Ogni città ha un bar che la rappresenta meglio di qualunque fotografia. A Milano quel posto è Camparino in Galleria. Centodieci anni dopo il primo servizio al banco, il bar fondato da Davide Campari celebra la propria storia con tre giornate di incontri fatti di grandi professionisti e importanti capitali del bere. «Con Harry’s New York Bar Paris il 12 novembre, Dante New York City il 13 novembre e la grande festa del 14 novembre, realizzeremo ciò che sappiamo fare meglio: aprire le nostre porte, accogliere gli ospiti con i nostri cocktail e trasformare un anniversario in un’occasione di incontro tra Milano, New York e Parigi», racconta Tommaso Cecca, Global Head of Camparino Licensing & Mixology.
110 anni di Camparino: tre giorni e tre modi di interpretare il bar

Si parte il 12 novembre con i francesi dell’Harry’s New York Bar Paris. Franz Arthur Mac Elhone, erede del leggendario Harry Mac Elhone, Angelo Rossi e Dante Agnelli inaugureranno la serie di guest shift della settimana. «Harry’s Bar è per noi come un fratello europeo», spiega Cecca. «Condivide il nostro approccio al servizio, il rispetto per la storia e un’idea di accoglienza discreta e precisa. E poi è anche il bar del Boulevardier, un cocktail che nel 1927 nasceva con Campari».
Il giorno dopo, il 13 novembre, toccherà a Dante New York City, con Linden Pride, Roberto Bracco e Weston Dennis Lou. «Gli Stati Uniti sono il primo mercato per Campari e Dante rappresenta l’immagine più compiuta del bar italiano all’estero». Racconta il mixologist che aggiunge: «È un locale che unisce la qualità dei cocktail a una cultura dell’ospitalità di livello altissimo. È la prova di quanto si possa crescere restando fedeli alla propria identità».
Una festa per Milano

Il 14 novembre, data che coincide con la riapertura del Camparino nel 2019, dalle 18:00 la Sala Spiritello ospiterà un evento su invito, mentre il Bar di Passo resterà aperto al pubblico con DJ set, finger food e cocktail alla carta. Al centro della serata, una torta Sacher di un metro di diametro realizzata in collaborazione con l’Hotel Sacher di Vienna, appena entrato nella prestigiosa classifica dei World’s 50 Best Hotels. «Abbiamo voluto una festa autentica, con lo spirito di un compleanno e il valore di una ricorrenza che appartiene a tutta la città. Milano ci ha dato molto, e questa celebrazione è un modo per restituirle ciò che Camparino rappresenta oggi: un luogo aperto, contemporaneo e profondamente legato alle proprie radici», dice Cecca.
110 anni di Camparino raccontati in un libro celebrativo

Il compleanno sarà anche l’occasione per presentare il nuovo cocktail menu “110” che, come sottolinea Cecca, ripercorre in un volume tascabile undici decadi di storia del bar attraverso altrettanti drink. «Le ricette alternano twist on classic e creazioni inedite. Tra queste, il Garibaldi in versione lacto-fermentata con Campari e il Cask Finshed Compadre, iconico cocktail di Camparino che nella sua edizione 2025 affina per un anno in botti precedentemente utilizzate per Negroni, Boulevardier e Brooklyn. Abbiamo preso 110 anni di storia e li abbiamo tradotti in un linguaggio attuale. Ogni drink rappresenta la nostra curiosità e il nostro desiderio di ricerca».
Collaborazioni e nuovi progetti

Un principio che guida anche le diverse collaborazioni del Camparino. Per la serata del 14 novembre sarà presentato infatti il mixing glass firmato Alessi, prodotto in 1100 pezzi (di cui 110 numerati), le cui forme saranno svelate durante la festa. «È l’evoluzione di un prototipo che avevo disegnato e che oggi diventa realtà grazie a una produzione dedicata», continua Cecca. «Scegliamo partner che condividono i nostri valori: artigianalità, coerenza, gusto. Nel panorama globale, siamo un riferimento di autenticità e, allo stesso modo, rappresentiamo il futuro del bar. Le persone cercano luoghi capaci di attraversare il tempo, ma che restano fedeli alla propria storia». Come Camparino in Galleria, a 110 anni dalla sua apertura.
Immagini courtesy Camparino in Galleria, crediti Andrea Di Lorenzo (Sete Studio), Melania Dalle Grave (DSL Studio)






