300-cocktail-bar-Maybourne-Riviera-nuova-drink-list-Coqtail

Identité racconta il Mediterraneo a Le 300, bar del Maybourne Riviera

Le 300, il cocktail bar dell’hotel Maybourne Riviera, ha messo a punto la drink list Identité, una celebrazione dei sapori e delle suggestioni del Mar Mediterraneo.

Le 300, il Maybourne Riviera e il Mediterraneo

Julien-Lecharpentier-bar-manager-Le-300-Roquebrune-Cap-Martin-Coqtail

Le influenze del Mediterraneo nascono spontaneamente: il Maybourne Riviera sorge sulle alture del comune francese di Roquebrune-Cap-Martin. Poco sotto, seguendo la costa verso sud, c’è il Principato di Monaco. Alcune miglia nautiche più al largo ecco la Corsica. Il bar Le 300 si chiama così perché è posto su un lembo di roccia a trecento metri sul livello del mare. Tutto rimanda all’antico mare nostrum, ai suoi colori e sapori. Ecco perché l’head mixologist Julien Lecharpentier ha deciso di reinterpretare alcuni cocktail classici attraverso le lenti del Mediterraneo.

La drink list di Le 300

Identite-omaggio-al-mar-Mediterraneo-Coqtail

Dal canto suo, Lecharpentier ha una passione per l’erboristeria e ha avuto gioco facile nel ragionare sulle piante della macchia mediterranea e su come utilizzarle nei drink. Alcune suggestioni sono arrivate da fiori, spezie ed erbe tipiche del sud della Francia, ma lo sguardo è stato molto più ampio e ha spaziato dalla Grecia alla Turchia al Marocco. Identité è insomma un omaggio all’identità del Mar Mediterraneo, una sorta di viaggio attraverso ciò che ha da offrire: un itinerario che prevede nove tappe liquide.

I cocktail di Identité

Le-300-nuovi-cocktail-olea-margarita-Coqtail

Cosa si beve dunque al Le 300? Per esempio, il drink Olea, che prende le mosse dal classico Margarita e lo reinterpreta con tequila silver, mezcal, distillato di olive, rosolio di bergamotto, fragole e olio d’oliva. C’è poi Salvia. È un twist del Dry Martini preparato con vodka, vermouth e – come anticipato dal nome – burro infuso con foglie di salvia. Helios rilegge invece il Manhattan miscelando whisky scozzese, moscato della Corsica, fiori di Osmanto, burro noisette, aceto di pesca e albicocca disidratata.

Il Dolce è una sorta di incrocio tra un Espresso Martini e un tiramisù. La ricetta prevede di miscelare rhum, liquore al caffè, moscato della Corsica, caffè cold brew, vaniglia e biscotto. La preparazione avviene attraverso chiarificazione. Ultime due suggestione: il Fystiki, cioè una versione mediterranea del Gimlet. Julien Lecharpentier lo prepara con gin, vermouth, distillato di pistacchio, fiori d’arancio e pistacchi tostati. Infine, il Geranium è un “twist sul Litchi Martini, senza il litchi” (recita così il menu): si tratta di un cocktail chiarificato a base di gin, vin de pêche, verjus e foglia di geranio.

Un po’ di sostenibilità non guasta

Un dettaglio per chiudere: in linea con una delle maggiori tendenze degli ultimi anni, la drink list Identité è stata ideata facendo proprio un approccio eco sostenibile: il menu è realizzato con carta di alghe biodegradabile.

Images courtesy Le 300