Corey Squarzoni, vince la Campari Barman Competition 2020

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Disputata a Roma, il 26enne del The Soda Jerk di Verona ha conquistato la giuria con il suo cocktail “Eternal Shot”

Si chiude la settima edizione della Campari Barman Competition con un giovane vincitore, Corey Squarzoni, e la certezza che la mixology non fa solo tendenza e non è soltanto per gli addetti ai lavori.

Sempre più attesa si è disputata a Roma la finale Campari che è arrivata, dopo un’intensa selezione fatta di 1.400 ricette ricevute da tutta Italia, prima a 14 semifinalisti, poi scesi a tre ed infine a un solo incoronato quale Campari Barman Of The Year 2020.

Corey Squarzoni

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La passione e lo stile del cocktail di Corey Squarzoni, bartender 26enne del The Soda Jerk di Verona, hanno conquistato la giuria che gli ha regalato quel podio che ogni anno, da sette edizioni, vede celebrare il brand italiano e l’eccellenza del mondo bar grazie anche alla formazione impartita dalla Campari Academy alle giovani promesse.

Squarzoni non si è lasciato intimidire dall’attenta analisi dei giudici e a colpi di shaker ha vinto la sua battaglia che porterà a iniziare un percorso di collaborazione con Campari Academy che dura un anno e che comprende un master di specializzazione sul brand Campari, un tour di guest bartending nei migliori locali italiani ed esteri, e sessioni di training per educational Campari.

I tre finalisti

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Tema della 7ma edizione della Campari Competition il cinema che ha ispirato le ricette dei ragazzi presenti dietro al bancone allestito nello spazio Vittoria Colonna della Capitale.

Così, tra storie d’amore, film d’essai e thriller l’universo, Campari ha eletto il suo protagonista, Corey Squarzoni, eleggendolo a regista di un cocktail che ha fatto emozionare. Secondo sul podio si è piazzato Riccardo Cerboneschi, 27 anni de Il Locale Firenze con il suo drink Mia, e terza è arrivata Martina Proietti, 26 anni del The Court Roma con il suo cocktail Read Me.

La giuria che ha eletto Corey Squarzoni

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Non facile il lavoro della tripla giura: quella tecnica con Samuele Ambrosi, quella di degustazione composta da, Salvatore Calabrese, guru incontrastato della mixology, Giacomo Giannotti, patron del pluripremiato Paradiso di Barcellona, Leonardo Leuci del Jerry Thomas Studios, Edoardo Nono, proprietario del Rita e Rita’s Tiki Room, Bruno Malavasi, Herbalist & Master Blender Campari.

La Giuria di comunicazione, infine, è stata affidata a Patrizia Beretta, Special Media Trade & Events Manager Campari, Simone Massaro, Global Bartender Advocacy & Engagement Manager Campari e all’attrice Matilde De Angelis.

Dietro le quinte

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Tra i professionisti presenti dietro le quinte, ma non meno importanti delle giovani promesse della miscelazione, i rappresentanti dell’ispirazione Campari Red Diares: i bartender Flavio Angiolillo, che ha supportato con le sue idee lo stesso Corey Squarzoni portandolo alla vittoria, insieme ai colleghi Tommaso Cecca e Cristian Bugiada.

Il drink di Corey Squarzoni

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A ogni sorso un passo verso la vittoria. Quella meritata da Corey Squarzoni che ha conquistato con il suo drink “Eternal Shot” ispirato al corto girato dal regista campano Paolo Sorrentino per Campari.

Gli ingredienti vincenti? Ovviamente Campari miscelato a un’immensa “Red passion”.

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Immagini Courtesy Campari Academy