Durbar Marg è un ampio viale che attraversa la città di Kathmandu, capitale del Nepal: è qui che Minakshi Singh e Yangdup Lama hanno aperto The Old House, cocktail bar che promette di diventare una tappa obbligatoria per chi ama la miscelazione. Del resto, i nomi dei co-fondatori sono garanzia di qualità.
The Old House, chi sono i fondatori

The Old House è il quarto locale che Minakshi Singh e Yangdup Lama realizzano insieme. I precedenti sono Cocktails and Dreams Speakeasy, The Brook e Sidecar. Quest’ultimo è un prezzemolino nelle classifiche dedicate ai migliori bar indiani, d’Asia e del mondo (è entrato nella lista dei World’s 50 Best Bars nel 2021, 2022 e 2023). Non finisce qui. Singh e Lama, insieme al sodale Vikram Achanta, hanno fondato la India Bartender Week, che nel febbraio 2025 ha avuto la sua prima edizione.
La tradizione newari e un albero secolare

Il nome The Old House comprende un aggettivo che non è lì a caso. Singh e Lama hanno voluto ricreare “il fascino newari del vecchio mondo” – dove newari si riferisce all’etnia nepalese dei Newa.
L’idea è di trasportare gli ospiti «nella Kathmandu degli anni Settanta e Ottanta», con elementi d’arredo che spaziano dal legno agli arazzi, dalle piastrelle di terracotta alle decorazioni in argilla gialla. Spiccano inoltre le otto maschere Bhairab collocate in altrettante nicchie alle spalle del bancone. Sono oggetti che rimandano esplicitamente alle tradizioni newari e che «simboleggiano protezione e allontanamento degli spiriti maligni».
C’è un ulteriore elemento che contribuisce al fascino del posto: un albero secolare che domina gli esterni di The Old House. È un baniano (o ficus benghalensis), noto per le caratteristiche radici aeree ed è il simbolo nazionale dell’India.
Il menu di The Old House

Per quanto riguarda la drink list, Singh e Lama hanno deciso di non allontanarsi dal lavoro svolto nei loro precedenti cocktail bar. Anzi, di celebrarlo portando in dote «il meglio di Sidecar, Cocktails and Dreams Speakeasy e The Brook. Aspettatevi cocktail originali come Zing Thing, Cilantro, Foghorn e Duk Ley». Non mancano bevande analcoliche, «realizzate con i migliori ingredienti della regione» e una selezione di tè e caffè locali.
La proposta culinaria è stata affidata a Dhendup Lama. Prende spunto dai piatti base della cucina newari e li presenta «in una nuova e rinfrescante narrazione, senza perdere di vista il cuore della cucina di Kathmandu».
L’entusiasmo dei fondatori

Com’è facile immaginare, i co-fondatori sono entusiasti della nuova apertura. Lama è nato e cresciuto nella città di Darjeeling e ha radici in Nepal. È dunque con cognizione di causa che dice: «Ho sempre avuto un’affinità speciale con la regione, il suo ricco patrimonio e i suoi splendidi prodotti». The Old House «è quasi come un ritorno a casa, e non vedo l’ora di condividere la nostra arte con tutti».
Singh afferma che il loro nuovo bar ha «la stessa atmosfera rilassata per cui sono famosi i nostri altri locali», impreziosita da «un’ambientazione da sogno, interni bellissimi e fantastiche band dal vivo. Sono sicuro che lo amerete tanto quanto noi abbiamo amato crearlo».
Immagini courtesy The Old House