Bar Leone raddoppia e punta a conquistare una nuova piazza della mixology orientale: dopo che la casa madre di Hong Kong ha agguantato la vetta della classifica The World’s 50 Best Bars 2025, ora giunge l’apertura a Shanghai, nel distretto di Huangpu. La filosofia (quella dei cocktail popolari) non cambia ed è un omaggio alla tradizione dei bar popolari italiani, in particolare romani, ancora più in particolare quelli di Trastevere. Ma i cofondatori Lorenzo Antinori e Justin Shun Wah hanno ideato alcune aggiunte pensate ad hoc per il loro nuovo locale.
Bar Leone Shanghai è aperto

Inaugurato a giugno 2023, Bar Leone di Hong Kong è diventato un ottimo esempio di ascesa rapidissima. Già nel 2024 scalava la lista The World’s 50 Best Bars arrivando alla seconda posizione. Poi nel 2025 ecco un’infilata fenomenale. Fra i premi: prima posizione nelle classifiche The World’s 50 Best Bars e Asia’s 50 Best Bars, più il riconoscimento come The Best International Cocktail Bar agli Spirited Awards di Tales of the Cocktail (con Lorenzo Antinori insignito dell’International Bartender of the Year).
Le premesse sono solidissime e dunque l’avventura di Shanghai inizia nel modo migliore. Lorenzo Antinori e Justin Shun Wah possono puntare su un approccio già rodato e fortunato, quello dei cocktail popolari, con ricette che rinnovano i classici limitando gli interventi tecnologicamente avanzati per puntare su ingredienti stagionali ben selezionati e miscelati con sapienza. Semplicità è la parola d’ordine.
Bar Leone Shanghai: due piani, due anime

A Shanghai Lorenzo Antinori e Justin Shun Wah hanno a disposizione due piani. Al piano terra c’è una riproposizione del “bar di passo”, cioè quel locale in cui le persone si incontrano, spesso parlano di sport e sorseggiano drink pensati per una fruizione veloce. Tutto rimanda agli anni Ottanta e Novanta d’Italia, con poster cinematografici appesi alle pareti e oggetti vintage posizionati qua e là. È il regno dell’aperitivo e di cocktail a basso contenuto alcolico.
Centro gravitazionale del piano terra è lo Spritz Bar, dove vengono serviti Spritz stagionali alla spina. Ci sono per esempio lo Spumoni (Campari aromatizzato al tè Earl Grey, cordiale al pompelmo e chinino) e il Leone Vermouth Service, una miscela della casa di vermouth servita con ghiaccio, guarnita con spuma all’arancia e accompagnata da taralli e formaggio a pasta dura.
Cosa succede al primo piano

Il piano superiore è un omaggio diretto a Bar Leone di Hong Kong, con un’atmosfera da salotto italiano degli anni Settanta e Ottanta. Fra le cose da bere spicca la sezione chiamata Vecchi & Rari, cioè cocktail invecchiati, liquori e distillati d’annata. Per esempio un Dry Martini invecchiato 24 mesi e un Manhattan invecchiato 21 mesi.
Il menu del cibo ripropone alcuni classici della sede di Hong Kong, per esempio la focaccia alla mortadella e il Negroni tiramisù. A questi si aggiungono le novità pensate appositamente per Shanghai. Vedi il Leone Affogato (con gelato al pistacchio) oppure il gelato al fiordilatte con olio d’oliva e sale marino.
Il filo conduttore che collega il piano terra e quello superiore è la genuina e accogliente ospitalità italiana: presente sette giorni su sette, dalle 18 all’una di notte, al 525 di Fuxing Middle Road di Shanghai.


Immagini courtesy Bar Leone






