La drink list di Sulià House Porto Rotondo è un inno alla Sardegna, alla sua storia e agli ingredienti che nascono dalla sua terra. Un menu che copre tutte le esigenze, dall’aperitivo al dopocena, e che presta un’attenzione particolare alle proposte analcoliche. L’artefice dei 22 cocktail in lista è Fabrizio Guaglianone.
La mixology al Sulià House Porto Rotondo

Omaggiare la Sardegna significa utilizzare distillati locali, erbe spontanee e naturalmente le piante e gli agrumi maturati al sole dell’isola. Ecco dunque il cocktail Oro rosso, fatto con liquore d’arancia, acqua d’arancia e gin allo zafferano. Oppure il Terra sarda, che mette sugli scudi il mirto verde e un gin sardo infuso con menta al cioccolato. Il mirto, ma questa volta rosso, è protagonista di Bacche & Radici: viene miscelato con bitter, liquore all’arancia, barbabietola, albume e shrub ai frutti rossi.
Altri due esempi: il Caffeáju, preparato con vodka sarda, liquore al caffè sardo, sciroppo al caffè, un tocco di Vernaccia sarda e una spuma alla mandorla. Sempre la Vernaccia locale, distillata in grappa, è al centro dell’Elixir di Vernaccia: un drink digestivo, servito caldo e a base appunto di grappa e miele di camomilla.
E via elencando, fino a raggiungere quota ventidue: cioè il numero di cocktail che compongono il menu ideato da Fabrizio Guaglianone.
Un cocktail per ogni occasione

Guaglianone ha organizzato il menu in quattro parti differenti: Aperitivo, All Day, Digestivo e Virgin. Come suggerito dai nomi, ogni sezione ha una proposta pensata per un momento particolare della giornata. Fa eccezione l’ultima, dedicata ai cocktail senza alcol e buona per ogni ora del giorno.
I clienti possono scegliere fra i quattro drink pensati per aprire lo stomaco prima di cena, i quattro che invece vanno benissimo dopo aver mangiato e i sei che sono adatti a qualunque occasione.
Poi ci sono otto ricette rinfrescanti e analcoliche fra le quali scegliere seguendo i propri gusti e le proprie esigenze. Ecco quindi tre esempi analcolici rappresentativi: il Virgin ricordo di un’estate a base di melone, fragole, lime, sciroppo di sambuco e tonica, il Virgin Orto Fizz con uno shrub di cetriolo e mela verde miscelati ad aceto di mela, e con un top di tonica mediterranea e agli agrumi. Infine, il Virgin ortaggi di solemette insiemeagrumi e sciroppo di brodo vegetale con un centrifugato di carota e la nota citrica del succo d’arancia.
Anche il contorno vuole la sua parte

L’omaggio alla Sardegna sarebbe stato imperfetto se la drink list non avesse avuto un’ulteriore attenzione. Che in questo caso c’è: i cocktail sono serviti in bicchieri di ceramica sarda appositamente creati da artigiani locali per il Sulià House Porto Rotondo. Ognuno è inoltre adagiato su sottobicchieri in tessuto sardo realizzati su misura.
Immagini courtesy Sulià House Porto Rotondo






