Campari Barman Competition 2020, i 14 finalisti e i loro cocktail ispirati al cinema

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Il grande schermo e la sua arte, Campari e la sua storia. Tutto questo raccontato nei drink dei giovani bartender che aspirano a essere il numero uno nella miscelazione 2020

“Ogni cocktail racconta una storia”. Parte da questo concetto la Campari Barman Competition che, arrivata alla sua 7ma edizione, invita come ogni anno i bartender a realizzare drink ispirandosi a un classico e twistandolo oppure a creare un cocktail originale che rappresenti il mondo Campari.

Campari e il Cinema

Tema 2020, il cinema. L’arte del grande schermo è come Campari, si legge nel bando di partecipazione, “è il filo conduttore di tutto ciò che nasce dalla passione: la creatività, il desiderio e l’ambizione”.

Il cinema infatti non è estraneo a Campari. Negli anni il marchio ha coinvolto i più importanti registi facendoli lavorare su spot e cortometraggi che sono passati alla storia della pubblicità.

Da Fellini con “La ragazza in treno” del 1984, alla trilogia del regista indiano Tarsem Singh fino ad arrivare a Mario Testino con “Hotel Campari”, passando per Joel Shumacher con “L’attesa” e Marino Parisotto con “Campari Tales”, e ancora il grande Michel Comte con “The Red Affair”.

Questo solo per citarne alcuni grazie ai quali la Red Passion del progetto Red Diaries è sbarcata a Venezia quale main sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

La Campari Barman Competition

Arte e passione, dunque, che per la Campari Barman Competition dal grande schermo si spostano al banco del bar senza alcuno sforzo poiché tra gli ingredienti dei bartender più in gamba ci sono amore e dedizione, studio e ricerca proprio come possiedono i più grandi registi della miscelazione, uomini e donne capaci di creare grandi storie liquide che fanno sognare.

Chi sono i semifinalisti

Alla semifinale del 13 gennaio saranno in 14, tra i più creativi bartender d’Italia e si presenteranno con fantasiose creazioni a partire dal titolo.

Tea Alberizzi porta il suo Istantanea di velluto, Giuseppe Capuano un drink dal nome Amore amaro e Riccardo Cerboneschi arriva con il suo cocktail intitolato Ana. Lorenzo di Cola giunge in sfida con L’intrigo rosso, Denis Hazizaj con il suo Come fiori per Fernando e Orlando Michel Granpasso firma The Italian Barber. L’altra quota rosa è rappresentata da Martina Proietti che porta alla competition Red Urge, mentre Luigi Rosario Grasso, il Bacio e Giovanni Murdolo, A courious soul.

Giovanni Battista Elia, mette nel bicchiere il suo Campari Express, Angelo Di Benedetto shakera Red Sinner ed entra in gara con Federico Serafini e La vie en Rouge, Corey Squarzoni e Red Ticket, Gianluca Tassielli e The killer stone. Ma chi vincerà il primo premio sarà svelato solo il giorno seguente.

Cosa vince il primo classificato della Competition

La finale attesa per il 14 gennaio e organizzata da Campari Academy incoronerà il miglior barman dell’anno alle 20 presso lo Spazio Vittoria a Roma. Il più capace a interpretare Campari e a raccontarne la sua storia a sorsi si aggiudicherà un percorso di collaborazione con Campari Academy che dura un anno e che comprende un master di specializzazione sul brand Campari, un tour di guest bartending nei migliori locali italiani ed esteri, e sessioni di training per educational Campari. Un’occasione che segnerà la carriera del vincitore.

Immagini Courtesy Campari Academy