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Galileo, il cocktail bar di Giacomo Giannotti che rivoluziona Barcellona

Tutta la forza del made in Italy: dalla ricerca all’ispirazione al genio pisano per drink e piatti, fino all’intera squadra composta da bartender e chef del Belpaese

Chi mira più in alto si differenzia più altamente”, sosteneva Galileo Galilei. Del fondatore della scienza moderna, il bartender pluripremiato Giacomo Giannotti ha preso in prestito il nome e la rivoluzionaria voglia di eccellere del genio pisano portando a Barcellona un altro pezzetto di Italia.

Da Paradiso a Galileo

Dopo il suo Paradiso, hidden bar che ha raggiunto quota 20 tra i World’s 50 Best Bars, Giannotti ha aperto infatti Galileo, un progetto che fonde cocktail d’autore e cucina gourmet grazie anche a un team tutto made in Italy e di altissimo livello.

Galileo non è soltanto l’atmosfera e l’esperienza italiane dettate da drink e offerta gastronomica. È lo spazio ideale per bartender e i cuochi che impiegano scienza e ricerca nella creazione di cocktail e piatti. Ed è il luogo d’incontro per intenditori e palati fini”, spiega Giacomo Giannotti.

Dove trovare Galileo

Dov’era un austero palazzo storico del centro oggi si trova il nuovo headquarter del Food&Beverege barceloneta. Galileo è infatti un locale il cui fermento ed energia si respirano da lontano, fin fuori dall’ingresso di calle Aribau 152. Situato nel quartiere dell’Eixample, elegante zona ideata a metà Ottocento dall’urbanista Ildefons Cerdà, Galileo accoglie appassionati del buon bere e incontentabili food lover.

Perché andarci

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Ciò che ci distingue architettonicamente dagli altri locali, inizia dalla porta. Due finestroni giganti si aprono a garage, dal basso verso l’alto, dando libero sfogo allo spazio interno che, grazie a un bancone giapponese di 8 metri, si unisce a un’ampia terrazza arricchita da numerose piante. Il resto dell’ambiente gioca con materiali minimal come il legno, l’acciaio, il cemento e i mattoni crudi dando l’opportunità al cliente di concentrarsi più sul servizio che sull’arredo”, continua Giannotti.

Chi si vuole soffermare a conoscere i segreti dell’alta miscelazione, deve fare una breve sosta di fronte al laboratorio. A sinistra dell’ingresso, i più restano colpiti dai bartender intenti lavorare le materie prime trasformate da quegli strumenti lasciati a vista, come rotavapor, essiccatore e una macchina per il cold brew, che dalla loro zona dedicata fanno mostra di sé.

In questo angolo vengono estratte le botaniche e creati i nuovi liquori che è possibile assaggiare restando comodamente seduti al grande tavolo di legno sistemato proprio davanti al laboratorio”, prosegue Giannotti. 

Sedersi al banco di Galileo

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Andrea Civettini e Giacomo Giannotti

Ma il top per coloro che, tra tutti i locali di Barcellona, hanno puntato a Galileo è sedersi al bar e ammirare i bartender come preparano i cocktail senza alcun filtro o limitazione.

Alla guida della bottigliera c’è Andrea Civettini, che da bartender del Paradiso è volato alla direzione del nuovo Galileo fin dall’inaugurazione. “I nostri cocktail sono studiati anche in base ai piatti che vengono serviti in abbinamento ai drink, attraverso un divertente gioco di accostamento tra bar e cucina”, spiega il “50 Best” che ha scelto Civettini quale mediatore perfetto di sapori italiani e tendenze spagnole.

Civettini, non a caso, ha iniziato a lavorare dal 2016 per Giannotti che lo ha scoperto quale stella nascente della mixology. Nel 2017 il bartender bresciano si trasferisce in Canada e a Vancouver studia e sperimenta la cultura del bartending nord-americano, per far rientro a Barcellona un anno dopo e contribuire a portare Paradiso, prima nella Top 10 dei “Best European Cocktail Bar” e poi nella classifica dei World’s 50 Best Bars. Podi ambiti pure per lo stesso Galileo che, grazie anche ai suoi assaggi speciali, non tarderà a raggiungere.

Le tapas gourmet

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Perché il locale di calle Aribau non è solo una coctelería. La cucina trova uno spazio speciale per Gabriele Milani, chef de cuisine al tristellato Lasarte di Barcellona e ora anche tra i soci di Giannotti. “Con Gabriele abbiamo pensato di proporre tapas gourmet con una forte influenza italiana grazie alla scelta di ingredienti di primissima qualità, come le farine per il pane, le schiacciate e la pasta rigorosamente fatti in casa”.

I nostri consigli

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Sorseggiando un aspro e speziato Calypso o un intenso e amaro Umami, da provare le focaccine al pomodoro Confit, crema di alcarchofas e strutto accompagnate dalla schiacciatina con burrata su polpo galiziano e un soffio pesto liofilizzato.

E se la fame aumenta, perché non farsi tentare dai paccheri con coda di gambero, carciofi, pomodoro datterino e peperoni? Leali concorrenti dei ravioli al plin con succo di carne e tartufo nero sazieranno lasciando spazio anche per un delicato dessert.

Infondo per conoscere si deve pur testare e i piatti e i drink di Galileo fanno onore al genio toscano rivoluzionando “scientificamente” ogni singola papilla gustativa.

Immagini Courtesy Galileo Barcellona