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Titolo alcolometrico: che cos’è e perché è importante riportarlo sull’etichetta

Il titolo alcolometrico è una specifica fondamentale e obbligatoria, riportata sull’etichetta di distillati e fermentati della mixology. Varia in base al tipo di prodotto alcolico e, soprattutto, in relazione ai vari Paesi del mondo. Con questa news, vogliamo aiutarvi a fare un po’ di chiarezza.

Il titolo alcolometrico: cos’è

Quante volte, sull’etichetta del vostro distillato preferito, avrete notato, solitamente nella parte bassa, quel “% vol”.

Ebbene, oggi restiamo sulla superficie del vetro, senza tuffarci nella bottiglia, come di solito facciamo, provando a spiegarvi e a raccontarvi le storie e le caratteristiche della popolazione mixology –fatta di distillati, fermentati, bitter, ecc.

Con questa news, vogliamo fornirvi qualche specifica più tecnica riguardo a cosa s’intende con l’espressione titolo alcolometrico che, per farla breve, riguarda proprio quel “% vol” citato all’inizio dell’articolo.

Ebbene, questo indice cambia in base alla legislatura propria di un Paese. Secondo la legge italiana, il titolo alcolometrico è:

“il numero di parti in volume di alcol puro alla temperatura di 20 °C contenuti in 100 parti in volume del prodotto considerato alla stessa temperatura”.

Che cosa indica il titolo alcolometrico

In sintesi, indica la quantità di alcol etilico (o etanolo) contenuto in una bevanda alcolica.

Con il tempo questa dicitura ha rimpiazzato la famosa gradazione alcolica che si basava su una più vecchia unità di misura, i gradi Gay-Lussac.

Sulle etichette dei prodotti appartenenti alla categoria beverage, il numero che precede il “% vol” non comprende mai più di un decimale.

Il titolo alcolometrico è d’aiuto anche per fornire una corretta definizione di bevanda spiritosa. In Europa, per bevanda spiritosa (gli spirits, quindi) s’ intende un liquido alcolico che abbia un titolo alcolometrico minimo di 15% vol.

Dunque, per essere più concreti, lo sono i distillati come il whisky, il rum, il brandy, le acquaviti, il gin, la vodka, i liquori, ecc.

Dove viene specificato?

Troverete sempre, specificato sull’etichetta, proprio dov’è anche specificata la denominazione della bevanda e la sua quantità, il titolo alcolometrico, che è sempre determinato alla temperatura di 20°C.

Di seguito, vi riportiamo qualche valore tipico in riferimento a quello di alcuni distillati in particolare, che ci interessano.

  • Gin 37,5 – 50% vol
  • Whisky 40 – 62% vol
  • Grappa 37,5 – 70% vol 

Solo per darvi qualche esempio.

Si tratta quindi un’indicazione assolutamente obbligatoria, soprattutto per quelle bevande alcoliche che contengono una percentuale di alcol superiore a 1,2% in volume.