno ci rende fieri di trovarci dietro al bancone”, sottolinea Grasso.

Entrare nel locale e conoscere il gruppo fa viaggiare la mente per associazioni, che evocano uno degli album in assoluto più colorati dei Coldplay, A Head Full of Dreams. Tant’è che viene da chiedersi quale canzone suonerebbe e quale drink di Colorful Homework preferirebbe il gruppo britannico all’interno di questo interessante spazio del bere bene.

DNA Cocktail Room, come a casa

DNA Cocktail Room non è solo un locale, ma un laboratorio e una casa. E, a prescindere da quanto si possa vivere più o meno distanti da Catania “da DNA Cocktail Room tutti devono potersi sentire a proprio agio, accolti. Tutti possono divertirsi in nome della spensieratezza e della leggerezza. Sensazioni che vogliamo trasmettere con la nostra drink list, Colorful Homework”, dice il bar manager Antonio Grasso.

Il ritorno all’hospitality di DNA Cocktail Room

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Per non incappare in una mixology ingessata e sterile il team di DNA Cocktail Room, composto anche dall’owner del locale Alfonso Monaco e dai bartender Paolo La Spina e Francesco Murabito, ha ribaltato gli spazi, cambiato la drink list, stravolto le idee. In nome dell’hospitality, che è come un garnish che deve restare sempre a galla. “Ci sono bartender che si dimenticano di sorridere al cliente, di scambiare una battuta. Negli ultimi anni i nostri colleghi creano ricette complesse senza dare modo alla gente di poter capire cosa sta per bere. La nostra nuova drink list è l’anti complessità, l’anti inospitalità”, continua il bar manager.

Bere e disegnare in leggerezza

In Colorful Homework, l’ingrediente principale è il cliente. Che è catapultato in un luogo che trasmette come si deve il mood di leggerezza. Ci sono i colori, ogni angolo del locale ne è pieno, che arricchiscono ogni dettaglio. Centrotavola compresi. Ognuno può godersi il proprio drink in compagnia e, allo stesso tempo, pescare il suo pennarello preferito e scatenare la propria creatività sui fogli che riceverà insieme al cocktail che avrà ordinato.

Prendete appunti

Si sta creando proprio quello che ci aspettavamo. I clienti si divertono e, con quei fogli e quei colori, accade di tutto. Fanno disegni, giocano a tris, a nomi cose e città, ecc. Ognuno è libero di vivere la propria esperienza da DNA Cocktail Room. Divertendosi”. E sfogliando la nuova drink list, Colorful Homework, sembra proprio di tenere in mano un quadernino per gli appunti. Non mancano neanche le “note” che altro non sono che ma simpatiche battute.

La drink list di DNA Cocktail Room: tutti i dettagli

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La cocktail list Colorful Homework si compone di 12 drink e a ognuno è associato un colore. Se nella grafica del menu il cocktail è rappresentato da un evidenziatore per mettere in risalto i nomi delle miscele, visivamente quella nuance fa la differenza perché determina anche l’impatto estetico del drink.

C’è una forte componente artigianale sia in fondo al bicchiere – ingredienti homemade come sciroppi – sia in superficie. Se ordinerete Berry’n Back, il lecca-lecca al lampone che fa da garnish è realizzato con gin e aceto balsamico. Perché l’espressione dei colori da DNA Cocktail Room verte anche sui contrasti dei sapori.

I drink più freschi

Tra i drink di cui l’intero team va più fiero c’è il verdissimo Greenidad, a base di basilico e che è un vero e proprio best seller, apprezzato tanto dai bartender quanto dagli ospiti meno esperti. Interessante anche il cocktail ispirato all’Era Glaciale. Icy Mirage si presta a sorsi molto intensi, perché è realizzato con vodka e uno sciroppo alla caramella balsamica.

Un pasticcino da bere

Quando si parla di artigianalità, una menzione d’onore la merita CC, definito da Antonio Grasso il pasticcino alcolico. “È una miscela che si beve e che si mangia. Il bicchiere è fatto di biscotto ricoperto di cioccolato bianco all’interno. La miscela è realizzata con amaro all’arancia, vodka e uno sciroppo di pasta frolla. Fa da top al drink una spuma di crema pasticciera”, spiega il bar manager.

Almost Lucky: che sorpresa

Per chi sceglie Almost Lucky c’è una sorpresa. Questo twist sul Clover Club è unico nel suo genere perché rappresenta una specie di lotteria. A fare da garnish al drink è solitamente l’illustrazione di un trifoglio verde. Dovesse capitarvi un quadrifoglio, invece, sappiate che riceverete una regalo speciale con tanto di lettera con ceralacca.

Dolcezza al bicchiere

Nella nuova drink list Colorful Homework c’è un drink servito ormai da un anno al DNA Cocktail Room: si chiama SSS ed è gettonatissimo. Da sotto un disco di cioccolato e sale ai capperi emerge un duo di whisky e soda alla barbabietola. Una delizia.

DNA Cocktail Room & Sostenibilità

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Se ve lo state chiedendo, DNA Cocktail Room è particolarmente sensibile al tema della sostenibilità ambientale. Ma quel che colpisce è il loro rimboccarsi le maniche nel loro piccolo, facendo qualcosa di grande. Oltre a essere plastic free, utilizzano agrumi a km 0 (siamo pur sempre in Sicilia, che è per eccellenza terra di agrumi) e soprattutto prestano attenzione alla raccolta differenziata, da cui ricavano un beneficio direttamente in casa, concimando menta e basilico.

Un drink per Checco Zalone

Verrebbe da chiedersi quale drink, tra i 12 in carta, il bar manager preparerebbe per un personaggio altrettanto “colorato”. “Tutti. E se potessi invitarlo mi piacerebbe avere come nostro ospite Checco Zalone, che ha la capacità di prendere in giro in primis sé stesso”, ha detto Grasso conscio che il DNA Cocktail Room può conquistare chiunque abbia voglia di un po’ di colore. Nel bicchiere come nella vita.