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Casa Tobago, l’apertura dell’anno a Milano

Griglie a vista, un’area dedicata ai lievitati e un grande bancone dove nascono miscele contemporanee. Casa Tobago è la nuova apertura milanese che merita una visita, gestita dal team dell’F&B manager Alberto Corvi e guidata nell’accoglienza da Ginger Baroni.

Casa Tobago, il nuovo progetto di Alessandro Cesario

Milano è in fermento e, per gli ultimi mesi dell’anno, ha riservato ai cocktail lover diverse nuove aperture degne di nota: da I Mirador, rooftop la cui proposta è curata da Franco Tucci Ponti, fino a Rumore, american bar firmato dall’insegna internazionale Beefbar che aprirà le porte ufficialmente tra pochi giorni. Ma prima di tutto la capitale italiana della mixology ha entusiasmato i milanesi con l’ingresso di Casa Tobago nella lista dei place to be dall’ora dell’aperitivo in poi.

Nato dal genio creativo di Alessandro Cesario, interior designer che ha firmato anche il progetto di The Doping Club e dal top manager Christian Brigliadoro, il locale occupa il posto di quello che era il Killer e, prima ancora, il Plastic, storico night club milanese trasferitosi altrove.

Il progetto di interni

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Con oltre 450 metri quadri spazio, di cui 200 di dehors, Casa Tobago è un locale eclettico e accogliente, pensato per essere un salotto dove passare una serata all’insegna della mixology di qualità. Il modello è quello di un club londinese, conviviale e suddiviso in diverse sale dove il pattern rigato beige, marrone e verde diventa un motivo ricorrente e scalda sgabelli, divani e l’area del bancone, sovrastata da una tenda in tessuto.

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I portali in legno scuro si abbinano alle carte da parati, alle lampade in tessuto e ai dipinti che adornano le pareti insieme a foto in bianco e nero di diversi artisti, stampe inglesi e libri di viaggi. Una porta con un campanello nasconde un club dedicato a Rosario Amaya, affascinante gipsy vissuta nel distretto Montjuïc di Barcellona, modella, musa ispiratrice e sposa del fotografo Jacques Léonard. Al suo interno si trovano sedute sui toni del verde e del nero, una station e un bagno privato.

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Il cuore di Casa Tobago sono due grandi banconi rivestiti in tessuto e dal piano in marmo. Nel più grande troneggiano una griglia Mibrasa per realizzare piatti a base di carne, pesce e ortaggi, studiati in collaborazione con lo chef Eugenio Roncoroni e la station di mixology, con una bottigliera ben fornita alle spalle. Il secondo bancone è invece dedicato ai lievitati, alimentato dal forno Moretti dove Umberto Iervolino realizza pizze e focacce.

La cocktail list di Casa Tobago

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Il team guidato da Alberto Corvi, food&beverage manager di Casa Tobago, ha studiato la prima lista cocktail con dodici signature, di cui due analcolici.

Uppercut è la scelta di chi ama il gin, che viene miscelato a liquore al carciofo, Campari e vermouth. Gli amanti degli spiriti di agave hanno diverse opzioni: come Disappear, a base di mezcal, pera, pepe ed eucalipto, Costumbre, che unisce tequila a sherry, caffè e sentori torbati e Fusion con tequila, liquore ai fiori di sambuco, mostarda, limone e birra. Le proposte zero alcol ricordano invece il gusto di un Negroni e quello del Gin & Tonic con le note del lemongrass.

Aperto dal martedì al sabato dalle 18:00 alle 2:00 al civico 120 di Viale Umbria Casa Tobago unisce intrattenimento musicale, cibo e cocktail, all’accoglienza sempre attenta di Ginger Baroni. Da visitare in compagnia riservando sale e spazi più intimi, ma anche da soli, accomodandosi al bancone e lasciandosi guidare da Andrea Giraldo e da tutta la squadra di mixologist.

Immagini courtesy Casa Tobago, credits Alessandro Barattelli