In una delle centinaia di isole scozzesi si trova una distilleria che non produce solo spirits, ma genera futuro per l’intera comunità di 2000 abitanti. Come due facce della stessa medaglia, i distillati Isle of Harris Gin e The Hearach Single Malt di Isle of Harris Distillery a Tarbet – distribuiti in Italia da Fine Spirits – rappresentano il motto aziendale ”Two spirits, one purpose”. Duplice volto di un nobile progetto nato per combattere lo spopolamento delle Ebridi Esterne, tesoro nascosto della Scozia dal grande potenziale.
Isle of Harris, la distilleria per lo sviluppo comunitario

Tarbet, 2015. Quando l’Isle of Harris Distillery apre i battenti, nell’omonima e remota isola scozzese, i più scettici la considerarono un’operazione commerciale azzardata. Qualche anno dopo, con oltre 40 posti di lavoro creati e prodotti premiati a livello internazionale, la prova può considerarsi più che superata.
Isle of Harris Distillery non è stata una semplice scommessa. Anderson Burr Bakewell ha saputo trasformare infatti una delle aree più vulnerabili delle Ebridi in un esempio virtuoso di imprenditoria territoriale che ha favorito il cambiamento all’interno della comunità, rilanciando l’economia dell’isola e creando le condizioni per un futuro sostenibile.
Un gin che cattura l’essenza dell’oceano

Il primo protagonista della “distilleria sociale” è stato Isle of Harris Gin, un omaggio al mare. La sua caratteristica distintiva è la sugar kelp, un’alga bruna dalle proprietà dolciastre che cresce nelle acque fredde e cristalline che circondano le Ebridi Esterne. Questo ingrediente, raccolto manualmente da sub locali quando raggiunge il massimo sviluppo aromatico, viene prelevato tra la primavera e l’estate con un metodo di potatura che permette all’alga di rigenerarsi, garantendo in questo modo una sostenibilità a lungo termine.
Nel blend aromatico del gin, la sugar kelp viene combinata con altre otto botaniche attentamente selezionate: ginepro, semi di coriandolo, cubebe (un particolare pepe di Java), corteccia di Cassia, scorza di arancia amara, radici di angelica, liquirizia e giaggiolo. La distillazione avviene in un piccolo alambicco in rame chiamato The Dotach che in gaelico significa “piccolo sorso”.
La degustazione di Isle of Harris Gin
Al palato, il profilo di Isle of Harris Gin si distingue per le note iodate e sapide che si fondono con sentori resinosi del ginepro, sfumature agrumate e note speziate. La dolcezza naturale della sugar kelp bilancia, invece, le componenti più pungenti, creando un equilibrio sorprendente che rende il gin versatile in miscelazione e ottimo da degustare liscio.
Questa armonia aromatica è derivata dall’eliminazione completa di “teste” e “code” del distillato, utilizzando esclusivamente il “cuore” del gin, pratica insolita e più costosa che garantisce però quella morbidezza che ha contribuito al raggiungimento del Gold Award ottenuto ai World Gin Awards 2021. Guardando al design, la bottiglia di un vetro lievemente azzurrato evidenzia un sigillo di carta con le coordinate geografiche della distilleria ed è oggetto di un programma di riutilizzo lanciato nel 2021. Il tappo in legno ne completa inoltre l’estetica artigianale.
The Hearach, due varianti di whisky single malt

Mentre il gin si affermava rapidamente sui mercati internazionali, la distilleria proseguiva il suo progetto: la produzione di un whisky che potesse raccontare autenticamente l’isola di Harris. Dopo anni di attesa nell’autunno 2023 nasce The Hearach, termine gaelico che sta per “abitante di Harris” che ha dato il nome al primo whisky single malt prodotto sull’isola, disponibile in due varianti principali. The Hearach Single Malt Scotch Whisky e The Hearach Single Malt Oloroso Cask Matured.
The Hearach Single Malt Scotch Whisky

Il primo The Hearach è un whisky frutto di una produzione artigianale in cui gli alambicchi di origine italiana, forniti dall’azienda toscana Frilli, giocano un ruolo fondamentale nel preservare le caratteristiche distintive ottenute durante la maltazione e la fermentazione. L’acqua, altro elemento cruciale nella produzione, proviene dalle antiche rocce dell’isola ed è rinomata per essere tra le più pure della Scozia.
Il processo produttivo inizia con orzo maltato e lievito che si uniscono all’acqua, mentre la maturazione avviene in una combinazione studiata di botti: ex bourbon, ex oloroso sherry ed ex sherry fino. Al naso questo single malt presenta un profilo leggermente torbato che si intreccia con note di salsa di mele e fichi. Al palato invece fa emergere spezie miste accompagnate da una dolcezza che richiama zenzero candito, vaniglia e miele.
The Hearach Single Malt Oloroso Cask Matured

A settembre 2024, la gamma si è arricchita della versione Oloroso Cask, che rappresenta un’espressione ancora più distintiva dello spirito dell’isola. Le botti utilizzate provengono dall’estremo angolo occidentale dell’Andalusia, nella provincia di Huelva, dove i produttori José y Miguel Martín lavorano il legno con maestria secolare prima della stagionatura del prezioso liquido nelle cantine di Jerez. La distilleria di Harris seleziona personalmente queste botti dal 2015, cercando quelle che possono conferire al proprio whisky la caratteristica ricchezza aromatica e speziatura dello sherry Oloroso.
Il profilo dell’Oloroso è per questo motivo particolarmente complesso. Al naso dona aromi invernali di cannella, scorza di arancia e chiodi di garofano, seguiti da note erbacee e dolci di cioccolato bianco. Al palato sa di noci e fumo di legna, con accenni di timo e arance essiccate, mentre nel finale profuma di vaniglia e chiodi di garofano, per concludersi con accenti persistenti di cuoio e liquirizia. Sia il single malt che l’Oloroso vengono prodotti in piccoli lotti e imbottigliati sull’isola dagli stessi abitanti. Una scelta precisa, che unisce controllo, identità e coerenza. Tutto secondo la filosofia di “Two spirits, one purpose”.
Immagini courtesy Isle of Harris Distillery
Articolo realizzato in partnership con Fine Spirits