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Decisone, la polibibita del Futurismo

Così come l’arte, anche la mixology subisce continue evoluzioni. Attraversa movimenti di impronta storica che ne plasmano caratteristiche, sentori e sapori, tracciando un segno inequivocabile nel tempo. Ne è esempio l’epoca del Futurismo in cui nazionalismo, provocazione e ironia la fanno da padrone anche tra cucina e bar, mescolando ingredienti inusuali e creando abbinamenti stupefacenti. Tra questi spicca il Decisone, la polibibita per eccellenza il cui assaggio è un viaggio a bordo di una macchina del tempo.

Le polibibite nel futurismo

Incoraggiare alle innovazioni e al dinamismo, esaltare l’italianità del linguaggio e delle materie prime lasciando una traccia chiassosa. Questa è stata la sfida che ha guidato il movimento futurista negli anni ’30 del secolo scorso.

Tra le altre cose, gli artisti di quel tempo si sono divertiti a creare fantasiose miscele alcoliche con l’obiettivo di rompere gli schemi e valorizzare il Made in Italy anche dietro il bancone. Ecco allora che la parola bar viene sostituita dall’italianissima “quisibeve”, il barman diventa un abile mescitore e i cocktail, appunto, delle polibibite strabilianti.

Il futurismo del Decisone

Tra le polibibite create dall’aeropoeta Marinetti, menzione speciale va al Decisone. Pensato per schiarirsi le idee e liberare le menti appannate da dubbi e insicurezze, questa polibibita è proprio ciò che serve ai bevitori indecisi. Chi leggendo Decisone pensa a un errore di battitura, si sbaglia. La “i” è stata volutamente tralasciata da Marinetti nell’intento di sottolineare le qualità corroboranti di questa bevuta.

La ricetta? Una mistura a base di vino chinato, rum, barolo bollente e succo di mandarino facile da bere quanto da realizzare. Insomma, un’opera liquida dall’elevata carica alcolica in grado di donare energia, sicurezza e abbassare notevolmente le inibizioni.

La cucina futurista di Marinetti

La storia parla chiaro e il Decisone ne è una prova, anche se non l’unica. Ogni proposta cocktail d’impronta futurista è stata brillantemente studiata per apparire rivoluzionaria fino a diventare una vera e propria forma d’arte. Un’aspirazione ben oltre la semplice piacevolezza e bevibilità.

Stop, allora, alle miscele tradizionali e largo agli esperimenti rigorosamente a base di prodotti nazionali come vino, vermouth e grappa. Nei diversi capitoli del suo libro “La cucina futurista”, il fondatore del movimento Filippo Tommaso Marinetti, introduce infatti non soltanto insoliti modi e abbinamenti di sapori a tavola ma anche nella degustazione del vino, base di diverse bevande dai sapori sorprendentemente azzeccati di cui il Decisone è l’esempio migliore.

Le altre poliedriche miscele

È vero, sono tante le polibibite proposte dagli artisti futuristi di maggior rilievo. Tra le decine di creazioni ci sono l’Inventina, a base di Asti, liquore all’anans e arancio, la Simultanea con vernaccia, vermouth e acquavite. O ancora, alla Giostra d’alcol, che ha tra i suoi ingredienti cedrata, Campari e un bel po’ di Barbera. Tutti cocktail facilissimi da realizzare ancora oggi, anche a casa.

Per chi è curioso si consiglia però di partire dalla ricetta del Decisone che qui viene riportata seguendo le indicazioni di uno dei maggiori esperti in fatto di Polibibite, Fulvio Piccinino, che la propone anche fredda per la stagione estiva.

La ricetta del cocktail Decisone

Ingredienti

  • 20 ml vino chiarificato
  • 20 ml Barolo bollente
  • 20 ml succo al mandarino
  • 20 ml rum invecchiato

Preparazione

Unire tutti gli ingredienti, mescolare e servire in coppa.

Garnish

Aggiungere uno zest di mandarino a piacimento.