4 modi per uscire dalla crisi, secondo Dom Carella

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Dall’e-commerce al pick up ecco come Dom Carella, proprietario di Cà-ri-co, il cocktail bistrot di via Savona, intende superare l’emergenza economica.

La resilienza di Cà-ri-co

Si chiama resilienza la capacità di elaborare e realizzare, in piena fase critica e nell’incognita di ciò che sarà il futuro, un’idea di ripresa.

Qualità, la resilienza, che non manca né a Dom Carella né ai suoi soci di Cà-ri-co, il cocktail bistrot di via Savona inaugurato all’inizio di febbraio e chiuso poche settimane dopo a seguito del lockdown imposto dal Governo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

La reazione di Dom Carella al lockdown

E così, il team di Cà-ri-co ha reagito di fronte alle difficoltà resistendo agli urti della crisi e rimettendosi in piedi, il più velocemente possibile, in uno stato di (relativo) equilibrio.

Quando il comparto del Food & Beverage tirava giù la serranda insieme a tanti altri settori, tra quelli che facevano sentire la loro voce, Dom Carella e i suoi soci iniziavano a ragionare e a dare forma concreta a progetti per riconvertire e rimodellare il proprio lavoro.

Ogni giorno, per settimane abbiamo studiato vari modi di rimodulare ciò che fino a soli tre mesi fa sembrava quasi scontato. L’avvio di un nuovo format a Milano, all’ingresso del distretto del design”, spiega Dom Carella, proprietario di Cà-ri-co. Poi tutto è cambiato con il lockdown che ha portato alla chiusura totale.

Da qui la scelta. “Restare fermi ad aspettare gli eventi o reagire. Prima di Cà-ri-co abbiamo sperimentato professionalmente diversi mercati, dal Regno Unito all’Asia. Per questo le idee non ci sono mai mancate, anche per la tipologia di locale che abbiamo voluto aprire e in cui speriamo di poter tornare presto a lavorare. Ma dobbiamo pensare che il mondo che ci aspetta là fuori sarà cambiato anche quando non parleremo più di Coronavirus”, continua Carella.

4 modi per uscire dalla crisi secondo Dom Carella

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Courtesy Cà-ri-co

Il team di Cà-ri-co non si è perso d’animo a breve farà partire un servizio e-commerce, poi con la riapertura dei locali sarà pronto per il pick up, il delivery e un’interessante progetto di abbonamenti.

Non abbiamo abbandonato il nostro bistrot, quando potremo ritorneremo al nostro locale. Intanto però ci siamo inventati un programma serrato per velocizzare la nostra ripresa”, prosegue il proprietario del bistrot milanese.

L’e-commerce di Cà-ri-co

Da maggio dal sito di Cà-ri-co si potrà accedere alla piattaforma e-commerce ideata per il bistrot dove i food lover potranno trovare dalle preparazioni ai condimenti home made, passando per le conserve, le giardiniere e le marinature per la carne o per il pesce.

Per quanto riguarda i drink Cà-ri-co metterà in vendita porzioni di spirit e calici di vino, ma anche i suoi pre-batched per 5 classici e un paio di signature, gli sherbet e qualche shrub, oltre alle bottiglie di distillati, liquori e vini naturali, ovvero tutto ciò che abitualmente potrebbe essere gustato nel locale di via Savona.

Non solo. L’e-commerce di Cà-ri-co darà l’opportunità di acquistare anche gli utensili per cucinare e realizzare ottimi drink a casa. Dal servizio di piatti ai bicchieri, dalle tazze ai tools.

Il servizio di pick up

Prenoti la tua spesa, lo chef la prepara e la ritiri su appuntamento”. Facile a dirsi quanto a farsi. Questa è l’ottica del pick up di Cà-ri-co che offrirà, quando il locale potrà riaprire, un set con ingredienti freschi già puliti e pronti per essere cucinati, più una ricetta per prepararli.

Ideale per la ristorazione o i residenti del quartiere che non hanno voglia e tempo di realizzare particolari piatti, il kit è messo a punto dallo chef di Cà-ri-co che fa la spesa seguendo gusti e portafoglio del cliente. Per quanto riguarda i drink Cà-ri-co ha pensato anche a questo creando una doppia linea e preparandoli sempre al momento.

Il Delivery di Cà-ri-co

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Courtesy Cà-ri-co

Poteva mancare un servizio Delivery? Certo che no. “Il concetto del nostro delivery sarà quello già conosciuto ai più, ma con una soluzione meno dolorosa è più efficace a livello economico. Insomma, vorremmo creare un servizio comodo e meno dispendioso, non solo per noi ma anche per quelle attività che ripartiranno con non poche difficoltà. Non puntiamo a essere la multinazionale da 500 delivery a sera, ma da 20/30 consegne”, dice Dom Carella.

Un esempio? Il kit per l’aperitivo formato dal drink, dallo snack e dal ghiaccio pretagliato per quel cocktail specifico. Tutto a un prezzo ovviamente inferiore rispetto al locale.

Gli abbonamenti di Cà-ri-co

L’abbonamento è la soluzione di Cà-ri-co che rende più facile la bevuta di qualità. Nato per coloro che non vogliono uscire di casa ma desiderano bere bene, Cà-ri-co ha pensato di proporre un drink alla settimana.

Questo servizio è stato studiato per gli estimatori di spirit, drink o vino senza che necessariamente debbano acquistare tutta la bottiglia. Il progetto partirà con i cocktail è darà l’opportunità di avere il bicchiere, la giusta dose di quel distillato, di quel liquore o di quel vermouth per fare il drink che Cà-ri-co ha pensato di proporre in quella settimana. Il tutto con la storia, la ricetta e il link a un video tutorial per la preparazione e la degustazione. Alla fine dell’abbonamento il cliente si ritroverà una vera e propria enciclopedia della miscelazione”, conclude Carella.

Geniale, vero?

Credits immagine di copertina Coqtail Milano