Pinnacle Guide, annunciati 9 nuovi ingressi italiani

La nuova tornata di riconoscimenti della Pinnacle Guide aggiunge energia al panorama internazionale. L’elenco cresce con 61 nuovi ingressi, 43 con 1 Pin e 18 con 2 Pin, per un totale di 146 bar in quattordici Paesi. Lyaness a Londra resta l’unico indirizzo con 3 Pin del mondo, una vetta che testimonia quanto l’apice rimanga raro e ambito. Tra le novità geografiche spiccano Canada e Irlanda, appena entrate nella famiglia delle città premiate. I numeri raccontano anche la vitalità dei mercati: il Regno Unito guida la classifica con 45 bar Pin, mentre gli Stati Uniti conquistano il maggior numero di nuovi 2 Pin in questa tornata. Dubai accelera e quadruplica le presenze, segnale di una scena in pieno fermento.

L’Italia cresce nella Pinnacle Guide

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La pagina italiana brilla. Nove nuovi riconoscimenti arricchiscono la mappa nazionale, che raggiunge così 15 indirizzi complessivi. Il risultato più significativo riguarda l’arrivo delle prime 2 Pin nel Paese, un traguardo che premia due destinazioni simboliche: The Court a Roma e The Lobby Bar del Rosewood Castiglion del Bosco a Montalcino. Due modi diversi di intendere l’alta miscelazione, uniti da un livello di cura capace di parlare a pubblici esigenti.

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Accanto a queste vette, la lista dei nuovi 1 Pin mette in luce città e borghi con personalità distinta: 1930 Cocktail Bar a Milano, Aguardiente a Marina di Ravenna, Arts Bar del St Regis a Venezia, Cortiletto a Marzamemi, Giacosa 1815 a Firenze, Rumore Bar Americano a Milano, Santa Cocktail Club a Firenze. Tappe che raccontano stili, approcci e visioni differenti, tutte riconoscibili per coerenza, qualità del servizio e identità del progetto.

Le tendenze che emergono da Pinnacle Guide

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Le tendenze globali confermano traiettorie chiare: i bar d’albergo guidano l’avanzata, soprattutto in Europa e in Asia. In Italia il segnale è scandito dalle 2 Pin di Montalcino e Roma, insieme all’ingresso dell’Arts Bar di Venezia, luoghi che trasformano l’ospitalità in un’esperienza completa. La grammatica dello speakeasy trova nuova linfa, confermando che questi format non sono per niente in declino, ma sperimentano con nuove atmosfere e rituali.

Oltre le capitali

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Un altro movimento chiave riguarda l’espansione territoriale. La qualità si irradia oltre le metropoli, raggiungendo province e località dal forte carattere. L’Italia ne offre un esempio con Cortiletto a Marzamemi, approdo mediterraneo che aggiunge sfumature al racconto nazionale. Questo decentramento alimenta comunità locali del buon bere, creando poli d’attrazione per i drink lover lontani dalle solite mete. Anche i bar indipendenti catalizzano l’attenzione. Molti 2 Pin internazionali nascono da visioni fortemente personali e owner-driven.

Pinnacle Guide, consigli di viaggio

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Dalla lettura dei dati emergono alcune chiavi utili per chi viaggia e per chi costruisce progetti di miscelazione. I bar d’hotel si confermano trainanti, soprattutto quando integrano servizio e personalità. I rooftop restano calamite emotive e scenografiche. Gli speakeasy continuano a rinnovarsi, con una teatralità che accompagna l’essenza del drink. Infine, la spinta oltre i soliti indirizzi noti della mixology amplia l’orizzonte e invita a esperienze più ravvicinate ai territori.

L’Italia del buon bere

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Questa tornata della Pinnacle Guide premia un’Italia ampia e stratificata, capace di attrarre viaggiatori e appassionati con indirizzi solidi e riconoscibili. I nuovi ingressi rafforzano il profilo internazionale del Paese, ne valorizzano l’ospitalità e invitano a esplorare rotte inedite, dalle cupole romane alle pietre dorate di Montalcino, dalle calli veneziane fino alle piazze luminose di Firenze e al litorale siciliano.