Argot-Prati-Roma-nuova-apertura-Coqtail-Milano

Inaugura Argot Prati Roma, sulla scia misteriosa e retrò del secret bar Argot

Argot Prati a Roma è il nuovo cocktail bar con cucina in via Alessandro Farnese, al civico 2. Il progetto estende la mixology e vi affianca proposte ricercate della ristorazione, grazie alla volontà di quattro soci. Due di loro, Gianluca e Francesco, sono i nomi dietro al già famoso Argot, secret bar nato nel 2014 e adesso circolo privato.

Da Argot ad Argot Prati: il nuovo locale romano

Nel 2014, nei pressi di Campo de’ Fiori a Roma nasceva Argot. Il nome, un rimando a una parola francese piuttosto antica e ormai obsoleta, fa riferimento alla Corte dei Miracoli. Un luogo affascinante e segreto come anche lo è il secret bar -a oggi circolo privato.

Le atmosfere dei ritrovi parigini misteriosi, sono riproposte nel locale dal décor che va indietro nel tempo, ma che ha fatto un passo avanti. Ha infatti inaugurato, sempre a Roma e con lo stesso nome, Argot Prati.

Un nuovissimo riferimento della mixology che però non rinuncia a quell’aura misteriosa, quasi sacrale, di cui vi abbiamo già accennato nell’intro di questa news.

Oltre a collaudare e a fare sue le proposte beverage che qualcuno di voi avrà già sicuramente avuto la fortuna di gustare da Argot, Argot Prati collauda anche il ristorante, per la prima volta in affiancamento alla sua esclusività nel fare e nel presentare i drink.

Il nuovo progetto romano che unisce mixology e ristorazione

Infatti è un progetto di mixology e ristorazione a tutto tondo, che nasce dalla sintonia di quattro soci. Il progetto di ristorazione che supporta e accompagna la mixology di Argot Prati, è affidato allo chef Andrea Quaranta. I suoi piatti includono anche proposte veg, per permettere a più persone di accomodarsi sapendo che le loro esigenze saranno soddisfatte.

“Siamo specialisti di mixology, ne siamo cultori e professionisti. Dal 2014, con l’apertura di Argot a Campo de’ Fiori, il nostro sogno è diventato sempre più concreto finendo per diventare il sogno di tutti. In primis dei nostri clienti, che si sono seduti con entusiasmo al nostro bancone. Pronti a sperimentare gli equilibri e gli eccessi di nuove miscele, che fanno ormai da anni parte del firmamento della mixology romana” , dicono i fondatori del nuovo Argot Prati. E lo fanno con un’accezione felicemente nostalgica, ricordando il loro passato alle prime armi, ossia quando, accomunati dalla stessa passione per il buon bere e per il mondo dei distillati, avevano deciso di dar via al secret bar che si è subito dimostrato un successo.

Interni-tavoli-di-Argot-Prati-a-Roma-Coqtail-Milano

Com’è il nuovo Argot Prati

Tra le righe, vi concediamo di dare una sbirciata al nuovo locale. Immaginatevi un ambiente soffuso, tutto intarsiato grazie al lavoro di artigianato di Gianluca Bolla, autore del bancone e altri dettagli di questa suggestiva location dalla vocazione retrò.

Disseminata di particolari che potrete trovare nei posti più insoliti, da ammirare quasi come ci si trovasse dentro un museo: ci sono per esempio delle finte mani di legno che sbucano dalla colonna vicina al bancone, e che reggono due degli strumenti più iconici del bartending: jigger e spoon.

E ancora c’è la vecchia testiera di un letto, una sezione di bicicletta, un seggiolino di legno, una sega. Da Argot Prati c’è anche una zona tutta vocata alla musica (dal vivo e non). La location è ariosa, c’è persino un dehors dove si possono ordinare e gustare i famosi twist on classic già proposti e collaudati presso il secret bar Argot -tenendo conto che, da Argot Prati, i cocktail sono anche à porter, ossia imbottigliati per l’asporto all’interno di lattine.