Era il 2013 quando, tra i vicoli del centro storico di Lecce, due giovani mixologist si confrontavano sul mondo del bar, sui reciproci luoghi di lavoro, si scambiavano qualche ricetta ma, soprattutto, si raccontavano che cosa veramente mancasse a quella città del Salento.
Quanto Basta, una storia di amicizia e passione

Un’amicizia in principio, che si è rinsaldata e trasformata, poco dopo, in un sodalizio professionale e nell’inizio della storia di Quanto Basta e dei suoi due founder Diego Melorio e Andrea Carlucci. «A quel tempo, a Lecce, il momento dell’aperitivo non era neanche considerato», ricorda Melorio con un pizzico di divertimento per quella che ai più sembrerebbe solo una leggenda metropolitana. «La gente usciva per un drink non prima delle 22:30. Sono stati poi gli stranieri, con la scoperta del nostro territorio quale meta turistica, ad anticipare la bevuta alle 17:00». E Quanto Basta, in quel momento, era già inserito nel contesto cittadino con il suo format apparentemente classico, ma in realtà rivoluzionario perché in grado di definire un unicum tra bancone e strada.
Vivere la strada

Il primo, che domina il piccolo locale – inizialmente doveva essere destinato al lavoro solo di Diego ed Andrea – con pochissimi tavolini, è un’esperienza creata per far sentire l’ospite a casa, dove sono nate amicizie e grandi amori. La strada, in seconda battuta, è invece «quello che più ci contraddistingue», sottolinea Diego con orgoglio. «Vivere la strada fa parte della città in cui ci troviamo, del suo centro storico e del tessuto sociale leccese. Dobbiamo ammetterlo, anche il clima ci dà una notevole mano. La strada è la nostra sala e nessuno dei clienti si sente da meno, anche se non ha un posto a sedere».
Non solo, la miscelazione di Quanto Basta ha avuto un’evoluzione ed è stata, per questo, precursora di tendenze attuali. Un vero e proprio faro per l’aperitivo e il dopocena salentino. «Siamo partiti con i grandi classici che, in quel periodo e nella nostra città, si conoscevano poco. Alcuni ingredienti come il succo di pomodoro per il Bloody Mary o la ginger beer per il Moscow Mule erano difficilmente reperibili. Volevamo però avvicinare i clienti a un modo di bere classico, per poi arrivare anno dopo anno a drink list più elaborate, con nostri signature e nuove tecniche di lavorazione», continua Melorio.
Un faro per l’aperitivo e il dopocena salentino

La prossima carta, anticipa, sarà dedicata proprio al turista che approda in Puglia alla scoperta del territorio. Un viaggio divertente che trova un’altra tappa imperdibile nel locale di fronte a Quanto Basta e sempre frutto della vivacità imprenditoriale e creativa di Diego e Andrea, ovvero Pezzetto – Cibo e vino a sentimento. Con l’obiettivo di arricchire l’offerta del primo locale, mantenendo il focus sui cocktail, Pezzetto offre una miscelazione molto più semplice, una bella selezione di vini e deliziosi piattini per lo più tipici salentini in primavera ed estate, nazionali in inverno.

Un progetto a sé stante ma che ha in comune con Quanto Basta la stessa unità di misura, ovvero quell’indefinito, quel “pizzico di” che rende unica e personale una ricetta. È quel «quanto basta e fare tutto ciò che ci piace», come lo definisce Diego, che ha reso necessario alla miscelazione leccese il suo locale: uno street bar specializzato solo e soltanto in drink. «Siamo stati i precursori della rivoluzione che stiamo vivendo qui nella nostra terra e per una buona parte del Sud, cercando di farci catalizzatori del bere miscelato e circondandoci di un team di collaboratori giovani, dinamici, dal grande senso dell’ospitalità e professionalità».
Tratto dal magazine cartaceo di Coqtail – for fine drinkers. Ordinalo qui
Immagini courtesy Quanto Basta