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Il Marchese, il primo amaro bar d’Europa, conquista Milano

Il Marchese è il primo amaro bar d’Europa, già presente a Roma con 600 etichette e sbarcato a Milano, che ne conta attualmente 250. Le menti creative di questo format unico nel suo genere sono i soci e amici Davide Solari e Lorenzo Renzi. A curare la drink list, il Bar Manager Fabrizio Valeriani.

Il Marchese sceglie Milano

Dove si fermerebbe un marchese una volta giunto a Milano? Di sicuro sceglierebbe una location lontana dal cuore pulsante della città, quello in cui il battito è più frenetico perché asseconda folle, flussi e in generale tutto ciò che rende Milano irrequieta e distante rispetto all’eleganza pacata dell’800, il periodo in cui Il Marchese vuole stare.

Ebbene, se vi abbiamo fatto credere che Il Marchese potesse essere una persona, spoiler: non è così. Ci saranno sicuramente romani che già ridono sotto i baffi, perché sanno bene che Il Marchese è uno dei punti di riferimento della bellissima arte di fermarsi e concedersi un drink lasciandosi travolgere dalla calma di un’altra epoca. Un lusso, bisogna ammetterlo.

E lusso è proprio la parola chiave che rende Il Marchese un format che sa esattamente cosa vuole ottenere, cosa comunicare e, cosa principale, a chi.

Non una persona. Ma un nobile ritrovo

Dopo la straordinaria apertura a Roma in via di Ripetto, Il Marchese Osteria-Mercato-Liquori con eleganza ha scelto di accomodarsi anche a Milano. A pochi passi dal Teatro alla Scala. Nel cuore di Brera, in Via Dei Bossi, 3 chi vorrà potrà sentirsi in una qualsiasi scena del celebre film con protagonista Alberto Sordi Il Marchese del Grillo”, a cui il ristorante e cocktail bar è ispirato.

Nel cuore de Il Marchese

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Fabrizio Valerani

Prima di “aprire” la drink list del cocktail bar gestito dal bar manager Fabrizio Valeriani, è doveroso fare un giro di perlustrazione alla scoperta di una location unica in tutti i suoi 900 mq totali di spazio. Velluti pastello e dettagli in ottone si alternano ai tavoli di legno grezzo, squisitamente accostati per mostrare le due anime di Il Marchese.

Lo sfarzo e il lusso Ottocentesco dei suoi stessi appartamenti, e quello più rustico e vero delle vecchie osterie di un tempo. Il bello è che quest’ultima essenza né guasta né sporca l’altra, entrambe si compiacciono a vicenda, circondate dai bei marmi, dai lampadari di cristalli e ottoni che è impossibile non notare.

La differenza tra Milano e Roma

Rispetto al gemello romano, Il Marchese a Milano si distingue per l’offerta di intrattenimento con live music: un modo soft ed elegante di accompagnare la serata. Oltre a una sala con affaccio su strada dedicata agli eventi privati e alle occasioni più esclusive. Che posto occupa il cocktail bar a casa di Il Marchese?

Ovviamente, il posto d’onore. Al centro dell’intera location vi è infatti uno spazio ovale, tutto circondato da maestosissime colonne. È lì che si trova il regno della mixology.

Gli amari da Il Marchese

Il cocktail bar de Il Marchese è il primo amaro bar d’Europa, con più di 600 etichette a Roma e con ben 250 già presenti a Milano. A poco a poco anche la bottigliera lombarda diventerà sempre più ricca: per adesso, è un work in progress, nonostante non passi certo inosservata.

Gli amari: protagonisti delle miscele

Gli amari hanno un ruolo di spicco nella miscelazione de Il Marchese. Ogni proposta già in carta segue una regola ben precisa: tra gli ingredienti c’è sempre un amaro.

La cocktail list gioca sui grandi classici della mixology internazionale, proponendone twist amaro-centrici e dai nomi altolocati. Sono drink scenografici nella loro struttura, nella loro essenzialità e minimalismo visivo, serviti in bicchieri di cristallo.

I consigli del bar manager

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Cosa suggerisce il bar manager Fabrizio Valeriani come starter alcolico per un aperitivo da potersi dire nobile a tutti gli effetti? “Il Cavaliere di Franciacorta è un’elegante miscela a base di champagne, fiore centrale di un assortito bouquet d’ingredienti che vanno dal tequila al vermouth, uno sciroppo di mandarino fatto in casa, succo di lime, ovviamente arricchito da un buon amaro italiano e da uno spray di rosa damascena”. In alternativa, si può cominciare con un Passion Fitz in cui, oltre all’amaro e di nuovo al succo di lime, c’è anche uno sciroppo preparato direttamente al bancone, a base di passion fruit e chinotto.

Le prime due sezioni della drink list

Il cocktail menu si apre con una sezione tutta dedicata agli Spritz, dal classico alle versioni più dolci o più amaricanti, a seconda dei gusti. Tutti realizzati con le migliori etichette beverage. Si prosegue poi con sei proposte di Americano. Su carta, il titolo recita Americano Menu, nel bicchiere gioca con gli amari. Interessante l’Americano #6 con vermouth, spuma di un amaro molto aromatico e soda al tè verde- tutti rigorosamente italiani. Interessante anche il primo della lista, l’Americano #1 con bitter, vermouth, liquore alle erbe e soda alla cannella, pere e tè nero.

I signature drink de Il Marchese definiscono la terza sezione della cocktail list. Come il Passeggiando in Cordusio che esplora il potenziale di un aperitivo inedito a base di soli frutti a bacca rossa -dai mirtilli, ai ribes, ai lamponi, unito a vermouth, gin e amaro. Il Punch del Colosseo è invece una miscela che combina differenti sentori tutti diversi tra loro. Rum, amaro, bitter al cacao, pino mugo e un cordiale a base di anice stellato, cannella, pere e mele. Il Bossi Gibson è invece una miscela ideale per chi predilige sorsi secchi e asciutti: vodka, vermouth e cipolline infuse in amaro.

Ottaviano Old Fashion con bourbon e brandy, amaro e sciroppo di zucchero è ideale per chi ama il gusto dolce. Il San Babila Mexican è un omaggio a Milano) con tequila, spuma di melograno, fake lime, sciroppo di zucchero e amaro.

Tre lussuosissimi twist

L’ultima sezione della cocktail list è assolutamente luxury, un piacere, perché no, da concedersi. Si tratta di soli tre twist su tre sensazionali grandi classici, di sicuro tra i più richiesti ai banconi di tutto il mondo.

Bullets Mexican Negroni è proposto con tequila, bitter e un vintage vermouth. Il cocktail First Lady Margarita ripropone il celebre drink con crusta di sale miscelando il tequila al cognac e al succo di mandarino. Infine il Première Dame, twist sul cocktail Vieux Carré, è preparato con vermouth pregiato, cognac e bourbon.

Del resto, con un’offerta drink di questa grande portata, non si può certo dire che Il Marchese non sia un nobiluomo. Anzi, un nobile amaro bar.

Immagini courtesy Il Marchese Milano