Non è chiaro come mai l’Arsenic and Old Lace si chiami come una commedia teatrale di Joseph Kesselring (Arsenico e vecchi merletti). Il cocktail esisteva prima, ma con un altro nome e con proporzioni diverse. Poi ha subito un nuovo battesimo ed è stato associato alla vicenda di un mite giornalista che scopre di essere l’unica persona normale in una famiglia di serial killer e matti.
Arsenic and Old Lace, la storia
Le origini dell’Arsenic and Old Lace affondano le radici negli anni Dieci del XX secolo. In quel momento era noto come Attention Cocktail, o anche come Atty. Non si sa chi l’ha inventato né dove. Di certo, la prima comparsa su carta stampata risale al 1917, grazie al libro Recipes for Mixed Drinks di Hugo Ensslin. In questo caso il nome è Attention Cockail e la ricetta prevede di shakerare parti uguali di gin, vermouth, assenzio e créme de violette.
Gli ingredienti restano i medesimi anche nel 1930, quando Harry Craddock inserisce il drink nel suo The Savoy Cocktail Book. Cambia però il nome, che diventa Atty, e cambiano le proporzioni: il ruolo principale è affidato al gin (3 parti su 4), seguono il vermouth (1 parte), l’assenzio e la crème de violette (3 dash ciascuno).
Infine ecco l’anno 1941. ll libro si intitola Cocktail Guide and Ladies’ Companion, l’autore è Crosby Gaige. È su queste pagine che per la prima volta l’Attention/Atty prende il nome Arsenic and Old Lace (ingredienti e proporzioni sono uguali a quelli prescritti da Craddock). Nel medesimo anno la commedia teatrale Arsenic and Old Lace debutta a Broadway.
Arsenico e vecchi merletti: la commedia e il film
Facciamo un salto indietro nel tempo. Nel 1917 i quotidiani del Connecticut si appassionano a un caso di cronaca nera. Al centro della vicenda c’è una signora di nome Amy Archer-Gilligan. Gestisce una casa di riposo ed è accusata di essere una serial killer: avrebbe utilizzato arsenico e stricnina per avvelenare i suoi ospiti e appropriarsi del loro denaro. Il 18 giugno 1917 viene giudicata colpevole e condannata alla pena di morte (successivamente commutata in ergastolo).
Molti ritengono che il drammaturgo Joseph Kesselring si sia ispirato alla signora Archer-Gilligan per scrivere la commedia nera Arsenic and Old Lace. La trama ruota infatti attorno a un giornalista che intende sposare la donna che ama, ma che prima deve venire a patti con la propria famiglia criminale. Ci sono due simpatiche zie che uccidono vecchietti avvelenandoli, poi un fratello omicida in fuga dalla polizia e infine un fratello matto che pensa di essere Theodore Roosevelt e sta scavando il canale di Panama in cantina: buchi utilizzati dalle zie per seppellire le loro vittime.
La commedia Arsenic and Old Lace debutta a Broadway il 10 gennaio 1941 e nel 1944 viene adattata per il grande schermo dal regista Frank Capra: il film uscirà in Italia con il titolo Arsenico e vecchi merletti.
Perché il cocktail cambia nome?
Dicevamo che nel 1941 Arsenic and Old Lace esordisce a teatro. Nel medesimo anno il ricettario Cocktail Guide and Ladies’ Companion viene dato alle stampe. Lo firma il già ricordato Crosby Gaige, personalità pirotecnica dai mille lavori: non ultimo quello di impresario teatrale.
Tutto suggerisce un collegamento tra la commedia di Kesselring e il cambio di nome del cocktail, che proprio nel testo di Gaige diventa Arsenic and Old Lace da Attention/Atty che era. Gli indizi sono evidenti: l’anno è lo stesso e Gaige frequenta il teatro da molto vicino. Manca però la prova definitiva e non è possibile affermare con sicurezza che fu proprio Gaige il responsabile del battesimo.
La ricetta dell’Arsenic and Old Lace

Di seguito, la ricetta che compare in Cocktail Guide and Ladies’ Companion (1941). Oggi molti preferiscono adottare la tecnica stir, al posto dello shaker, e che alcuni preferiscono utilizzare l’assenzio solo per inumidire il bicchiere di servizio, gettandolo prima di lavorare gli altri ingredienti.
Ingredienti
- 90 ml dry gin
- 30 ml assenzio
- 3 dash vermouth dry
- 3 dash crème de violette
Procedimento
Prendere uno shaker, aggiungere cubetti di ghiaccio e tutti gli ingredienti. Agitare pensando ai vecchietti sepolti in cantina e poi filtrare in una coppetta.
Garnish
Cocktail Guide and Ladies’ Companion non richiede guarnizione, ma volendo metterla va benissimo una scorza di limone.
Immagini credits Julie Couder per Coqtail – location Dry Milano, riproduzione vietata