Il Dizionario dei Cocktail e della Mixology

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Volete diventare degli assi della mixology? Allora non fatevi cogliere impreparati! Ecco tutti i termini che fanno parte del mondo dei cocktail da conoscere assolutamente, raccolti nel nostro dizionario dei cocktail.

L’ABC della mixology

Il bartender è come un direttore d’orchestra. In piedi sulla pedana, dietro al bancone, dirige spirits e distillati, liquori e ghiaccio versandoli con destrezza dallo shaker ai bicchieri da cocktail. Crea uno spettacolo seguendo la partitura dei drink che gli consente di capire quali sono gli ingredienti da far emergere e quali no. Sceglie e muove i giusti strumenti. E poi prova, assaggia e corregge le sue creazioni fino a realizzare un vero e proprio concerto di sapori liquidi. 

Alla base di un buon drink

Le basi per ottenere un ottimo cocktail sono dunque lo studio e la preparazione. Per questo abbiamo pensato a voi, che vi sentite abbastanza arditi da provare a riprodurre un drink ma che, di fronte a una ricetta, fate fatica a destreggiarvi tra decine di termini “sconosciuti”. 

Qui trovate un dizionario dei cocktail sempre in aggiornamento in cui, parola dopo parola, potrete imparare tutto ciò che c’è da sapere sui drink: 

Dizionario dei cocktail – Lettera A

Agave

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Pianta spinosa della famiglia delle Amarillidacee, dalle foglie carnose e i fiori gialli, che cresce negli altipiani desertici del Messico centrale. Qui, è utilizzata per produrre Mezcal e Tequila attraverso la distillazione dalla piña, il cuore dell’agave che viene frantumato, cotto in forni alimentati a carbone fino a ottenere un liquido che, fatto fermentare, produrrà il distillato.

Angostura

Nasce dalla corteccia di un piccolo albero della famiglia delle Rutacee (Cusparia officinalis), originario del Venezuela. Dal gusto aromatico, e dal sapore tipicamente amaro, dalla pianta viene prodotta un’essenza grazie all’estrazione di un olio che sarà miscelato e utilizzato nella liquoristica. La storia dell’Angostura ha origine grazie all’idea di un medico prussiano, Johann Gottlieb Benjamin Siegert, che dette vita alla bevanda a scopo curativo sotto il comando di Simón Bolívar. Prodotta a Trinidad e Tobago, l’Angostura, non solo contiene le essenze della corteccia dell’albero cusparia ma è miscelata a spezie esotiche e frutta, blend di agrumi ed estratti vegetali con una gradazione alcolica che arriva quasi al 45%. 

Dizionario dei cocktail – Lettera B

Ballon

Tipico bicchiere da Cognac o Brandy. Pensavate che il bicchiere non fosse importante? Il cocktail è come il vino: deve essere servito nel giusto contenitore e non è solo questione di estetica. Ci sono ingredienti che devono “respirare”, altri che devono donare le loro fragranze solo all’avvicinarsi del naso. Come dire: a ogni cocktail il suo bicchiere.

Bar Spoon

Cucchiaio dalla lunga impugnatura che serve per mescolare gli ingredienti all’interno di un mixing glass. In commercio ne esistono di diverse fogge, adatti a qualsiasi stile. Dal bar spoon vintage a quello di design, realizzato con decorazioni, placcature o in semplice acciaio inossidabile. Oppure con terminazione a goccia, pestello o tridente (chiamato anche stirrer). Ogni bartender ha il suo bar spoon preferito che può utilizzare in specifiche tecniche come quella dello Stir and Strain. 

Bitter

Estratto di erbe, radici, foglie e frutti dissolti in alcol, il bitter è ciò che ha reso la miscelazione un’arte del bere. Considerato l’essenza del cocktail, dosato a gocce come un elisir, dona quel tocco amaricante inconfondibile. Tra i più noti si ricordano: Angostura, Peychaud, Free Brothers.

Blender

Miscelatore elettrico professionale con bicchiere in metallo in cui si uniscono i vari ingredienti.

Boston shaker

Contenitore, di origine statunitense, formato tradizionalmente da un pezzo in vetro (detto anche piccolo tin) e uno in metallo (grande tin). Oggi entrambi in metallo, incastrati fra di loro, consentono una tenuta ermetica durante la shakerata degli ingredienti. (vedi shaker)

Dizionario dei cocktail – Lettera C

Coppetta cocktail

Tipico bicchiere con stelo su base piatta e corpo conico rovesciato. Soprannominato anche Martini cocktail glass, questo bicchiere può essere servito a una temperatura di zero gradi poiché lo stelo permette una comoda impugnatura senza “riscaldare” il drink.

Cobbler shaker

Quando si pensa allo shaker si pensa al cobbler. Iconico, immortale, intramontabile è formato da tre pezzi: contenitore, filtro e tappo in metallo.

Dizionario dei cocktail – Lettera D

Dash

Questa è una parola che sentirete spesso utilizzare durante la preparazione di un cocktail. In inglese significa “goccia”, quindi qualsiasi ingrediente liquido stiate per aggiungere al vostro drink, fatelo con parsimonia.

Drink

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Termine che indica tutte le preparazioni alcoliche.

Dizionario dei cocktail – Lettera F

Float

Significa “galleggiare”. La parola inglese indica l’ultimo ingrediente versato sopra agli altri che non deve essere miscelato. Dunque, potrà galleggiare (float up) o depositarsi naturalmente sul fondo del bicchiere (float down).

Dizionario dei cocktail – Lettera G

Gallone

Il nome di un particolare mixing glass che ricorda un tipico ballon da cognac con un beccuccio che serve per versare il liquido nel bicchiere.

Grog

Si dice di una bevanda calda con una base alcolica.

Ginger Ale

Bevanda sodata ed edulcorata al gusto di zenzero (da cui, ginger). 

Ginger Beer

Se pensavate che fosse birra allo zenzero siete a zero! Con il termine ginger beer si indica una bevanda fermentata a base di acqua e zucchero con l’aggiunta di zenzero, ingrediente che può variare a seconda dei brand.

Dizionario dei cocktail – Lettera H

Highball

Bicchiere cilindrico alto, di solito detto anche tumbler.

Dizionario dei cocktail – Lettera J

Jigger

Mai sentito parlare del misurino? Vi sarà utile per quantificare le dosi di liquido che introducete nel vostro drink.

Julep Cup

In origine era un bicchiere in peltro o argento. Poi anche in rame o acciaio.

Dizionario dei cocktail – Lettera M

Mixing glass

Bicchiere conico di cristallo che serve per la preparazione dei cocktail. Il mixing glass può essere di diverse forme e grandezze: una piuttosto grande è il Gallone. Per miscelare gli ingredienti si usa uno stirrer o un bar spoon.

Dizionario dei cocktail – Lettera O

Old fashioned

In inglese significa “all’antica” e altro non è che un bicchiere a cilindro. Detto anche tumbler basso, viene utilizzato per la realizzazione di long drink.

Oncia

Nel Dizionario dei cocktail non possono mancare le unità di misura. L’Oncia è inglese e indica la quantità di un ingrediente che viene usato per la preparazione di cocktail (abbr.: oz).

Dizionario dei cocktail – Lettera P

Peel

La buccia degli agrumi che, nella preparazione dei drink, viene utilizzata come garnish o per profumare il cocktail.

Dizionario dei cocktail – Lettera S

Shaker

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Contenitore in metallo a chiusura ermetica, di diverse misure e combinazioni, nel quale si mescolano gli ingredienti del drink.

Strainer

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Parola con cui si indica il colino usato per filtrare il ghiaccio o altri particolati della bevanda preparata nel mixing glass.

Stir and Strain

Dall’inglese “mescolare e filtrare” è una tecnica usata dai bartender per miscelare ingredienti alcolici e ghiaccio all’interno di un mixing glass e poi per filtrarli nel bicchiere.

Stirrer

Una sorta di lunga bacchetta stilizzata utilizzata per preparare i cocktail (vedi bar spoon).

Dizionario dei cocktail – Lettera T

Tumbler

Bicchiere cilindrico di due tipi: basso e alto.

Throwing

Tecnica che consente di “lanciare” i liquidi miscelati da un mixing glass all’altro o da un tin all’altro del Boston shaker.

Twist on classic

Termine usato tra i bartender per indicare la rivisitazione di un drink, con aggiunta o sostituzione di alcuni ingredienti, di una ricetta tradizionale.