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Whiskey Sour, 4 buoni motivi per averlo assolutamente in drink list

Il 25 agosto è il Whiskey Sour Day 2021. Per festeggiarlo non servono scuse, ma qui trovate 4 buone ragioni per metterlo nel menu e farlo provare (e amare) anche agli ospiti più diffidenti in fatto di whiskey. Grazie ad Aldo Bruno Russo, Brand Ambassador di Wild Turkey, ecco alcuni consigli per degustarlo in ogni momento. Estate compresa.

Arriva il Whiskey Sour Day 2021

Fresco, versatile, perfetto in qualsiasi stagione. Di quale cocktail stiamo parlando? Del Whiskey Sour che, se preparato con il bourbon migliore, permette un approccio tailor made che piace anche ai più scettici in fatto di whiskey.

Dopo aver occupato per più di un secolo una posizione di popolarità senza pari nella storia della mixology americana, questo cocktail iconico ancora oggi continua a ispirare interpretazioni moderne in tutto il mondo.

Ecco perché per il Whiskey Sour Day 2021 del 25 agosto, Aldo Bruno RussoBrand Ambassador di Wild Turkey, racconta ogni sfaccettatura di questo cocktail iconico. Svelando anche qualche segreto per renderlo sempre più unico grazie al bourbon del Kentucky.

Whiskey Sour e le sue tante storie

Il Whiskey Sour è indubbiamente il re dei cocktail sour la cui storia si lega a tante leggende. Proprio come ogni mito, tra i tanti racconti si fa spazio anche qualche notizia certa.

La prima volta che se ne legge qualcosa è su uno dei numeri del New York Times del 1858. Pochi anni più tardi, nel 1862, appare la seconda testimonianza scritta sul Whiskey Sour, all’interno della Bibbia dei cocktail, How to Mix Drinks di Jerry Thomas.

Leggendo i diari di bordo della marina britannica c’è da dire però che anche prima di quel periodo erano solite le preparazioni a base whiskey o rum, limone e zucchero. Miscele che alleviavano i disturbi portati dallo scorbuto e al contempo risollevavano gli animi dei marinai.

Ma c’è chi scavando nella storia del Whiskey Sour lo vede nascere intorno al 1872 da un’idea dell’inglese Eliott Stubb. Secondo un quotidiano locale cileno, El Comercio de Iquique, in quell’anno Stubb avrebbe aperto un bar nella cittadina di Iquique e da dietro il bancone del suo locale il barman si sarebbe messo a sperimentare diversi drink.

Tra i tanti ci sarebbe stato il Whiskey Sour, poi diventato negli anni un cult. Per quanto riguarda l’aggiunta del bianco d’uovo per migliorarne il gusto e la cremosità, si dovrà invece attendere il 1922 e quel genio di Robert Vermeire.

Perché il Whiskey Sour non può mancare nella drink list

Il Whiskey Sour è come un abito sartoriale, unico. E se questo cocktail ha della stoffa lo deve soprattutto al suo ingrediente principale che gli sembra cucito addosso, il bourbon.

In particolare, il giusto distillato per il Whiskey Sour è il Bourbon del Kentucky che, creato nello stesso periodo del cocktail, regala note dolci e morbide di vaniglia e caramello. Sensazioni al palato che rendono il Whiskey Sour un cocktail intramontabile, sempre attuale e contemporaneo. Vediamo il perché.

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Un whiskey per tutti

Il Whiskey Sour, quale attore principale di ogni drink list che si rispetti, piace tanto a chi lo prepara quanto a chi lo degusta. Il merito è di Wild Turkey Bourbon, prodotto estremamente bilanciato e caratterizzato da un invecchiamento che rende il Whiskey Sour un cocktail dal gusto maggiormente accessibile.

Una garanzia anche per coloro che hanno iniziato da poco ad apprezzare il mondo del whiskey. Grazie anche alla setosità del sour, chiunque infatti può innamorarsi del Bourbon abbattendo così quella barriera psicologica creatasi erroneamente nel tempo, secondo cui i cocktail a base whiskey possono essere apprezzati solo da intenditori.

A sollecitarne la bevuta, perfino gli agrumi che esaltano le parti dolci, morbide e speziate di Wild Turkey Bourbon sottolineandone le note intense e decise.

Bilanciamento perfetto

Fresco, agrumato e di facile bevuta, il Whiskey Sour è un cocktail che può essere apprezzato in ogni momento e stagione. Per gustare un cocktail versatile ed equilibrato come questo non esiste un periodo dell’anno più indicato di un altro.

Grazie al bourbon anche questo grande classico acquista numerose nuance di gusto che lo rendono apprezzabile anche d’estate grazie al perfetto bilanciamento tra dolcezza e acidità. Non a caso tutto il mondo festeggia il Whiskey Sour Day 2021 il 25 agosto.

Versatilità unica

La versatilità del Whiskey Sour è pari a quella del Bourbon. La struttura del cocktail permette di accontentare un po’ tutti i gusti andando a individuare anche quelle proposizioni un po’ più moderne.

Per chi ama i drink più fruttati, esistono diverse varianti che ne accentuano le caratteristiche. Altrimenti, per chi ama il gusto un po’ più amaricante e beverino, durante l’aperitivo si può usare un bitter piuttosto che un amaro per dare una sterzata amaricante e accontentare in questo modo i gusti del cliente.

Trasversale e moderno

Proprio così, il Whiskey Sour è quel cocktail che permette un approccio moderno e tailor made. I bartender possono infatti giocare con le numerose sfaccettature di questo drink e, seguendo la propria fantasia, soddisfare ogni esigenza del cliente.

Per esempio, sostituendo lo zucchero con dello sciroppo al miele e facendo sparire l’albume, oppure aggiungendo soltanto del vino che rilascia note tanniche accentuate dalla freschezza dell’agrume e ben bilanciate dal gusto morbido e dolce di Wild Turkey.

La ricetta del Whiskey Sour e i consigli del bartender

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La ricetta classica del Whisky Sour sembra facile come la sua degustazione, ma nella preparazione nasconde piccole insidie. Gli ingredienti base sono 30 ml di succo di limone fresco, a cui si aggiungono 20 ml sciroppo di zucchero e 10/15 ml di albume, più una dose decisa di 60 ml Wild Turkey Bourbon.

Per realizzarlo in modo perfetto il primo consiglio del Brand Ambassador di Wild Turkey, Aldo Bruno Russo, è di shakerare due volte tutti gli ingredienti attraverso la tecnica della reverse dry shake. Partendo dallo shakerare il tutto in un Boston riempito di 2/3 di ghiaccio e grande abbastanza da inglobare molta aria, procedere con una seconda agitata a secco.

Questo renderà più compatto il Whiskey Sour. Altro suggerimento di Russo è quello di assaggiare il cocktail facendo attenzione a bilanciare la parte acida grazie alla giusta quantità di sciroppo.

Infine, per eliminare le piccole schegge di ghiaccio, basta filtrare due volte con la tecnica del double strain e versare il cocktail in coppetta oppure in un tumbler basso.

Buon Whiskey Sour Day 2021

Che resta da fare? Brindare e festeggiare. Dunque, cheers e buon Whiskey Sour Day 2021!

Immagini Courtesy Wild Turkey