Identità Cocktail 2019, cosa vedere e assaggiare

Identità-Cocktail-2019-cosa-vedere-e-assaggiare-Edoardo-Nono

All’interno del congresso gastronomico Identità Golose 2019, i cocktail trovano spazio in una tre giorni dedicata a drink e food pairing di tendenza

Arrivata alla terza edizione, Identità Cocktail 2019 miscela e serve tendenze.

Nella tre giorni di congresso, sono numerosi i mixologist ospiti dietro al bancone che si alternano in vere e proprie lezioni dedicate ai distillati e agli spirits insieme a talentuosi professionisti della cucina.

Dal 23 al 25 marzo, l’arte della miscelazione si trasferisce al congresso di Paolo Marchi (ideatore e curatore di Identità Golose) con la preparazione di cocktail ormai diventati protagonisti anche delle food experience.

Oltre 10 buoni motivi per andare a Identità Cocktail

1. Il progetto Cocktail First con David Rios, miglior barman al mondo 2013, Oscar Quagliarini e Giuseppe Mancini, accompagnati dalle essenze per la miscelazione di Antonella Bondi, la designer olfattiva nota per essere tra i maggiori esperti nella creazione di profumi gastronomici, va in scena il 23 marzo con “Gusto e Olfatto nella Mixology”.

2. Lo stesso giorno Valeria Margherita Mosca del Wood*ing Wild Food Lab propone con Lavazza la rifermentazione del caffè abbinata a erbe e fiori primaverili.

3. Luigi Barberis, bar manager di Identità Golose Milano e del suo Caffè degli Artisti ad Alessandria presenta tre incontri: il primo del 23 marzo è promosso da Regione Lombardia e Zafferano, dedicato al sakè in abbinamento ai piatti di Andrea Ribaldone, coordinatore della cucina di Identità Golose Milano.

4. Edoardo Nono del Rita&Cocktails è il protagonista, insieme alla chef del ristorante stellato Alice, Viviana Varese, di “Ti ricordi… quel Gin&Tonic al mare?”, la masterclass a cura di Fever-Tree, la tonica partner della manifestazione.

5. Ramazzotti, azienda entrata a far parte di Pernod-Ricard, porta sul palco il suo Global Ambassador Alejandro Daniel Mazza, che tiene una lezione dal titolo “Amaro, Amore mio… – Ramazzotti 1815 & Savini 1867”, insieme allo chef Giovanni Bon del Savini 1867 di Milano.

6. Il 24 marzo Luigi Barberis, Mattia Pastori, Mirko Turconi e Paolo Rovellini reinterpretano Brandy, Vermouth, Whisky e Gin in un Twist on Classic – Costruire Nuove Memorie. Sempre con Barberis, Tra piatto e bicchiere: una punta di Amaricante, insieme allo chef Cristoforo Trapani del ristorante La Magnolia dell’Hotel Byron di Forte dei Marmi,  si assaggia un agnello, fave e pecorino e si gusta un drink a base di Barbera Chinato e Bitter.

7. Zero Waste per Katerina Logvinova, brand manager di Elephant Gin, e Andrea Zazzara, sous chef del Contraste di Milano.

8. Upside Down prospettive invece per Corrado Assenza, del Caffè Sicilia di Noto ed Eleonora De Santis, brand ambassador di Bonaventura Maschio, Federico Sisti (Il Ronchettino) e Patrick Bestetti (Bonaventura Maschio) per piatti inediti cocktail innovativi a base di Prime Uve e Gin Puro.

9. Il 25 marzo Giacomo Bombana, brand expert Enoteche Pernod Ricard, e Riccardo Gaspari, lo chef del SanBrite di Cortina D’Ampezzo, lavorano a creazioni liquido-gastronomiche a base di whisky.

10. Giovanni Santarpia abbina la sua pizza fritta ai cocktail di Andrea Fiore, bartender de Il Locale di Firenze.

11. Lucian Bucur, bar manager del Bob, insieme al suo chef Fabrizio Carta, accosta agli ottimi cocktail dei golosi bao cinesi, il tutto con un nota al caffè Lavazza.

Un motivo per restare a casa

Chi pensa di partecipare a uno degli eventi di Identità Cocktail 2019 solo per bere o mangiare, resti a casa. Qui si viene per imparare, confrontarsi, conoscere nuove realtà, scambiare idee e, in ultimo, degustare professionalmente una o più creazioni di bartender e chef.

Dove e quando

Identità Golose
MiCo – Milano Congressi
Via Gattamelata – Gate 14
23-25 marzo

Programma completo