Glasgow: come Salvatore Scamardella si prepara alla Diageo World Class 2019 Global Final

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Il miglior bartender d’Italia 2019 si racconta svelando qualche segreto sui cocktail che porterà in gara

Arriva da Napoli Salvatore Scamardella che, dopo essersi aggiudicato la vittoria alla finale nazionale del Diageo Reserve World Class 2019, ora vola a Glasgow per l’11 edizione della finale mondiale.

Il miglior bartender d’Italia, dal 21 al 26 settembre, si impegna nella finale mondiale a strappare lo scettro a Orlando Marzo, il connazionale che nel 2018 ha vinto ma sotto la bandiera Australiana.

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L’arma vincente degli italiani secondo Salvatore Scamardella

La marcia in più degli italiani nelle competition, senza ombra di dubbio, è l’ospitalità. Abbiamo quel calore umano che va oltre il drink e che fa star bene l’ospite”, spiega Scamardella mentre, dal dietro al bancone del suo Piazza Vanvitelli Experimental Bar di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, prepara uno dei suoi signature.

Ovviamente i drink che porterà a Glasgow sono top secret, ma qualche indiscrezione siamo riusciti a strappargliela giusto per entrare nel mood della gara.

Se non siete addetti ai lavori, ma la vostra passione per la mixology è tanta, ecco come un campione si allena a una delle sfide di bartending più importanti della sua vita, tra riti scaramantici e creazioni innovative che dovranno convincere la giuria ad attribuirgli il titolo di miglior bartender al mondo.

Qualche anteprima sui cocktail di Glasgow

Uno dei drink che forse mi rappresenterà di più in Scozia potrebbe essere un twist del Cocktail Martini ispirato a Massimo Bottura, chef famoso in tutto il globo per la sua l’innovazione nel mondo della gastronomia”.

Come dire, ispirarsi al top per aspirare alla vetta. Proprio un buon inizio.

Ovviamente, questo non basta. La cosa che mi porterò da casa, e che da buon napoletano non può mancare nella mia valigia, è un piccolo corno rosso portafortuna!”, prosegue scherzando il bartender.

Scaramanzia a parte, gli ingredienti sono fondamentali per la riuscita di un ottimo cocktail.

Uno degli ingredienti che non mancherà in questa gara è l’agrume in generale. In Campania questa materia prima non manca, quindi ho cercato di renderla parte integrante delle mie preparazioni. Ho sperimentato anche altri ingredienti ma non voglio svelare niente di più per non togliere quell’alone di mistero che si crea dietro ogni singolo drink prima della gara. Comunque, penso che non occorrano migliaia di prove per capire se quell’ingrediente è giusto o meno, se quel cocktail ha grinta oppure no. Per quanto mi riguarda, per evitare di stare troppo su un singolo drink ed eliminare quella voglia di cercare la perfezione assoluta, mi basta affidarmi al mio istinto. In fondo la perfezione assoluta non è il drink stesso, ma il ricordo che lascia a chi lo assapora”.

Dunque, appuntamento alla finale mondiale di Glasgow

Un’occasione unica che, comunque vada, mi regalerà nuovi contatti e nuove amicizie. Tantissime idee e un bagaglio pieno di emozioni e ricordi”.

Cheers!

Credits immagini Diageo World Class