5 gin irlandesi per festeggiare il World Gin Day

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L’Irlanda del Nord e del gin: cinque sfumature botaniche e fruttate, dolci e secche. Per tutti i gin lover del mondo

Il 13 giugno posate ogni altro genere di alcolico che non sia gin. Perché il World Gin Day è la sua festa e noi non siamo certo bevitori maleducati.

Non ci sono candeline da far spegnere al distillato di bacche di ginepro che, meglio di un surfista, continua a cavalcare l’onda della fama senza mai perdere l’equilibrio. Per il gin, la mixology è un oceano senza squali. In altre parole, non c’è altro distillato che possa fargli paura o rubargli la scena. Anche noi estimatori diamo il nostro contributo.

Col nostro entusiasmo, a quel gin regaliamo un soffio di vento, così che il mare possa essere sempre agitato e pieno di onde su cui lasciarlo surfare in pace.

Quali tipi di gin esistono?

Lo capiamo dal bicchiere che il gin è un irrequieto. E che vuole sempre più spazio –cosa che a poco a poco, con gli anni, sta conquistando. Quante tipologie conoscete?

C’è il London Dry, -che, a discapito del nome, può essere distillato ovunque. Non soltanto a Londra. La sua peculiarità consiste nel fatto che il distillato non prevede l’aggiunta di alcun tipo di aroma.  Il gin distillato, che subisce una doppia distillazione durante la quale entrano in gioco le bacche di ginepro.

L’Old Tom gin –nonché un London dry con aggiunta di sciroppo di glucosio. Infine, ci sono gli spiriti aromatizzati al ginepro: tra questi c’è il Genever, il distillato prodotto tra Paesi Bassi e Belgio, ricavato dalla distillazione di frumento oppure orzo, al gusto di ginepro.

Comunque, a fare gin ci stanno provando in tanti. Impossibile non citare quelli toscani, talmente botanici che potremmo stare ore a respirarli e basta. Ma in questo articolo vogliamo aprire una finestra su una particolarità assoluta: il gin irlandese.

I gin irlandesi

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Pare non abbiano bisogno di un “in bocca al lupo”, gli irlandesi, fortunati come sono tra tutti i quadrifogli. E per di più, se ve ne stiamo parlando, significa che il loro gin è davvero notevole.

Gli irlandesi puntano a una produzione 100% artigianale, senza trucco e senza inganno. Il loro, è un prodotto territorialmente autentico e che sta conquistando un gradimento sempre maggiore.

Scegliamo di parlarvi di cinque tipologie di gin irlandesi prodotti nel Nord della nazione. Così per il 13 giugno potrete farci un pensierino.

Ecco cinque gin irlandesi da aggiungere alla lista dei…anzi no, alla bottigliera!

Shortcross gin

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Quando marito e moglie funzionano, significa che producono un ottimo gin. E nei fatti è così. Si chiama Shortcross gin ed è prodotto appena fuori Downpatrick, dove si trova la tomba di San Patrizio.

La loro contea produce la maggior parte degli ingredienti che compongono il gin che ha un gusto morbido e rotondo. Dicono che una scorzetta d’arancia gli valga da ciliegina sulla torta.

Gin irlandesi: Copeland Traditional Irish gin

Tra i gin irlandesi, questo è un progetto giovanissimo. Che è nato niente meno che nel 2019, anno in cui è stata fondata la Copeland Distillery. Si tratta di un gin ragazzino, ed è forse per questo che non sente affatto il peso delle 12 spezie impiegate nel processo di distillazione (bacche di cubebe, aghi di pino, ecc.).

Al palato ha un gusto caramellato con sentori d’arancia. Una vera chicca. Rhuberry gin e Raspberry and Mint gin: non sono gin siamesi. Ma entrambi appartengono alla gamma dei Copeland. Dunque sono saporitissimi. I loro nomi, nei fatti, non mentono. E sono piuttosto fruttati. Il Rhuberry gin comprende un mix di rabarbaro e more, il Raspberry and Mint gin, menta e lamponi. Insomma viene soltanto da chiedersi quale possa essere migliore.

Jawbox gin

Basta fare gli sdolcinati. Questo è un gin secco, il primo gin single estate in Irlanda e che si serve degli stessi cereali utilizzati nella produzione del whiskey. Ci troviamo nella Echlinville Estate.

Il nome del Jawbox gin deriva dal Belfast sink che è il lavandino di ceramica bianca che caratterizzava le vecchie case dell’Irlanda del Nord. Consigliano di bere il Jawbox gin con ginger ale, foglie di menta e uno spicchio di lime.

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Gin Irlandesi: Boatyard

È un gin prezioso, prodotto artigianalmente e in piccole quantità nella terra dei laghi –nella Contea di Fermanagh. Si tratta di un prodotto 100% biologico. Il primo (e pluripremiato) prodotto della distilleria è il Boatyard Double Gin, derivante dalla raccolta spontanea di erbe e spezie.

Il Boatyard Old Tom gin invece è molto più dolce e aromatico, con sentori di arancia, vaniglia, scorza candita di limone e cannella.

Killowen gin

A metà tra terra e mare. Questo è un gin le cui erbe stagionali sono raccolte manualmente nella zona delle Mourne Mountains, precisamente nei paraggi del villaggio di Rostrevor. Un dualismo, quello tra montagna e sfumature marine, che trova pace nella distillazione. E poi ancora sul nostro palato.